Cultura e realtà - anno I - n. 1 - maggio-giugno 1950

IL CORPORATIVISMO 45 esso è la forma tipica dell'intervento borghese ed è quindi contraria a tutte le forme non tipiche di tale intervento. Siamo così giunti a dover esaminare queste forme non tipiche, nelle quali vedremo operare un comportamento che, per analogia con quello medioevale, è da definirsi corporativo. VI. Nell'ambito dunque della forma tipica dell'intervento borghese (il che nei termini dell'ideologia borghese si esprime dicendo: « quando il sistema è lasciato a se stesso », appunto perché l'ideologia borghese rico– nosce come interventi solo le forme non tipiche dell'intervento), ciò che viene solo apparentemente garantita e di fatto progressivamente distrut– ta è la concorrenza, mentre ciò che viene, effettivamente, assicurato è solo il processo di accumulazione e di concentrazione; naturalmente an– che la realizzazione effettiva dell'accumulazione viene alla fine negata, proprio perché solo apparentemente la concorrenza viene garantita. Comunque la rottura progressiva della concorrenza dà luogo a delle forme di difesa della concorrenza stessa. La prima di queste forme di difesa è il protezionismo. Esso è perciò la prima forma non tipica dell'intervento borghese ed è, perciò, ricono– sciuta come intervento dalla stessa ideologia borghese. La difesa prote– zionistica, benché a prima vista si presenti unicamente come una limi– tazione della concorrenza su scala internazionale, è tuttavia diretta essen– zialmente a mantenere la condizione base per la concorrenza stessa, cioè il numero dei produttori e dei capitali indipendenti. Separando mercati nazionali diversi, il protezionismo tende a rafforzare i produttori di un dato paese per metterli in un secondo tempo in grado di sostenere la concorrenza con i produttori degli altri paesi; perciò la non tipicità della forma protezionistica dell'intervento borghese è una non tipicità limi– tata perché è operata in funzione del rientro, in ultima istanza, nella forma tipica liberista: il comportamento protezionista sta quindi tutto dentro l'ideologia borghese classica o tradizionale. Ciononostante però il protezionismo rallenta il processo attraverso il quale si formaqo le pos– sibilità di accumulazione in quanto interrompe lo svolgersi del processo di concentrazione dei capitali. Ora, poiché' la concorrenza in tanto ha una funzione positiva in quanto è l'elemento che realizza le possibilità di accumulazione che si vanno formando, è evidente che essa perde tale Biblioteca Gino Bianco

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