Critica Sociale - anno XLI - n. 24 - 16 dicembre 1949

492 CRITICA SOCIALE la intel'pretazione del Risorgimento, In queste condizioni di studio, sarebbe assurdo. P.iù che ricercarvi una originalità di interpretazione e di tesi, interessa forse proprio scoprire lo queste idee, di contro alla banalità della storiografia a•po– logdica ed ufficiale, bene impersonata dal Luzio, o allo 'itesso ottimismo della storiografia liberale (Croce, Omod-,o), quel filone che, d ·,partitosi soprattutto dal Salvemini, ravvicinava Il Gramsci alle indagini del Gobetti, del Dorso e di altri. L'originalità del Gramsci è semmai marginale: nella novità <li ccrt:o indag"nl (ad es., il rapporto città-campagna nel Ri– sorgimento e nella struttura nazionale Italiana) o di certe considerazioni (ad esempio le deficienze strategiche delle pri– me campagne del Risorgimento per gli errori di impostazione polilicn). E trova un as·petto particolare, come già negli altri volumi• tratti da-i suoi quaderni carcerari, In quella meti– colosità con cui ogni problema è strenuamente ponderato sino in fondo, prima ancora di trovare In sua più giusta e adeguata impostazione. In questa vasta congerie - dove la notazione bibliografica seguita da no sommario accenno critico è framm·sta a spunti, ad accenni, a 'richiami non elaborali, molto spesso vividi e non di rado geniali - il nucleo centrale ed In certo modo Il f!lo conduttore è il lungo saggio sul problema della di– rezione politica nella formazione dello Stato moderno in Ita– lia. L'opposizione alla direzione politica del molierati da pa-r– te delle forze gravitanti attorno al risorg'menta!e Partito d'A– zione (che II Gramsci ha tuttavia il torto di considerare trop– po ~otto l'aspetto di un compatto e consequenziale partito moderno) mancò sostanzialmente, più ancora che di coerenza, di coraggio. Per eserctare il necessario potere di attrazione, avrebbe dovuto, secondo il Gramsci, imprimere al moto del Risorgimento un carattere più marcatamente popolare e de– mocratico, facendosi a.perto t" risoluto Interprete di una ri– voluzionaria spinta dal basso, e avrebbe dovuto contrapporre all'emp'rismo dei moderati un programma organico di gover– no che ris,pecchiasse le fondamentali rivendicazioni delle mas– se popolari, e In primo luogo dei contadini. Mantenendosi al– la -opposizione li Partito d'Az'one avrebbe dovuto ricordarsi rii essere un partito di governo, pronto a rivendicare per sè il •potere. La debolezza del Partito d'Azione risorgimentale, o meglio dei suoi eterogeuei es.ponent', fu invece, anche a causa de~ suo timore di cadere J1el giacobinismo, di non- avere rivendicato a sè, .prepara-ndo una nuova classe dirigente, que– sto diritto, maturato nella ehlar{!zza del programmi e nella fermezza del propositi, di reggere il nuovo Stato moderno, con l'appoggio di una spinta popolare. E tanto politicamente quanto i-n1elettua•lmente questa cornpa,gine si •lasdò « di.