Critica Sociale - anno XLI - n. 2 - 16 gennaio 1949

Critica ·Sociale ll1 Pb7 JJ '1JliND1Clffl IILE DEL SOCI4US'flìCO lrolldata Ife IIIUPft> TUU-fl . In Italia: Anno L. 1500 (Abbon. sostenitore L. 3000) Semestre L. 800 Trimestre L. 4l5 · Estero • · • 2500 , • • • 4000 • , • 1300 • • 700 DIREZIONE E AMMIMISTR.: MIiano, Piazza Dlaz, !i• Tel. • 16.319 C, c. P•••· per ebb•n•II n. 3-1225, • S111•••1:••n••n •bbenomon•• 111•••••• • 9rupp• Anno XLI • _N. 2 Un numero separato L. 70 Milano, 16 Gennaio 1949 SOMMARIO Politica ed attualità Il compito del nostro Congres•o (U. G. Il.) li ritorno di Rodolfo Mandolfo (LA REDAZIONB DI C. S.' e ..\N- roNIO BASSI) · Non sono intelligenti/ (PE"1\US) La politièa estera dell'Italia (MARIO ZAOARI) . .,Panorama congressuaile. (LA rDI.JlBZI,ONB DI c. s. e GIULIANO PISCHBL) • Problemi economici e. socia li Per l'attuazione legislativa dall'art. 59 della Costituzione (continua) (LIONELLO •LEVI) · lJiscorso agli agricoltori (ALDO PAGANI) Storia, fl losofia, varietà o,valdo Gnocchi Viani (RICCARDO BAUBR) · Fatti e commenti deUa stampa italiana ed estera ·(:p. ga.) Ciò che si stampa: GINO LuzzATTO, Storia economica dell'eia moderna, parte 2• (g. p.), Agli - . amici I nostri abbonati h8.Illl!O risposto in generale con premura. alle oostre $01liecitazioni. Soo.o a.nche pervenuti diyersi abbonamenti nuovi, iche costi- - tuiscono una prova lusinghiera delle simpatie di cui gode la. « Critica Sociale>?, Ringraziamo, qui in pa.rtioola.r,e, gli abbonati sostenitori i quali, ol– tre a da.rei un prezioso a.iiu.tomateriale, conforta.– no la nostra opera con un altrettanto prel&i.osò at– to di solidarietà. Tutto questo però non basta ancorai c:lhi cono– sce le difficoltà che incontra. oggi ,Ja sf;ia.mpa non asservit,a a. gruppi particolari, quella stampa che, come la nostra. rivist,a, difende,. a.nzitutto e soprat– tutto, in un perik>do di trionfo delle clientela qua– le è quello in cui viviamo, l'interesse dei lavora. tori, oompre111de facilmente quale bisogno noi ab– biamo della attiva. solidarietà degli amici. Perciò rinnoviamo a tutti gli amici ed abbo- 11111,ti un fervido appello: a ma.nda.rci la quot,a di abbona.mento se a.neon. non I 'hanno fatto; a dif– fondere la riv'ista; a procurarci nuovi abbonati e !lOllllimtivi di possibili abbonati; a sostenere materialmente e moralmente, in tutte le forme, il DOStro lavoro. o Bi'ar:ico · · ll compito del nostro Congresso Come esso si pnesenta. Avremmo desiderato che, nell'imminenza del no– stro congresso di Milano, si ·potesse riprendere in mano il programma ,di riforme concrete incluso nella· mozione votata a grandissima maggioranza lo scorso anno nel congresso di Napoli, per vedere quante di quelle riforme fossero già state attua,te o avviate verso una sostanziale attuazione e su 9-uali altre do– vesse raccogliersi con maggior insi·s.tenza l'opera no– stra di partito e di gruppo parlamentare nel prossi– mo avvenire. Disgraziatamente non siamo in condi– zioni di poter fare un siffatto bilancio. Un po' anche per colpa nostra, ma molto più per una serie di cir– costanze che non eta nelle possibilità nostre di vin– cere o di eliminare, scarse conclusioni abbiamo potu– to trarre dall'opera svolta dal nostro partito negli scorsi dodici mesi. L'impostazione che avrà la discussione sull'indi– rizzo e sull'azione del partito nell'imminente congres– so non è pertanto quella che noi avremmo deside– rata .. Speriamo tUlttavia che il dibattito non si esau– risca intorno ad enunciazi,orti vaghe e generiche : ci sono infatti alcuni punti precisi e ben definiti intor– no a cui si è manifestato il divario delle diverse ten– denze che si contrasteranno il voto del congresso. Le mozioni presentate sin qui sono numerosissime: un– dici o dodici su base nazionale, alle quali sono da aggiungere tutte le mozioni locali, alcune delle quali esprimono in forma leggermen~e diversa il pensiero informatore dell'una o dell'altra mozione nazionale·; altre introducono invece qualche diversa soluzione o visione. E' probabile tuttavia che al congresso av– venga un graduale ritiro della maggior parte delle mozioni presentate e che il contrasto si svolga fra quattro di esse, quelle designate coi numeri 2, 3, 4, 5, dette rispettivamente di centro-sin,istra, di si– nistra, di centro-destra, di destra, con designazioni cui naturalmente si vuol dare un significato sem– plicemente convenzionale e approssimativo. Sarà utile che i presentatori dì queste mozioni rimangano fermi nelle posizioni assunte e che da parte di nes– suno si cerchi di esercitare pressioni per giungere ad uno di quei compro~essi artificiosi, i così detti pateracchi, che possono offrire la piattaforma per una convergenza di forze e dar l'impressione dell'e– sistenza di una quasi unanimità nel partito, ma im-

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