Critica Sociale - anno XLI - n. 1 - 1 gennaio 1949

Critica Sociale ;' . ll1vb7~ (JJllNDICl'l'IJtt.E DEL SOCJAUSMO f:ondata da l'lLJPPO TUJr.ATJ In Italia: Anno L. 1500 (Abbon. sostenitore L. 3000) Semestre L. 800 Trimestre L. 425 Estero > > 2500 > • > > 4000 ,• • 1300 > 700 DIREZIONE E AMMINISTR.:,Mllano, Piazza Diaz:, 5 • Tel •• 16.319 c. C. post. per abbonati n. 3-8225 • Spedlzlone,ln abbonamento postale: gruppo_ Anno Xli • N, 1 Un numero separato L. 70 Milano, 1 Gennaio 1949 ì ·SOMMAR IO Politica ed attualità Au.J,pici d'an•no -~uovo (U. G. M.) , Dopo le elezioni nel Tr<>nHno.;Alto Adige (ERNE.STA BATTISTI) Per lo Statuto del P.S.L_.I. (GIULIANO P~scREL) • Antitrasformismo (FAUSTO BnIA) Che cosa aspettiamo dal Congresso del P.S.L.I. (·P1,1mo GAL· LARDO) Problemi economici a sociali Il Consiglio Naziona.le dell'eeonomia e del lavoro (RINALDO RIGOLA) Per l'in.rerimentÒ del ~mdacato nella Costituzione (LA C. S. e PLINIO TURCATO) Storia, filosofia, varietà De&tra e sinistra nel movimento so~iali-sta. (~A C. S. e OSCAR POLLAK/ Socialismo senza aggettivi (LEONARDO GATTO Ro1ssARD) Fatti e commenti della sta:mpa italiana ed estera (p. ga.) Ciò che 5i 0 \So!a~a: CORRkDO BARBAGALLO, 1848-1:948: Cento an- ni di virta i•taliana (Gu100 QuAZZA) Agli • • amici I nostri a,bbOillati hrun.nio :risposto in generale con . premura alle, DJOstresoJJlecitaziooi. Sooo anche peTVelllllti. diversi aibbonamentt nuovi, ,che costi– tui:sC0010 una prova lusinghiera delle sdmpa.tie di cui gode la « Oriti.ca Sociale». Ringraziamo, qui in particola.ne gli abbonati sostenitori i quali, ol– tre a darci w . prezioso aruuto materiale, conforta– no :Le. n:ostra opera oon runaltrettanto prezioso at– to di soilidarietà. Tutlto questo però non basta ancora. Chi OOlllO– sce le diffieoltà. che incontra oggi la stampa, non asservita a, gruppi pa.rtioolari, quella stampa che, oome la, nostra rivista, difende, a,nzitutto e soprat– tutto, in un pertOOdo, di trionfo delle clientele qua– le è quello in cui viviamo, l'interesse dei la~ tori, oom.preindefacilmente quale bisogno noi ab– bia.mo de11a attiva. solidarietà. degl!i. amici. P etciò rim.noviamo a, tutti gli amici ed abbo– mti un fervido appello: a mandarci la quota di abboinament.o se an.CIOO'a non l 'hmm.o fatto; a dif. fond~ la riviste.; a procurarci nµovi abbona.ti e nommativi di possibili abbonati; a sostenere materialmente e moralmente, in tutte \e forme, il nostro lavoro. o Bianco Auspici d'anno nuovo Nel P.S'.I. matura rapidamente la crisi che do– vrà condurre ad una chiarificazione della situa– zione di tutto il movimento socialista in Italia. Non '()CCorreche ricordiamo ai lettori il provvedi– mento che l'esecutivo del partito ha preso recen– temente contro l'on. Romita e la deplorazione suc– cessivamente emessa contro i firmatari del tele– gramma diretto al partito socialista polacco e con– tro gli on. Ne:rmi e Basso che ostentatamente, e in atto di sfida, hanno dichiarato che la mancanza delle loro firme in qùel telegramma non significa– va. affatto che essi non consentissero pienamente nel suo contenuto. N on c'è neppure bisogno che ci fermiamo a f.ar rilevare la profonda differenza dei provvedi: m enti presi nei -due casi dall'esecutivo del P.S.l., che ha sospeso ~omita ·per sei mesi da ogni atti– vità politica, esciudendolo quindi anche dalla vita del partito, e contro gli altri si è.limitato ad emet– tere platonica' deplorazione. Importa invece cer– car di fissare bene qual è la ;natura delle colpe contro cui l'esecutivo ha emesso le sue sanzioni. Romita •è coll)evole di avere, insieme con altri compagni d~l P.S,I., aderito ed .apposto -la sua fir– ma ad· un documento nel quale si facevano voti. per l'unificazione deIDeforze genuinamente soeiali– ste e s'indicavano anche quali •condizioni fossero necessarie, da una parte .e-dall'altra, peTchè l'unifi- . cazione si compiesse. Si noti bene che, tra le altre cose, il documento conteneva anche una critica alla situazione in cui si è posto H nostro partito, accettando di partecipare al governo insieme con la demòcrazia cristiana, e poneva il ritiro nostro dal governo come condizione per la .auspicata mìi– tà delle forze socialiste. In altre parole, quel do. cumento faceva sue le critiche e le accuse mosse dal P.S.I. aH'azione attuale del nostro partito. La unica colpa del Romita e dei suoi compagni è per– tanto di aver augurato l'unificazione delle forze genui~amente socii.aliste e di aver ric~nosciuto e deplorato l'esistenz~ nel P.S.I. di quelle tendenze fusioniste che hanno determinato nel gennitio 1947 la nostra scissione. Di ben altra natura è invece la c~•lpa imputa– bile (e non solo, dal punto di vista di una forma– le disciplina di partito, ma anche dal punto , di vista della dottrina, dei principi) ai firmatari del telegramma inviato a Varsavia e agli on. Nenni e Basso. Llavvenimento col quale essi int!lsero di dichiararsi solidali era nientemeno che Ia fusione

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