Critica Sociale - anno XLII - n. 6 - 16-31 marzo 1950

Socia j Q: lllVlST.4 QJ]TND1UN4E DEL SOCIMJSMD . Yq;. ~ / l'ondat. de PILJPPO TUR.ATJ '<(,9; ~ In Italia: Anno L. 1500 (Abbon. sostenitore L. 3000) Semestre L. 800 Trimestre L. 42~--~ Estero » »· 2 500 . » » » 4000 » » 1300 » » 700 DIHZIONE E AMMINISTR.: Milano, Via Dell'Orso, 13 • Tel. 16.319 c. C. post. per abbonati n. 3-8225 - Spedizione In abbonamento postale: gruppo 2° Anno Xlii - N. 6 Il Un fascicolo separato L. 70 Milano, 16-31 marzo 1950 SOMMARIO Politica e attualità Pu- l'u,nita sociaNsta (U. G. M.), Situazi,o-ne nuo-ua ttèlla pobi1tica intenruzionale? (Pnmo GAL– LARDO) Involuzione ( GIULIANO PISCHBL) Problemi economici e sociali ll.eynesbmo e oocia/oismo (contimuazione dal numero prcce– del).-te ) (·ROBERT ~ossE') La crioi -vinicola (GIULIO PuGLIESB) Storia, filosofia, Vl\rletà '. Borgheo-ia e proleta-riiato nel Piemonte d,i Cavour (cOIIltinua) (GUIDO QUAZZA) Falli e COll!mMH de/Jla stam,pa italta:na ed es-~era (p. ga.) Rinnovate l'abbonamento! E' - una campagna per gli abbonamenti, quella– che è tuttora aperta, anzi che è pliù che mai a– perta, che si è svolta in un moniento difficile, per càuse alle quali 1a nostra rivista era del t11~toe– stranea ma che pure non hanno mancato di riper– cuotersi sfavorevolmente: i con.trasti in campo so– cialista, e più ancora che i contrasti gli equivo– di che non potevano mancare e non sono infatti purtroppo mancati, hanno causato un ritardo, che ha reso anco11apiù difficile il nostro lavoro. Ma;l~o questo, .e malgrado anche certi pes– simismi, rinnovi, e nuovi abbonamenti non sono lllMl.cati. E vo,gliamo qui ringraziare i compagni che ci hanno dato una prova tangibile della loro solidarietà. Tuttavia sono ancora numerosi, troppo numerosi quelli che non hanno dato segno, di vita. Non du– bitiam o che nella gran dissima maggioraooa anche essi ci mande:ria.nno la loro quota. Ma dobbiamo ricordare l oro c he i ritardi non fanno che reindere più difficile il nostro lavoro, che già è tutt'altro che facile, e lo aggravano in un momento in cui esso deve ispirarsi al criterio della più rigida e– conomia. Dobbiamo quindi insistere nei n ostri appelli: _ rinnovate SOLLECITAMENTE I'a~ bonamoo:i.to, e non trascumte occasione per procurarci nuovi abbonamenti. BibliotecaGino Bianco Per l'unità Socialista Per intendere nel modo più esatto possibile la de– Eberazione .presa. ad Hastings dal Comisco qccorre rifarsi un poco addietro. A ·giugno, quando la com– missione da esso delegata venne qui in occasione del congresso tenuto a Roma dal P.S.L.I., il Comisco aveva avuto occas'ione di notare che le difficoltà mag- _ g~ori ad aderire incondiz;,onatamente alle proposte di unificazione èrano state messe innanzi dai compagni dell'U.S.I. e dagli gUtonomisti usciti dal P.S.I. Sara– gat, if quale aveva parlato in nome della Direzione del P.S.L.I., venuta da pochi giorni in- potere _della frazione di concentrazione, aveva d:mostrato di ade– rire con entusiasmo all'invito di unificazione dei rap– presentanti del Comisco e non sembrava porre all'ac– cettazione di questo invitd nessuna condizione. Da questi precedenti era stata determinata la de– lusione che chiaramente manif.estarono i rappresen– tanti di tutti i partiti aderenti al Com:sco nella riu– nione tenuta a Parigi nello scorso dicembre. Da que– sta delusione fu in modo prevalente ispirata la deli– ·berazi-one presa al riguardo del socialismo italiano in quella riunione. Fu lo stesso Van der Goes che, con la chiusa del suo discorso, determ;nò il voto quasi unanime di condanna della condotta tenuta del P.S. 4.I. Infatti, dopo aver ricordato con simpatia la buo– na volontà manifestata nel giugno precedente dai rap– presentanti del P.S.L.I., e principalmente da Sa,ragat, egli concluse con le parole : « Noj dobbiamo riconçr: sçere che essi hanno mancato al loro impegno ». Quel– la constatazione era fatta in una forma così precisa e severa che la conseguenza più logica- parve ad un certo momento dovesse essere l'accettazione della pro– posta avanzata dal delegato svizzero, compagno O– precht, che cioè il P.S.U. dovesse essere riconosciuto come 'unico affiliato per l'Italia al Comisco, dal quale il P.S.L.I. dovesse invece essere escluso. Non si volle però arrivare a tanto, attenendosi ad un atteggiamen– to di benevola attesa, che è nelle consuetudini del Co, misco. Tuttavia l'ordine del giorno, votato all'una- . nim:tà meno un astenuto, oltre ad ammettere il P.S.U. come' unico rappresentante per l'Italia, apertamente deplorava la mancanza del P.S.L.I. ai suoi impegni. Si sperava che bastasse questo richiamo per indur– re Saragat e i suoi amici a ritornare sulla delibera– zione presa il 31 ottobre e a compiere quel passo dal quale allora si era ritirato. Invece i fatti hanno de– luso anche questa aspettazione :e le posizioni in cui il socialismo italiano si presentò alla riunione di Ha- - stings furono precisamente le stesse clie esso· aveva alla precedente riunione di Parigi.

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