Critica Sociale - anno XLI - n. 7 - 1 aprile 1949

• Critica Sociale B1111$"1.j (IJ]lNDICJN tfLE DEL SOCIAUSMO badate de ltILJPPO TURATI In Italia: Anno L. 1500 (Abbon. sostenitore L. 3000) Semestre L. 800 Trimestre L. 425 Estero » » 2500 » » »' 4000 » » 1300 » » 700 DIREZIONE E AMMIHISTR.: MIiano, Piazza Dlaz, 5 - lei, 16.319 C. C. post. per abbonati n. 3-8225 • Spedizione In abbonamento postale: gruppo 2° Anno XLI - N. 7 Un numero separato L. 70 Milano, l Aprile 1949 SOMMARIO Politica ·ed attualità li problema che ci ,ovriJlfttt (U. G, M,J B ora? (A Patto Atlantico concluso) (GIULIANO PISCHBL) Il Patio Atlantico (LEONARDOGATTO RotsSARD) La dichiarazione universal~ dei diritti dell'uomo e la costi– tuzione federale degLi Stati Uniti d'Europa (MARIO AL– BERTO ROLLIE.R} Il socta/ismo americano (~ANIEL BBLL) Lettere dall'Ucraina (VICTOJ! ALBA) Problemi economici a &Oflali I limiti . all'estensione della proprietà terriera (ALDO PAGANI) Storia, filosofia, varietà La repubbliça roma,;ia del -1849 e la sua Costituente (conti– nua) (GIULIO CASALINI) Fatti e commenti della stampa italiana ed estera (p, ga) Ciò - eh.e si stampa: Carceri: esperienze e documenti (p,. g.) A. Rossi, Deux ans d'alliance yermano-soviétique ·cg. p.) 17° ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI FILIPPO TURATI Nel 17" anniversario della morte di Filippo Tu– ria.tirivolgiamo a. LU:il'espressione del nostro de– voto ricordo di discepoli e auguriamo che il pen– siero e l'esempio di Lui continuino ad ispirare l'opera. nostra. LA CRITICA SOCIALE A causa delle restrizioni nell'erogazione di corren– te elettrica, che incidono sul normale lavoro della ti– pografia, questo fascicolo esce con qualche giorno di ritardo. Ci sforzeremo di ridurre in auvenire questo ritardo ancora a( minimo possibile. Biblioteca Gìno Bianco Il problema che ci sovrasta Del Patto Atlantico ·si. continua a parlare ampia– mente da fautori e oppositori. Se ne fa l'esame sotto tutti i profili : di politica estera, di politica interna, di politica economica; in relazione al problema co– loniale, alla nostrà ammissione nèll'O.N.U. ecc. Ho letto in questi giorni non poche censure mosse c~m- , tro l'atteggiamento assunto in proposito da me e da numerosi allri amici del P.S.L.I. Non è il caso di ripeter qui i motivi per cui"noi siamo ·stati e siamo tutt'altro che entusiasti della stipulazione del ·Patto Atlantico, che lega l'Europa. alla politica di una delle due forze che_sembrano contrastarsi il predomjnio del ·mondo e le impedisce di esser quella «·terza forza » a cui potrebbe spettare là benefica e glorio– sa funtione di promuovere la distensione fra le ·po– tenze antagoniste e ricondurre un'atmosfera di tran– quilla operosità nel tQ.Oh_do. Qui ci basti riaffermare che noi siamo dei moltissimi i" quali non credono alla possibjlità di 1,1nimminente scoppio ·di un con– flitto armato, ma ritengo1:10_che il_ I_Ilondorimarrà ' lungamente in uno stato di soffocazione per questa irreparabile atmosfera di guerra che è ançlat;i conti– nuamente addensandosi e togliendo agli uomini e ai popoli quellà serenità che è necessaria per la ripresa di una operosità costruttiva. Ora, anche _dai primi segni, è lecito argomentare che là stipulazione del Patto· Atlantico non contribuisce _a diradare questa atmosféra, ma può renderla più spessa e soffocante. Da· qualcuno ci si è osservato che, mentre da tanti segni appare chia·ro che la forza dei comunisti va. rapid?.mrntP i_n'1ebolendosi,in modo da ~uscitare la speranz::i che sia _prossimo a chi_udersi questo logo– rante periodo di agitazioni in cui essi hanno tenuto e tengono tu:tora la vita del Paese (nuovo sciopero, ora, per la firma del Patto Atlantico), sembra strano che noi non comprendiamo come la firma del P. A. contribuisca a chi 1 1dere più rapidamente questo pe– riodo di disordit!ate agitazioni. Non siamo dello stes– so avviso. Pensiamo anzi che il P. A. offra una buo– na piattaforma al Partito Comunista per c_ercar •ii riprendere, offrendo la prospettiva di una pace mi– nacciata, un po' di quell'ascendente che _andava gra– dualmente perdendo in mezzo al pi:oletariato, non disposto ormai più a lasciarsi abbacin(lre· dai lam– peggiamenti di una propaganda grossolanamente de- r\_'lago~ica. . Comunque sia, riteniamo che possa essere oppor– ttmo per ora non insistere ulteriol'Il}ente sulla pole– mica del P. A., che potremo forse riprendere quando ..

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