Critica Sociale - anno XL - n. 16-17 - 16 ago.-1 set. 1948

C·rìtica Sociale B:IVIS'l 4 (/JJTNDrcrN 8LE DEL SOCIA'LJS!M.O Poadat. da PILIPPO TURA'l'J In Italia: Anno L.1500 (Abbon. sostenitore L.3000) Semestre L. 800 Trimestre L.425 Estero • • 2500 • 4000 • 1300 • 700 DIREZIONE E AMMINISTR.: Milano, Piazza Dlaz, 5 • Tel. 16.220 - 16.319 c. c. post. per obbonotl n. 3°8225 • Spedizione In obbonomonto postai_•• gruppo Il Anno XL· N. 16-17 Questo numero ~oppio L. 140 Milano, 16 Ag. - J- 0 Sett. 1948 SOMMARIO Politica ed attualità La nostra missione (U. G. M.) I colloqui di Mosca (PIERO GALL.\ROO) Tendenze e,uolutipe del comunismo (,BENEDIKT KAUTZKY) U 3'> Convegno sindacale ·del P.S.L.l.: Un Convegno costruttivo (EDMONOO Cossu) Un sindacato sociaUsta in difesa della democrazia (MARIO FERRARI-BRAVO) Per una nostra azione sindaca.le (PAOLO CAVEZZALI) Problemi economici e sociali Socialismo e piccola proprietà (•LA CRITICA SOCIALE e - GIULIO PUGLIESE) Assistenza preventiva e assistenza curat-iva (A. DELBUE) Storia, filosofia, varietà Come si diventa socialisti (LEON BL 1.!M) , F'ine e mezzi (GIULIANO PISCHEL) L'emancipazione della classe lavoratrice (LA C. S. e GiULIO MART0V) Confusione ideologica e disorientamento morale (J. J. SCHREI– - DER) Apparato e partito: un vano monito di Trotzkij (ENRICA PI- SCHF.L e LEONE TROTZKI .J) lmmanenlismo, cristianesimo, de1nocraz.ia (LUIGI PRETI) La stampa souie:(ica (WAc~ SOLSKI) Il giornaUsmo per ragazzi (GUIDO CERONBTTI) Il manifesto dei ca-munisti e l'estremismo, di sinistra (LA C. S. e f. p.) Uno seienz.iato di casa no-stra: Gaetano Pieraccini (ALESSAN– DRO LEVI) Socialismo, Comunismo, Collettivismo (LA C. S. e ALEXANDRE ZEVAES) Fatti e commenti della stampa italiana ed estera (p. _ga). Ciò che si staII11Pa: R. MoND0LF0: Sulle orme di Marx (A. POGGI) - Tre antologie francesi su Marx (G. PISCHEL) - RALPH KoRNG0LD: Robespierre e il Quarto stato (f. b.) - LEONARDO K0CIEMSKI: La legione polacca di Mickiewicz (Obs.) _ c. H. BEARD: Storia delle responsabili!~, la politica estera degli Stati Uniti (Mug.) - GIUSBPPB LANZARONE: Il sistema bancario italiano (S. P.) ~· MARX e ENGELS: Manifesto del Partito comunista (G. P.) - ERNESTO ORREI: L'enciclopedia e la .rivoluzione francese (•EUGENIO ?ENNATI) - ,ALBERTO BER– TOLIN0: Economia del dopoguerra (G. P.). BibliotecaGino Bianco La n_ostra • • missione Guizzi di folgore solcano dappertutto il cielo nu– voloso della politica internazionale. In Palestina la guerra si è ripresa se· anche con minor accanimen– to -delle prime settimane; in Jugoslavia in.combe la minaccia di una gtierra civile tra i partigiani di Tito e i f_edeli del Cominform, guerra che potreb– be da un momento all'altro dar luogo ad interventi esterni ed allargarsi minacciosamente; anche in Un-. gheria si va·nno preparando avvenimenti, con la guerra contro, i Kulaki, che potrebbe dà un mo– mento a11'altro complicare in maniera pericolosa la situazione; l'accennato proposito di inclusione della Rumenia nell'U.R.S.S. non è stato attuato nèl gior– no per cui detta inclusione era stata preannunciah, ma anche là vanno certamefite· maturando avveni-· menti che del resto rientrano nel piano generale delia politica bolscevica; -in Grecia, per quanto- le forze dei guerriglieri abbiano sofferto gravi rove– sci e non abbiano probabilità di ripresa, la lotta tuttavia continua con persistente, per quanto atte– nuata, minaccia di allargàmenti, dato l'aiuto che i ribelli ricevono dalla vicina Albania. Ma dove i guizzi .di folgore sono più frequenti e minacciosi è senza dubbio a Berlino. I colloqui che a Mosca si protraggono da molti giorni e che di– rnostrano come nessuna delle due parti in contra– sto senta dr--addossarsi la résponsabilità di esser . stata la causa dello' scoppio di_ un nuovo conflitto mondiale, provano però in pa.i -tempo che sono e– stremamente dure le difficoltà di trovare un accor– do. Noi siamo sempre fermamente convinti che en– trambe le parti non· solo voglion tener lontano_ da sè, come abbiamo testè detto, il peso delle respon– sabilità di fronte alla coscienza mondiale; .ma ef– fettiva.mente cercano con tutti i mezzi di tener lon– tano il pericolo della guerra,, a cui non si sentono ,preparati, da cui non sperano nessun· vantaggio che possa compensarli dei danni immensi che ne deriverebbero loro. Ma sono l'una e l'altra, le due parti, in condizioni tali che non possono rinun~iare neppure ad un piccolo frammento del loro presti– gio, e questo le costringe a tener duro anche quan– do esse riterrebbero ragionevole e utile di concede– re e transigere; questo le trascina ad un atteggia-. mento d'intransigenza che mantiene sempre loro e tutto il mondo sull'orlo dell'abisso, col pericolo che

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