Cultura e realtà - anno I - n. 1 - maggio-giugno 1950

22 MARIO MOTTA Che cosa significa intenderla in senso intrinseco-formale? Significa farne derivare che la realtà culturale è essenzialmente real– tà politica. Significa farne derivare che la realtà culturale è in sé e per sé realtà politica. Significa farne derivare che la realtà culturale è simpliciter identificabile, dal punto di vista logico, con la realtà politica. Che cosa significa invece intenderla in senso estrinseco-materiale? Significa farne derivare che la realtà culturale è realtà politica non essenzialmente ma esistenzialmente. Significa farne derivare che la real– tà culturale è realtà politica non in sé e per sé ma nella sua determina– tezza. Significa farne derivare che la realtà culturale è non simpliciter identificabile, in modo assoluto, con la realtà politica, ma semplicemente commensurabile, nella e per la sua determinatezza, ad essa. Solo intesa in questo senso - ripeto - credo che una riduzione del tipo di quella marxista possa ritenersi valida. Naturalmente ora devo spiegare perché. Prima di farlo però ritengo opportuno aprire una pa– rentesi. Può sembrare che i termini sopra usati portino il discorso talmente lontano sia dalla verità che dall'errore possibili del marxismo da co– stringere il concetto di ideologia a perdere ogni effettiva connessione con la sua origine. In realtà, è vero proprio il contrario. Ciò appare su– bito chiaro pensando che la determinatezza esistenziale della cultura, di cui ora ho parlato, non è altro se non la sua determinatezza stori– ca 12 ; onde si potrebbe addirittura asserire che i termini da me usati non fanno che riesprimere, in modo quasi tautologico, la definizione fin qui accolta di ideologia (realtà culturale ridotta a realtà politica in quanto storicamente determinata). Ma c'è di più. Non basta dire che quei termini non prescindono dal pensiero marxista, bisogna aggiungere che tanto poco ne prescindono che senza di esso non sarebbero nemmeno possibili. Qual'è infatti il nocciolo originario - marxiano - di questo pensiero? Senza dubbio, l'affermazione della «materialità» e della «terrestrità» della storia, con– .cepita per l'innanzi da Hegel come Logos e come Dio; o, se si preferisce, raffermazione del carattere «pratico-sensibile» di quell'uomo che l'idea- 12 Dato che la cultura, come ogni prodotto umano, ha una esistenza che si distin– gue specificamente da quella delle cose naturali in quanto è un'esistenza, appunto, storica. BibliotecaGino Bianco

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