Critica Sociale - anno XLI - n. 22-23 - 16 nov.-1 dic. 1949

ll.1VlS7 A (8]1Nmcn14È DEL SOCI .f!I.IBMO l'omdate 48 RmlPPO TUJlAff In: Italia: Anno L. 1500 (Abbon. s,ostenitore L. 3000) Semestre L. 800 Trimestre L. 425 Estero » » 2500 » » » 4000 » , » 1300 » » 700 DIREZIONE E .AMMINISTR.: Milano, Piazza Diaz:, 5 • Tel. '16.319 e;. C. post. per ~bbonatl n. 3-8225 • Spedizione In abbonamento postale: gruppo 2° Anno XLI • N. 22-23 Il Questo numero doppio L. I 20 Milano, I 6 Nov. - I Dic. 1949 SOMMARIO Politica , attuallt.à Nel buio. del dolore la 'l-uce de'lla fede (U. G. M.) Non si equivochi (-GIULIANO PisCHJ,<L) La nuova internazi-onale del Lavoro (HUGH CHBVINS) L'E&'lremo Or,/ente e •il mondo ocddentale (ROLANDO BALDUCCI) Tei,rore bianco e rosso neH'America Latina .(VICTOR ALBA) Battaglfa -economica in lsraele (Allnrno L1<vI) . r roblemÌ economici e sociali Un grido d'allarme (ITALO PI•BTRA) Per la ricostruzione sanital"ia (conUnuazione e fitne) (AGIDB ])BLBUB) Come il governo crea la piccola proprietà .(G,IUSBPPB BoN– FANTINI) Sul progetto ·preliminare per un nuovo cod-ice penale (UBBR– . TO SCARPBDLI) Storia, filosofia, varietà' Amdrea Coita e Osvaldo Gnocchi V-iani (.FBLICB ANZI) Fratture nel mov-imento c0tmunista (HÀMORI 'LAZLÒ) F8/1Jti e commenti della sitalIJlpa ita:Iiana ed ei.tera (p. 11a.). La crisi dell partito, che è aneli.e e prima di tut– to brisi dèl sòeialismo, e che noi a:bbiamòseguito e rissuto con animo veramente sgombro da precon– .c~ti, ci ha imposto un'aspettativa, di cui i nostri ainici e lettori comprenderanno motto bene le cau- se. Unicmiente per questa :ragione, per-chè il fa– scicolo con la data del 16 novembre non compa– risse con un rit.ardo esagerato, tale da farlo ad– dirittura. coilJlCiderecon quello del 1 dicembre, uniruno i due fascicoli in un numero doppio ecce, ziona.le . · La C.. S, J . ' PERCHE' LA CRITICA NON MUOIA In ultima, pagina riportiamo l'ellenco delle re– centi sottoscrizi&rii.Non è molto pw:troppo. Anzi è poco, pur se il risultato complessivo passai sem– bra.re notevole. Noi oon.tinueremo fino al limite del possibile la nostra azione. Chiediamo a chi non lo ha ancora fatto di aiutarci': E ripetiamo a tut– ti gli abbonati l'invito a rinnovare sollecitamente il loro aibbona.mento.Chi non· può fa.re di più, o non vuole, faccia almeno quei;;to. La. Critica. Socia– le non deivemorire. Con . i prossimi nu,merli saremo co-stretti per ra– gz'oni di eco1Ill0miaa sospende11e l'irivio della riJvista alle edi,co~e. lnviUarno pertanto quei nostri lettori c~e abitualmente acquistavap,o la riu.i,sta presso (e rivendite, ad abbonnrs•i, anche apptò(Utando de 1 le possilbililà di rateQzione ne( pagamento della quota, pér ,non ri1T11µ1,ere privi di alcuni numeri' della no– stra pubbNcazi-One. Biblioteca Gino Bianco Nel buio del dolore la luce. della fede Ho evitato, nello scorso fascicolo, di entrare, anche con passo leggero, nella polemica aperta nel PSLl dal1a deliberaz~one presa il 31 ottobre daUa Direzione del Partito. Non volevo che fosse in alcun modo turbato quel tentativo 'di riavvicina." . mento deHe parti che era stato iniziato dalla Pre~ sidenza e dal Comitato esecutivo. del nostro Grup,– po parlamentare e che pareva promettere un bu.on risu_ltato, essendosi sin dall'inizio ottenute dall'on. Rom:ita dichiarazioni tali da cu1si sperava potes~ sero essere im,m~diatamente eliminate le cause maggiori di malinteso. Ora che le 0 sp·eranze sono state definitivamente deluse, con infinita nostra amarezza, non è più il caso di tacere. Dirò pertanto c·o:npiena franchezza il mio pensiero, dichiarando sin d'o·ra che, natura!Imente, le colonne di questa rivista sono aperte. a chi vorrà esprimere un ·pen– siero diverso, perchè anche nel campo della ero· naca spicciola la :l'unzione di, questa rivista è d.i eontribuire quanto più è possibile alla ricerca della verità e a un giudizio equilibrato, come della doit– trina, così anche dei fatti particolari. Non ci sentiamo, ~i fronte ad un evento che ci amareggia e èi turba profondamente, di far fa piccola polemica; ma non possiamo tuttavia rinun .. ciare a mettere in riUevo alcune circostanze P date. alla cui eloquenza non apporremo commenti. Il 18 ottobre viene consegnata al Segretario del PSLI. nella sua qualità di Presidente della « Com– missione di coordinamento per la unificazione so– cialista»; la mozione redatta congiuntamente dal· gruppo degli autonomisti e dei socialisti indipen– denti per Ta discussi,o,ne e votazione, nel prossi~ mo congresso, sulle direttive dell'à.zione politica del futuro partito. Il giorno 21 l'on. Saragat, incontrando sulla . porta di Montecitorio alcuni compagni, tra i qua:– li ero anch'io, accenna alla detta mo,zione, la .cni ispirazione politica non gli sembra di poter appro– vare, ma non fa nessun accenno a'tla « indegnità » del contenuto di quei periodi che costituiranno poi l'argomento su cui la Direzione del Partito fonderà la sua deliberazione che denuncia l'accordo prece– dentemente preso per il Congresso di unificazione. Il 24 ottobre· lo stesso on. Saragat ha un hm.– ghissimo colloquio con un ,redattore de « L'Uinani~ tà » chiamato da lui stess·o a Roma: al dubbio-' dlil

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