Critica Sociale - anno XL - n. 8 - 16 aprile 1948

Critica Sociale- lUVlST A (JJJINDICIN A"LE DEL SOCI A.USM.O Poadata da PILIPPO TUKATJ In Italia: Anno L.1500 (Abbon. $OSlenilòre L. 3000) Semestre L. 800 Trimestre L.425 Estero • • 2500 • • • 4000 · • • 1300 • • 700 DIREZIONE E AMMIHISTR.: MIiano, Piana Dla:at,5. Tel, 16.220. 16.319 C. C, posi. per abbonati n. 3-8225 • Spedizione In abbonamento poslole1 gruppo Il Anno XL · N. 8 ·11 Un numero separato L. 70 MilMo. 16 aprile 19d8 SOMMARIO ' . Politica ad attùalltà Alla ·vigilia del 18 aprile (U. G. M.) ·La tecnica comunista per ' im-11adronirsi del potere (D~NIS HBALBY), « Tel'%a for%a ,. a convegno (ALADINO) Problemi economici e sociali Le anioni doganali .(CARLO PAGLIERO) i.e .piccole conduzioni agrarie (ALDO PAGANI) Storia, fi.losof.ia , varietà ·È' tnelu·ttabile la guerra? (continua) (BENEDIKT KAUTSKY) . Bolscevismo e capitalismo (FAUSTO P"'GLIARI) Claa~i~ economia, poliUca al t.ramonto dell'epoca napoleonica ' · (con.tlnuaz. e fine) (µumo QUAZZA). Conlic(eraziol1.i sul ,:egime democratico parìamentare (continua) · (LUIGI PRETI-). ·· ScleR%1!- ,peri-mentale e materia,li_smo dialettico (ALFRBDO CORTI) 'J[aÌli e commenti della stampa italiana ed estera (p. ga. e g. p.) Alla_ - vigilia del 18 Aprile Gravi avven:menti si vanno compiendo e prepa– rando in questi giorni nel campo internazionale; più grave di tutti la serie di incidenti fra la Russia da una parte e gli anglo americani dall'altra nella zona di occupazione di Berlino. Gravi i motivi dell'inci– dente, più grave ancora la forma aspra in cui si sono manifestati i sentimenti reciproci e specialmente la risposta data dal rappresentante dell'U.R.S.S. e la serie dei commenti che essa ha suscitato negli am– bienti anglo-americani. Non crediamo che ci sia al– cuna intenzione da parte nè degli uni nè degli altri di arrivare al più presto ad um. soluzione armata del ·dissidio che si va manifestando da lungo tempo. La Russia non è certamente preparata e ha una serie di d:fficoltà interne da ·superare che non le permet– tono per ora di raccogliere le sue forze nell'impe– gno di una guerra che sarebbe lunga e difficile. Gli Ameri.cani dal canto loro non hanno intenzione di · compromettere l'integrale riassestamento del loro Paese e d'altra parte non intendono certamente di affrontare il rischio di una guerra finchè non ab– biano contribuito a mettere l'Europa occidentale e • centrale in condizioni di poter parare il primo urto ret caso che la Russia e i Paesi satelliti tentassero iblioteca_Gino Bianco un'avanzata in direzione dell'Atlantico. Ma, se an– che sono pertanto da escludere intenzioni di guerra armata nei due blocchi in contrasto, occorre tu'.ta– via pensare che purtroppo molte volte da simili coz· zi, anche contro la volontà di coloro. che contribui– sco~o ~ generarli, può sprizzare la scintilla che ge– nera I mcend10. E anche per ,questo noi riteniamo che possano avere grande imp.orta:1za i risultati della lotta elettorale che si sta comlJattendo in casa no– _stra; anche per questo semiamo· di dover augu– rare che essi rappresentino il trionfo di quella « Ter– za _Forza» che noi riteniamo la sola capace di at– tutire e, forse, di impedire l'urto e di evitare con ciò aH'umanità il flag.ello di una nuova guerra . * * * Appunto del modo in cui si svolge. questa lotta -elettorale e delle osservazioni e prev:sioni che ci pare di poter trarne noi intendiamo parlare. Non sappiamo bene quanti siano i partiti che nel– le v.arie circoscrizioni elettorali si contendono il ·suf– fragio. Certo sono parecchie decine, ma alcuni ..di essi sono semplice espressione di situazioni locali ·che non possono avere nessuna importanza nella vi– ta del Paese; altri, pur avendo diramazioni in nu– merose circoscrizioni, non costituiscono una forza che abbia possibilità di influire efficacemente sulle future direttive politiche. Degli altri partiti, quello Repubblicano rappresenta una nobile tradizione, ha nelle sue file uomini di sicura fede e dr dimostrata capacità di porre le loro forze al servizio del Paese·: ma o·gni giorno più appare superato dagli avveni· menti, perchè ora che la Repuoblica è costituita e . non appare destinata a cadere nonostante gli sfor– zi nostalgici dei monarchici e lé possibili complicità che ad essi offriranno i residui del vecch=o e i pro– seliti del nuovo fascismo, occorre provvedere a raf– forzare le istituzioni repubblicane e a renderle sem· pre più accette alla· popolazione e sempre meglio rispondenti alle speranze in esse riposte col dare alla forma repubblicana un contenuto di riforme corag– giose dell'ordinamento economico e dei rapporti so– c;ali; contenuto che evidentemente non può esser diverso. da quello che il nostro programma propone e propugna. · Per non ridursi ad un organo inerte della nostra vita e lotta politica i repubblicani do– vranno quindi accostarsi sempre più alla via che noi seguiamo e fondere le loro forze con le nostre : ciò che noi sinceramente auguriamo e speriamo.· . Degli altri partiti, quello monarchico raccoglie, ac– canto a pochi idealisti che non hanno saputo seguire la corrente del tempo e a numerosi che rimpiango– no posizioni perdute e desiderano di riacquistarle.

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=