Cultura e realtà - anno I - n. 1 - maggio-giugno 1950
IL CORPORATIVISMO 47 Si badi bene che questa non è una difesa del liberismo contro il protezionismo, il che del resto dovrebbe risultare ovvio dopo tutto quello che abbiamo detto : il liberismo, portando al monopolismo, aumenta la possibilità di accumulazione, ma ne limita la realizzazione (prendendo l'altro aspetto: diminuisce i costi, ma spezza la coincidenza prezzi-costi), e quindi neanch'esso può assicurare all'indefinito lo sviluppo produttivo. In sostanza tanto il liberismo quanto il corporativismo protezionista par– tecipano delle conseguenze che ha sull'economia l'intervento borghese di cui entrambi sono forme particolari. Si deve però dire che il liberismo presenta storicamente un grado maggiore di positività perché determi– na nel suo ambito lo sviluppo della concentrazione e dell'abbassamento dei costi. · VII. Il protezionismo, abbiamo detto, ha carattere temporaneo e rientra alla fine nell'ambito della forma tipica dell'intervento borghese. Esso è impotente perciò ad interrompere il processo di monopolizzazione; sen– za contare poi che, prima ancora che le misure protezionistiche vengano superate, mentre sono ancora in funzione, se la separazione di mercati diversi interrompe il processo di monopolizzazione su scala internazio– nale, lo accelera tuttavia su scala nazionale, agevolandolo quindi in defi– nitiva anche internazionalmente, al momento in cui la forma tipica - il liberismo -- riprenda il sopravvento. Storicamente si giunge perciò ad una situazione in cui il grado di monopolizzazione è molto forte. Da questo momento in poi ci sono le condizioni per una ripresa sistematica e non semplicemente temporanea di corporativismo 7 • Vediamo come ciò può avvenire. La contraddizione della produzione monopolistica si fa sentire anzi– tutto nel comportamento delle crisi cicliche. Infatti quando c'è un freno sistematico all'investimento (cioè alla realizzazione dell'accumulazione), alla fase discendente può seguire la fase ascendente solo con molto mag– giore difficoltà. Le conseguenze cui conduce a un determinato momento la forma tipica dell'intervento borghese diventano manifeste nel fatto che la crisi presenta difficoltà progressivamente più forti a riprendersi .da sola. È precisamente in questo momento che l'ideologia borghese classica, tradizionale subisce in qualche modo un mutamento: la bor– ghesia, pur continuando a non essere cosciènte del fatto che c'è da parte 7 È interessante notare che nel mondo cattolico l'interesse attivo per i problemi economico-sociali si risvegliò proprio in questa fase. BibliotecaGino Bianco
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