Cultura e realtà - anno I - n. 1 - maggio-giugno 1950

IL CORPORATIVISMO 43 so per il quale aumenta in media il capitale impiegato dalle unità pro– duttive del sistema, diremo allora che l'accumulazione, per legge pro– pria, aumenta la concentrazione. Questo processo naturalmente, proprio perché costituisce la legge propria, dell'accumulazione, sviluppa tutta l'essenza dell'accumulazione stessa; determina cioè uno sfruttamento sempre più largo delle risorse produttive della natura, le quali vengono utilizzate per una produzione che funziona a costi sempre più bassi. V. Dobbiamo ora esaminare qual'è la configurazione effettiva che il pro– cesso di accumulazione assume nel sistema capitalistico. Tale configura– zione è determinata dal fatto che nel sistema capitalistico il processo di accumulazione si svolge nell'ambito del diritto borghese il quale, dal punto di vista dei riflessi che ha nel campo economico, può essere definito come la sanzione sistematica della assoluta intangibilità dell'ap– pr-opriazione privata del capitale, quindi dell'accumulazione, quindi del– la concentrazione. Delle conseguenze che il diritto borghese ha sul processo produttivo a noi interessa, in questa sede, soprattutto una. E cioè il fatto che, in virtù di esso, il processo di accumulazione è accompa– gnato dalla tendenza al funzionamento monopolistico di una parte sem– pre più larga del sistema. La ragione di ciò non è difficile a trovarsi, solo che si tenga presente qual è il significato della concorrenza dal punto di vista soggettivo, cioè dal punto di vista del produttore singolo. Se dal punto di vista oggettivo, cioè dal punto di vista del sistema nel suo complesso, la concorrenza è l'elemento che realizza le possibilità di accumulazione, dal punto di vista soggettivo « fare la concorrenza » agli altri produttori significa attuare la possibilità di conseguire profitti mag– giori per mezzo della produzione a costi più bassi. È vero che è poi lo stesso meccanismo oggettivo della concorrenza che annulla gli extra– profitti iniziali, ma questo, soggettivamente, non vuol dir altro che rin– novare la ricerca dell'extra-profitto per mezzo di ulteriori abbassamenti di costi. Ora quando l'accumulazione ha prodotto delle forti concen– trazioni di capitali e quando queste concentrazioni continuano ad essere appropriate secondo il diritto borghese, la continuazione del motivo sog- .gettivo, cioè la ricerca dell'extra-profitto, può essere effettuata con mag– gior sicurezza e con maggiori garanzie cÌi continuità non più nell'ab– bassamento dei costi ma nell'accordo per l'innalzamento dei prezzi, con distruzione quindi della concorrenza, con formazione del monopolio, e BibliotecaGino Bianco

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