Critica Sociale - anno XLII - n. 1-2 - 1-16 gennaio 1950

I Criti ca _,, BJVlff A OJJiNmatl M.B DE! &DO MJ&RO ~ blld&t. da 8DIJ!PO 'TUJlA'l'J . . .,,~ In Italia: Anno L. 1500 (Abbon. sostenitore L. 3000) Semestre L. 800 Trimes ;tì Estero » » 2500 » » » 4000 » » 1300 .t--'l-4H.,.- DIREZIONE E ÀMMINISTR.: MIiano, Via Dell'Orso, 13 - Tel. as.-.os c. C. post. per abbonati n. 3-8225 • Spedizione In abbonamento postale: gruppo 2• Anno XLII - N. 1-2 Numero doppio L. 70 !Milano, 1-16 Gennaio 1950 SOMMARIO Politica' e attualità Jlentre .duro la cri~·i (U. G. M.) Crbi del si-sterna comun·ista (PIERO GALLARDO) Come prima? (GIULIANO PISC:itRL) La nuova Jn•tei,nazionale sindacale (RODOLFO REVENTLOW) .Il CongllSSO di Napolli (!La c. s. e L1!IGI PRETI) Rei•poma:b,Wtà del _P.S.L.1. (GoFFREDO RAPONI) Problemi economici e sociali La ~liz~ti.~e degJi se;,,;:;;~ (DAVIDE CITTONE). .. - Storia, fll<>sofla,varietà Chieaa cattoNca e comunismo (Gurno CEE8NETTI) Fatti e commenti della stampa •ital-iana ed estera (p. ga.) Ciò che 6-i SllamP"': M. COLLIS, Confuèio (LUCIANO SAFFIRIO) - D. SBUB, Lenin (g. p.). Appello agli Abbonati . All'appello da noi rivoltò nel!lo scorso fas · ~ lo agli amici e agli aJ>bon.a.timolti hanno rispo– sto. Abbiamo ricevuto nuove teistimonianze di solidarietà, accompagnate da parole cordiali . e affettuose· molti abbonati hanno convertito il lo- , ro abbonamento normale illl abbonamento soste- nitore. Ma altri si son dimostrati sin qui pigri e sordi: ad essi rinnovi.a.mo l'appello, perchè si affrettino a inviare il prezzo del loro abbonamento e ci pro– curino nuovi abbonati. La luce accesa da Filippo Turati non deve ,spegnersi. Se anche noi siamo molto lont1llllidall'altezza del suo pensiero, possia– mo tuttavia dire che cerchiamo, oon onesta e fer- · vida passione, di aiutare 1e forze del socialismo democratico a prospettarsi i problemi che hanno l'ufficio di affrontare e a cét'carne le più adegua.– te soluzioni. Per questo accoglia.mo tutte lie voci e le sollecitiamo ad èsp rim.ersi. Perci ò anche dal- .l 'attua.le scindersi del movimento in vari~ cor- r enti nes suno può sentirsi autorizzato a negare al– la CRlTIOASOCIALE la propria solidarietà. Attendiamo da tutti 'la prova che essi sentono questa solidarietà come un dovere, come un biso– ~ della.loro coscienza. Biblioteca Gino Bianco Mentre dura la • • crisi Ho udito in questi giorni più di un « uomo della strada » esprimere il suo giudizio sulla crisi ministeriale. La più parte candiqamente esprimeva il pensiero che il nuovo Ministero _ poteva considerarsi fatto anche prima che la crisi si aprisse: considerarsi già prima fatto, nel senso che la sua formazione non rappre- . senterà la soluzione di nessun problema, nè_ la vùlontà di dare alcun nuovo indirizzo alla politica governativa. Se anche muteranno_ alcuni uomini rispetto alla compagine ante– riore, - intendevano dire - questa mutazio– ne non sarà fatta in corrispondenza ad un mutamento d'indirizzo, -ma perchè inevitabil– mente queste crisi scatenano cupidigie e am– bizioni che non possono tutte essere conte– nute. Il pri~cipio della « rotazione » non cor– risponde certo, nella maggior parte déi casi, agli interessi del Paese, ma può -rappresen– tare una necessità per un uomo di governo di fronte al suo partito, in cui c'è tanta gente che si ritiene idonea alle funzioni ministeriali e non vuol vedersi delusa nell'aspettazione di potere un giorno o l'altro porre le sue cospi– cue att,itudini al... servigio del paese. Il discorso tenuto da De Gasperi nell'ultima o penultima seduta del Consiglio dei Ministri è la più chiara testimonjnnza della mancanza di ogni ragione obiettiva· per l'apertura della crisi: esso infatti non conteneva soltanto un consuntivo dell'opera compiuta dal preceden– te governo, ma anche il preventivo che De Gasperi intendeva di proporre, per averne la approvazione, ai suoi futuri collaboratori, i quali evidentemente, nel pensiero suo, o era-:– no le stesse -persone che ascoltavano le sue parole, o altre persone che sarebbero. succe– dute nel loro posto; con lo stesso immutato programma. Ma a queste osservazioni che sono impli– cite nelle parole dell'« uomo della strada»; chi voglia discendere ad un esame più pro– fondo della situazione ha qualche cosa da aggiungere. Una crisi è costituzionalmente giustificata quando si avveri una nuova si– tuazione in cui la compagine governativa, nel suo complesso, o nella persona di qualche particolare Ministro, non sembri più adatta

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