Critica Sociale - anno XXXIX - n. 22 - 16 novembre 1947

/ Critica Sociale RIVISTA Q.UINDICINA'LE DEL\SOCJA1.,IS:M.O ,. Fondata da FILIPPO TURATI In Italia: Anno L.1000 (Abbon. sostenitore L. 2000) Semestre L. 550 Trimestre L. 275 Estero • • 1500 • • • , 3QOO • 800 • 400 DIREZIONE E ÀMM~~ISTR.: Milano, Piazza Diaz, 5 • Tel. 16.220 - 16.319 - Roma, Via Sistina, 4°8 C. C, post. per abbonati n, 3-8225 • Spetllzl~ne _Inabbonamento postale: gruppo Il Anno XXXIX • N. 22 Un numel'O separato L. 50 Mileno, 16 novembre1947 SOMMARIO Politica ed attualità P♦rr.o unum . • (U. G. M.) d(;:!ntemente favorirebbe ' la propaga~da comuni– sta e potrebbe quindi servire al giuoco della Rus- . sia. (Diremmo anzi che è stata una immediata risposta· alla formazione del · C~minform l'invio a1l'ltalia, alla Francia, all'Austria di aiuti antici– pati, prima cioè /che sia organizzata !:attuazione · del piano Marshall in base ~alle richieste europee). - In .un memento successivo poi l'America potrà e vorrà certo iniziare una più profonda opera -'di penetrazione per dominare la politka europea: 6o,e{al'i.simo e c.eti medi _ Il: Orientamenti e sband<11111e.ritt (con- tinu'R) (Giuu=o P,scnEL) forse n0n ha bisogno a questo fine di maneggiare· Dopo il Convegno d.i Nap<>li: L'un!tà sindacale (PAOLO CAVEZZAL~) Trent'anni da~la rlvol:uwione Mwsa (s. t.) Problemi economici e sociali IL dramma d1'lla biet~oltura italiana (ALno PAGANI) le armi; possono bastarle l'oro deUe sue Banche J.'unif,ic(IZione europea e la neutralità italiana (LEONARDO GATro-· e le arti astute dei. suoi diplomatici per piegare, RorssARD) , - · i Governi europei alla sua volon.tà. Detto qqesto, dobbiamo però aggiungere che non si poteva evi– d.èntemente, nonostante questi pericoli d'ingeren– za, rifiutare .l'offerta americana, lasciare senza pa– ne le nostre popolazioni, senza carbone, senza carburantt, senza materie prime. le nostre offici– né e gettare il Paese :nel baratro della miseria e della disoccupazione. Storia, filosofia, varietà Crisi den capitalismo e cr.vsi del-la civiltà (FRA.NCEsco MuL>ANI) Paura della li'berlà i11,Russia (LA C. S. e M. MERKER) E' possibile una· nostra J?Oliticà estera? (GUIDO CEI1omi=1) Fatti e commenti della stampa italiana ed estera (p. ga e g. p.1 ' \ Glò che si stampa: LEI<>V ALIANI: Tutte te · strade conducono ,a R<>ma (G. P,) -: G1ovANm PE:Rsrno: La nuova mag1stra– tura (M. P.) - 0 ALLAN NEVINS e HENRY s. COMMAGER( A- - merica, la st-0·rla di un _popolo libero (L. PRETI). unum • • • • Continua, con vivo comprensibilè interesse, Ja discussione in.torno ,;11 piano Marshall e ai suoi presumibili. scopi ed effetti. Hanno fatto udire la loro voce, in questi ultimi giorni, anche le due grandi organizzazioni operaie americane, dichia– rando che l'adozione .del pia&@,..Eatshall è una necessità per l'Europa e una dover0sa manifesta– zione di umana solidarietà per l'A_merica; e fa– cendosi in certo modo garanti, di fronte alla clas– se operaia dei paesi europei, che dalla proposta americana esula ogni fine di assérvire l'Europa alla politica degli Stati Uniti. Ma Henry Wallace, che è in grado di COJil.Oscere valutare meglio le occulte intenzioni della Casa Bianca, credé inve– ce di scorgere un intento pòlitico nella sollecitu- _djne con cui l'America si offre di venire in aiuto . dell'Europa, ma ritiene che questa abbia una si– cura possibilità di_ difesa. Così pensiamo anche noi. In questo primo momento l'America vuole sQprattutto evitare che l'acuirsi del disagio possa generare quello stato di irrequietezza, che evi- Biblioteca Giho Bianco D'altra pàrte lo stesso piano MarshaU ci spinge a creare un vailido strumento di dti.fesà contro le in,geren2le. politi~he· americane. Avendo bisogno di assicurarsi che i- denari da essa: forniti non sia– n@ sperperati in iniziative disordipate, che por– tino a crisi di sovraproduzione, l'.Ptmerica ha po– sto come condizione che sia còordinàta la politi– ca e l'azi'.bne economica déi dtversi Paesi euro– pei a cui è offerto il suo aiuto. Questo, èome os– servava anche Romeo Soldi, in un articolo -pub– b1icato su un quotidiano del P.S.I., il Lavoro di Genova del 4 novembre, è in perfetta rispohden– za col programma socialista, che da lungo tempo· propugna questa coordinazione internazionale della produzione. Per giunta, se l'invito a questa coordina,zione sarà sinceramentè accoho -e attua– to, st verrà a costituire fra i diversi Stati euro– pei una solidarietà economica, che potrà vera– mente costituire un avviamento alla formazione degli Stati Uniti d'Europa, come c:ir-ca un secolò addietro la costituzione, dello Zollverein fu av– viamento alla costituzione dell'unità germanica a'Itorno al regno di Prussia. Compito nostro deve essere quindi quello di spronare e costringere i Governi su questa via' dell'unità economica europea; e noi potremo riu– scire a questo intento, se elimineremo ogni- dub– bio che la nostra resistenza a una penetrazione americana nella politica dei nostri Paesi sia fatta per rendere più facile la penetrazione della Rus– sia. Ecco perchè la politi<ca estera socialista, spe-

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