-i,gere > dal moderati che I problemi Impostavano e risolvevano, ia– sciando svolgere agli altri una attività puramente màrginale di crit'ca e di opposizione, ma nell'ambito di soluzioni pre– costituite. In tal modo « tutta la vita statale Italiana dal 1848 in poi è caratterizzata dal trasformismo, cioè dalla elabora– zione di una sempre più- larga classe dirigente nei quadri fissati dal mod-eratl dopo il 1848 e la caduta delle utopie neo-guelfe e federaliste, con l'assorbimento graduale, ma con– tinuo e ottenuto con metodi diversi nella loro eff" cada, degli clementi attivi sorti dai gruppi a-lleati e a,nche da quelli av– versari e che parevano irreconciliabllmente nemici ». g. p. PERC HÈ I.il "CRITICll,, 1\101\l MUOl1l Ed ora che l'anno è finito, possiamo ti are un prlmo e somma.rio bilancio dei risultati ai qua.li la. nostra s~ttoscrizione, iniziata. con un grido an– go$CÌloso, è giunta.. Quando abbiamo lanciato l'ap– pello agli amici, la. rivista. non aveva la poss~bilità di continuare, di arrivare a. chiudere quest'anno. I pronti aiuti parvenutici ci hanno consentito di continuare, pur con notevoli sacrifici, poichè la. somma che ci occorreva. era, come già abbiamo det– to, notevolmente maggiore di quella, pur rilevan– te, che ci è stato possibile ra.ocogliere. Ad ogni modo, sono éon ta.te molto, oltre all'etn– tità de lla. cifra, le espressioni che hanno accompa,. gna.to le offerte. La :ni.aggior parte, anzi, la. stra– g rande maggioranza di esse, era. accompagnata da, espressioni di piena. _ed intera. solidarietà, quella Biblioteca Gino Bianco soll:d:a.rietàsòcia.l ista che è ad u n tempo o-biettivo riconoscimento e a.ppas siona.ta. partecipazione. · Ma non sono mancati coloro che hanno accom– pagnato le loro offerte con qualche critica. o òon qualche suggerimento. Terremo cooto delle une e degli altri. E a.ggiung1amo, che siamo veramente lieti di vedere come ci siano molti .compagni, i quali s~o supera.re quei risentimenti ohe fatal– mente portano allo spirito di fazione, così com.e noi ci siamo sforzati e ci sforzeremo di superarli ,Non solo la nostra. rivista, ma. tutto il movimento soc:a.lista. si salveranno solo così. ELENCOOFFERTE Ri,porto L. 957.928 G-a·lmaTin,I Giacomo » 1.000 Toro.ssi Gduseppe » 20& Levi Lionel•lo » 2.500 De Ci•ampis M-a-rlo » s.o:io Cima Bru,no » 1.0òo Ba·ron-1 Arna,ldo )) 1.0ÒÒ Rizzotti Ma-rio » 1.00Ò Cavi, na.to Antonio » !1.500 Cicero Carlo (3• offerta) » 1.000 Sagù Giovanni ~ 1.008 DeUe Cave Gennaro )) 200 Bertolino Pietro ,. 500 Gius,sanl d5Angeli Bia'llca " 1.500 Gua.r.n.ieri Mario » 2.00Ò Val·ia'lli Leo " 1.506 Cettuzzi Luigi » 2.000 Acc-ame Luigi • 2.000 Anzi Felice » 1.000 Lazlò HàmO'l"i » 1.500 Serafini Sa•lva-tore )) 500 Padova.no Bruno » 10.00è _Pignat Carlo ,· > 1.000 P.itass.l Luclamo » 1.000 Ze.nus,si Zolfo » 1.000 Gaggia Ca·rlo . ,. 1.000 Percolo Adonide ,. 1.000 Anniba,lettl Guido « 1.000 D'Andrea Giacomo » 1.000 Torossi Arturo » 1.000 Littoi,no Emanuele » 500 Longato .Angelo » 500 Gua•rnotta Darlo )) 300 DaJ!-le Va-cche Luigi » 250 Fabbro A.Jdo » 25Ò Lederer Renzo » 100 Michelottl Umberto » 50 Peruggia Andrea » 50 Ma-Ìi<nvernl Mar.lo (2- offerta,) > 500 TOTALE L. 1.012.368 Direttore: UGO GUIDO MONDOLFO Vice-direttore respons.: ANTONIO GREPPI Autorizzazione Tribunale Milano 8/10/1948 n. 646 del ~eglstro Tipol(rafia Pinelli - Milano - V.ia Farnetl, 8 PANETTONE· PAN FRUTTO· TORTA MILLESTELLE - CAKES - BISCOTTI - AMARETTI· TORRONE - CIOCCOLATO - CARAMELLE. FONDENTI - PRALINES - CONFETTI - CONFETTURE - MARMELLATE. MOSTARDE - MARRONI· CANDITI • FRUTTA CANDITA - GELATINE DI FRUTr A - GELATI • SPUMANTI E LIQUORI - SCIROPPI - SEMILAVORATI.

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