Cultura e realtà - anno I - n. 1 - maggio-giugno 1950

IL CONCETTO DI IDEOLOGIA 19 questa differenza: che il primo visse il problema con un distacco e quin– di con una precisione, una profondità e una sottigliezza teorica che il secondo, per la diversa situazione politica e culturale in cui si trovò a vivere, non conobbe. Si deve pertanto a Gramsci - ed è tutt'altro che un debito esclu– sivamente italiano - la più rigorosa specificazione del principio della dialetticità già affermato da Lenin come principio della storicità delle ideologie. La riduzione della cultura a politica - ripete infatti Gramsci 8 - va intesa solo come una riduzione dialettica; e aggiunge: cioè sto– ricistica. In altre parole, ·è proprio perché la cultura, secondo il « rove– sciamento » di Hegel operato da Marx, è sempre cultura di una situa– zione determinata che essa è capace sia di esprimere questa situazione che di reagirvi, sia di manifestarne le tendenze che di promuoverle, sia di fungere da rivelatrice di un processo sociale che da « strumenr to pratico di governo». È solo come un'affermazione spiegabilmente polemica di questi suoi caratteri - in breve, di questa sua storicità - che bisogna dunque interpretare l'affermazione talora fatta da Marx dell'« illusorietà» e della «irrealtà» delle ideologie 9 • Peraltro, spogliata del suo originario ~ntento polemico, una tale affermazione è del tuttd insostenibile, e il semplice fatto di averla accolta come un giudizio filo– sofico ha radicalmente « snaturato l'analisi teorica del concetto di ideo– logia» 10 • Abbiamo così con Gramsci, nel medesimo tempo, e un manteni– mento pieno e un'ulteriore qualificazione della tesi di Lenin. L'unica e l'ultima possibile, se ben ci si pensa, partendo dalle premesse marxia– ne; e tanto più definitiva in quanto ricavata proprio dal ripristino espli– cito e rigoroso di tali premesse. Ma su questo torneremo più innanzi. Anche perché ciò che si è detto fin qui basta a oltranza al nostro scC>po, che è quello di delineare con precisione l'intero giro della risposta mar– xista alla domanda che ci interessa: sulla validità del concetto di ideo– logia. 8 Vedi tutta l'opera di Gramsci, in particolare Mat. star., cit. 9 Vedi Mat. stor., cit., p. 189: « ... il giudizio contenuto nel termine appar ren;e per le soprastrutture è niente altro che il giudizio della storicità di esse espresso in polemica con concezioni dogmatiche popolari e quindi con un linguaggio metaforico adatto al pubblico cui è destinato». Vedi anche pp. 191, 229 della stessa opera e p. 12 di Note sul Machiavelli, Einaudi, Torino, 1949. 10 Mat. stor., cit., p. 48. Biblioteca Gino Bianco

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