Cultura e realtà - anno I - n. 1 - maggio-giugno 1950

DOCUMENTI 123 si potrà richiamare con ragione al fatto che la teoria quantistica non fa mai uso esplicito di questa proposizione. Io accetto ciò, ma osservo: se consideriamo i fenomeni fisici conosciuti, ed in particolare anche quelli che si possono comprendere così felicemente per mezzo della meccanica quantistica, non si trova mai un fatto che ci faccia apparir verosimile l'abbandono della proposizione II. Perciò io sono incline a credere che la descrizione della meccanica quantistica si debba considerare una descrizione incompleta e indiretta della realtà, che in tempi successivi sarà sostituita da una completa e diretta. In ogni caso, secondo il mio modo di vedere, si deve evitare di fissarci dogmaticamente sullo schema delle teorie presenti, nella ricerca di una base unitaria per tutta la fisica. Traduzione di GIORGIO SEGRE BibliotecaGino Bianco

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