Critica Sociale - anno XLII - n. 13 - 1 luglio 1950

ca Sociale l .... RIVISTA_ ·QUINDICINALE_ DEL SOCIALISMO . · Fo~da~ da FILIPPO TURATI Anno Xlii · N. 13 · Politica• e attuelità Carbone e acciaio per la pace (ROBERTO TllBMBLLONI). . La granciusa del Mezzogiorno (U,G.M.)·. - L'ombra di Catone (AN-ro~Io GRBPPI). Opposizione piccolo .borghese (KARL KAUTSKY) La Corea e ti mondo libero (Prnso GALLABDO). Una rettifica sulla deliberazio- ne del Comtsco (LA C. S.). · U-n•ità Europea (IPBTRus). Problemi economici e ~ociali Riforma o regresso agrario (I) (NINO MA'!'ZONI). Il rapporto dell'O.N.U. sulla piena occupazione (contlnuaz. da) Il. prec.) (SILVIO BACCHI ANDREOLI). Storia, filosofia, varietà Una polemica in esilio (Il (A· LBSSANDRO ScHIAVI). Rassegne La quindidna politica (ant. v.) Rassegna econrunica (D. C.). Vita internazionale (p. ga). Ciò che si stampa: L'attua%1one del decentramento regionale (G. P.). 1111111111111111i11fl111111111111111111111111111111111· Comitato d I Redazione ' Antonio Greppi • Roberto Temelloni condirettori Ugo Guido Mondollo •Fausto Pagliari Andrea T cchinardi • Antonio Yaleri Respons. Antonio Greppi Capo Redàttore Pl~ro Gallardo . Direzione e AmmlnisÌrazlone MIL-#,HO YI• o,1r Orso, 13 • Telefono 16.319 In ltalla: Anno L. 1500 ·· Sostenitore L. 3000 Semestre • • - 800 . Trimestre .- , 425 Estero: Anno L. -2500 --Sostenitore· L 4000 Semestre • - > --13 00 Un fascicolo separalo Lire 70 1950 ' ,·'.• Carbone e acciaio per la pace N ON ~i. ~uò_dire che questo secondo ,dopoguerra non sia fertil'e di m1ziat1ve politiche· nel campo ec·onomico: c'è un'aud3:ce e spregiudicata continua ricerca d'una strada. in questo tormen– toso e complicato labirinto europeo. Alle due maggiòri ·idee di soli– darietà intèrnaziQnale lanciate in questo dopoguerra - il piano Mar– shall e il punto IV di Truman - si aggiunge ora l'iniziativa Schu• man. Si tr~ttà. di, « mettere in comune » le r_isorse e le p:r:od-q.zioni di carbone e acciaio nell'Europa o'ccidentale. Si tratta, èioè, di passare dagli accordi internazionali tradizionali fondati sugli sdambi, agli ac– cordi internazionali fondati sulla produzione; e ancor più, di inter– nazionalizzare alcune produzioni-chiave. Si tratta, a parere dei pro;. ponenti -(Schuman e l'alto commissario al piano francese, Monnet), di « creare un mercato unico europeo » per settori merceologici, a çominciare da ·quello politicamente ed economicamente più delicato. Si tratta di ·non insistere, insomma, nelle più difficili integràzioni verticali dei gruppi nazionali, ma di passare ad esempi di integr3-:– zione orizzontale, che potrebbero presentare minori difficoltà. di at– tuazione. Abbiamo, di fronte non soltanto un -settore-chiave per tutta l'at– tività industriale, ma una fon_damentale leva di comando per gli investimenti in beni strumentali, anche se non si vuole accennare alla sua squisita importanza di natura bellica, e all'esigenza cli to– gliere H pungiglione avvelenato al calabrone della 'guerra in Europa. Un settimo del valore della produzione industriale europea è rap. presentato dalle industrie del carbone e dell'acciaio : ma· è un setti– mo che condiziona in gran parte, la produzione degli altri sei. Una riduzione :._ che pare possibile, a detta degli ottimisti - dei costi del carbone e dell'acciaio europei, pari ad un 30%, offrirebbe un amplis– simo respiro alle industrie meccaniche, nelle quali l'Europa trova og– gi la sua specializzazione contìnentale, dopo che è declinato il suo primato tessile. E le previsioni che già si fanno di un eccesso di of, ferta del carbone e dell'acciaio in Europa, nel 1952, rendono talmente preoccupante ogni considerazione sul livello _materiale di esistenza e di occupazione degli europei dopo quella data (che è anche la data terminale degli aiuti Marshall), e sulla possibilità di ·motivi di nuovi contrasti nazionalistici, da mettere senza alcun dubbo il problema de, carbone e dell'acciaio in prima linea tra quelli che dobbiamo ur. genteinente affrontare, in termini collettivi. La -proposta Schuman è stata_ enunziata in forma, -vaga, ~ piut– tosto ·generica, il 9 maggio, dal governo francese ; ed è stata accolta in Europa ,e ;in America con u:p. not1ivole entusiasmo fino a che è rimasta su questo terreno delle idee brillanti e drogate di un acco– gliente utopismo. Ma, nei due mesi trascorsi da quella data, si sono venuti determinando_ schieramenti politici che giudicano in modo molto differente la proposta Schuman, e che in vario modo ne condi– vidono o no i ·fini, i principi di -attuazione, gli strumenti, la gradua– lità di applicazione. Lo schieramento degli ·entusiasti, o' dei: nettamente favorevoli, si limita ai governi dei àue paesi maggiormente interessati e agli Stati Uniti; quelfo dei· nettamente contrari ·a-ll'URSS' e paesi- al di. là della cortina di'ferro, oltrechè ai partiti comunisti e sintlacati CC\mU, nisti al di qua· della cortina-._Infine vi è ·uno schieramento dei ge– ricamente· ·favorevoli a'd un« wait .a'nd see >;.·che. ha sonim.ariamente giudicato la proposta come !nteressante e che si propone di det1ir. minare·.però particòlàri•·condizioni per la sua attuazione concreta. In. B1b11oteca Gino Bianco

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