Critica Sociale - anno XLII - n. 3 - 1-16 febbraio 1950

/~~ Critica Socia lUVlST A QlJTNDrr:m 8LE DEL SOCIAI.IS :lflO blldAte _.. IIIUPPO TUR.ATJ In Italia: -A'nno L. 1500 (Abbon. sostenitore L. 3000) Semestre L. 800 Trimestre L. 425 Estero » » 2 500 » » » 4000 » » 1300 » » 700 · DIREZIONE E AMMINISTR.: MIiano, Via Dell'Orso, 13 • Tel. 85.405 , c. c. post. per abbonati n. 3-8225 - Spedizione In abbonamento postale: gruppo 2° Anno XLII • N. 3 Un fascicolo separato L. 70 Milano, 1-16 Febbraio 1950 . SOMMARIO Politica e attualità A crisi ·risolta (U. G. M.) Il laburismo da,vanti alle elezioni (RICCARDO BAUBR) La Conferenza dn C&lombo e la situazione ,in Asia orientale (VITTORIO ORILIA) GH Stati Uniti d,i J,ndonesia (ENRICA PISCHBL) Problemi economici e sociali Note sul bilando dellleconomia nazionale (LEO VALIANI) Sta per nascere U Consiglio dell'Econo.mia e del Lavoro (ALA· DINO) Storia, filosofia, varietà SoeiaUsmo e la,vo,:o. forzato n,11-a dottr,lna bolsce_vica (conti– nua) (J. J. SCHRBIDER) Fa1ti e commenti deHa stampa ita11iana ed estera (p. ga.). Rinnovate l'abbonamento! MalgTiulo, le diffioo1'tà e. rincertezza d-ella situ0.– zione, sono onn.aì abbastanza numerosi i vecchi abbooia.ti che hanno provveduto a rinnovare l'ab– bonamento, né sono mancati i nuo;vi, E da parte dì molti, anche, la prova di solidarietà è andata oltre il semp.Jicerinnovo: sia da parte di quelli che hanno inviato, un abbonamento sostenitore, sia da parla di quelli che hanno p:rocurato nuovi abbo– namenti!, o si sono fatti p,remura di sollecitare compagni meno solleciti di loro. Tuttavia sono ancora numerosi, troppo numerosi quelli che non hanno dato, segno, di vita. Non du– b~tiamo che n_ellagTandissima maggioranza anche essi ci mande:ria.n.nola loro quota. Ma dobbiamo ricordare loro che i ritardi non fanno che reindere più difficile il nostro lavoro, che già è tutt'altro che facile, e lo aggravano in un momento in cui esso deve ispirarsi al criterio della. più rigida e– conomi::a.. Dobbiamo quindi insistere nei nostri appelli: rinnovate SOLLECrrAMENTE l'abbonamento, e non trascuniite occasione per procurarci nuovi abbonamenti. Biblioteca Gino Bianco A .. . cr1s1 risolta Se l'apertura derla crisi fu, oltre che in antitesi con le buone norme parlamentari, come agbiamo già: altra volta notato e come del resto è statà opi· nione largamente diffusa nella stampa, la soluzio– ne che essa ha avuto toglie veramente ogni possi- - bilità di intendere il motivo vero per il quale - essa fu aperta. · In a.pparenza si trattava, con lo scioglimento del vecchio Ministero e la formazione di uno nuo– vo, di rendere più certa e stabile la coUaborazione che il P.S.L.I. e, dietro ad esso, glì altri minori partiti avrebbero, potuto prestare alla D. C., eli– minandp le ragioni per cui in seno al P.S.L.I. era andata continua.mente crescendo la corrente di co– loro che vedevano gli effetti della collaborazione più dannosi che utili agli interessi, non soltanto del Partito, ma anche del Paese. Bisognava per– tanto, che il governo p~tesse formulare ed enuflci·a,. re il suo proposito di compiere audaci riforme nel campo sociale, di dare u:n sicuro avviamento a quella sicurezza sociale che, per lungo tempo de– risa come ·un vano fantasma, è parsa viceversa una cosa seria dopo i'l con:flo~tante esempio datoei dal– l'Inghilterra; si trattava di dimostmre il serio pro– -posito di mettersi sulla via di un impiego del fon– do-lire risultante dall'E.R.P. ben diverso da quello che ne è stato fatto sin qui; si trattava di dimo– strare la volontà di acc 1 01gliere e attuare il prin· cipio della pianificazione in materia; economica, sia pure applicandolo con saggia gradualità; si trattava infine - lasciando per ora altri minori punti del programma - di dar prova che si era ormai abbandonato ogni proporsito, come quello tentato con la proposta di 1-eggeelettorale ammi– nistrativa;' di eliminare dalla vita politica i minori partiti o di obbligarli ad alleanze che, dato, il rap– porto delle forze, finiscono per essere vere forme di asservimento. In realtà troppo poco di questo programma è negli accordi che sono stati stipulati, in forma che non è stata ancora praticamente palesata, per la formazione del recente governo, e troppo poco se ne trova nelle dichiarazioni con cui esso governo si è presentato al giudizio del Parlamento. A quel– le ri:forme che si possono chiamare di struttura è fatto solo un brevissimo accenno nell'enunci.azione letta dall'on. De Gasperi, e questo accenno denota che non si è fatto nessun passo sensibile rispetto alle dichiarazioni contenute già nel discorso che

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=