Critica Sociale - anno XXXIX - n. 14 - 16 luglio 1947

e rI ti ca /Socia] e RIVISTA QUINDICINALE D~L SOCIALISMO • l'ondata da FILIPPO TURATI In Italia: A.nno L. 1000· (Abbon. sostenitore L. 2000) Semestre L. 550 Trimestre L. 275 Estero • • 1500 • . • .• 3000 • · 800 • 400 DIREZIONE E AMMIMISTR.: Milano, Piazza Dlaz, 5 • Tel. 16.220 • 16.319 • Roma, Via Sistina, 48 C, C, post. per, abbonati n. 3-8225 • Spedizione In ab~onamento postale, gruppo Il Anno XXXIX -·N. 14 Un numero separato L. 30 Mileno, 16 luglio 1947 SOMMARIO Politica ed attualità La terza 11ia: la via del socialismo (U, G. M.). Crisetta azionista (Pia .. ),· ., A proposito del piano Marshatc (V1TTOB10 ORILIA). Pianificazione urbana e rurale in Gran. Bretagna (GF.ORGE GRET- TON), Problemi economfoi e sociali Gli ammassi del grane, (MAF,). lnf:aziÒne e ipoteche (ENRICO PARESCE e In C. S.). La unificazione federativa europea ,r 111 e IV (continua) (l,EO– N""'° GATTO ROISSARD), A,sicu;ra.zioni sociali e prezzi (GREGORIO SA~I~AR~). Storia; filosofia, varietà Natura e funzione storiC'a del Laburismo inglese (continuazione e fine) (FRANCESCO MtLANÌ). l sinda.cafi neL:a vita russa (SALOMON SCHWARTz). "L\e_stre,- oriente e il futuro assello, del mondo (Guu_>o CEBO- NBTTI), . Fatti e co,;,menti della stampa italiana ed estera (p. gar e g. p.). Ciò che si stampa: AnTHUR ·KoESTLER, Ladri nel/OJ·notte (Piero· Gallardo) •• ERNESTO ORREI, La questione ebraica (P. G.) Pubblicazioni ricevute in dono! La terza via: la via del Socialismo Il manifesto ab Pa,ese :che la Direzione deJ. nostro Partito ha emanato sul'la fine dello scorso mese e che noi pure abbiamo pubblicato nel fascico'.o precedente è stato oggetto di animati commenti da .parte special– mente della stampa ,ch,e si _dice di sinistra. Longo sul– l'Unità, Nenni e Basso sull'Avanti! l'hanno discusso con· parole acrimoniose, cercando di farlo apparire dettato ·da intenzioni ben diverse da quelle che av-e– vano ispirato-gli autori del documento. La nostra Di,.. rezione, partendo dall'ovvio presupposto che non sia il caso di pensare ad un possibil,e ritorno al Tripar– tito o a qualsiasi. forma analoga di Governo, dopo -le esper1enze -che durano ormai, in diverse incarnazio– ni da quasi due anni, cercava di indicare alla co– scÌenza degl.i Italiani veram,ente democratici quale sia fa via· per uscir-e dal .pericolo tangibilmente cost.i– tuito dalla attuale combinazione ministeriale e per far tornare Ja fragile nave della politica italiana s_u un indirizzo di sicura e leale difesa della repubbllca ,e di sempre più larghe ,realizzazioni democrati.che e .ripeteva alla luce diell,e nuove non liete esperienze, che solo' un programma di governo ispirato a diret– tive socialiste può raggiungere quei fini. Naturalmente, nell'attuale equilibrio delle forze par– lamentari mm è possibile sognare. -la costituzione di un Ministero esclusivamente socialista e bisogna pertan to adattarsi all'idea di ~tringer,e coalizioni co~ alt.re forz.,e, ,coalizioni le quali peraltro non sono ~e sleali nè inconcludenti come H Tripartito, quando sia- Biblioteca_Gino Bianco no strette tra forze ,che abbiano fondamentali punti di -concordanza e siano animate da sincero propo· sito di attuare il programma che abbiano formulato. E' da escludere che di questa coalizione possa far pari.e quel gruppo del'la dem0crazia cristiana che, con De Gasperi alla testa, ha mostrato di vo lgere le -sue simpatie verso -le .correnti conservatri.ci . Senza pretendere di compiere uno sme mbramento d,ella de– mocrazia -cristiana, la quale ha troppo interesse a ri– manere unita anche se si sente internamente agitata da due an.ime fra cui non è .possibile una intima con– ciliazione, noi possiamo però fondatamente sperare di capovolgere ]a situazion,e attua:J,e di qu el p o in cui oggi prev~ ~ la corrente conservatri.ce e ~, .• ,i~– zialmente ant.idemocratica, all a quale l'altr a corren– te sinceramente democratica e progressiva è costret– ta a dare appoggio e parziale collaborazione. Se noi riuscissimo a striqgere accordi per avere con noi al Governo quella prima corrente ,e potessimo avere la co]aborazione, oltrechè dei partiti che furono detti della « piccola intesa», anche dei socialisti del P.S.I. -ché abbiano verarrÌ-ente a cuore la difesa della de– mocrazia e sinceramente desiderino che· anche l'Ita– lia si incammini finalmente verso una politica di rea:Iizzazioni socialiste che ormai sono state iniziate in quasi tutti i paesi dell'Europa occidentale e cen· tra)e e defe quali solo in Italia ci siamo lasciati sin qui sfuggire la possibilità, ,che pur ci si offriva age· vole in certi momenti; se a questo noi riuscissimo, · evidentemente sfuggiremmo v,eramente a'l pericolo che ci è minacciato per effetto del modo in cui è stata risolta .J'ultima crisi. Il manifesto della Direzione non poneva anche i comunisti tra i partiti ,che noi pènsiamo di poter av-er soci in un Governo del quale facessimo parte. Di.sgraziatamente l'esperienza dei passati due anni ci ha ammaestrati che H parti to comunista non può · prescindere, nella_ sua azio.ne di politica interna ed estera, da- certe ,esigen ze alle q uali noi non sentiamo di poter adattarci. Ma se essi ci diano prova di sa– pe·r accantonare queste loro esigenze, come potevano far supporre le prime dichiarazioni fatte da Togliat– ti intorno al ,contegno· da tenere di fronte al piano Marshall, evidentemente noi non avremmo nessun motivo di escludere .una partecipazione dei comuni– sti; ma vogliamo essere sicuri che non si ripeterà quel doppio giuoco con cui essi hanno per tanti me· si resp vano ogni tentativo di una politica costrut– tiva del Governo del quale facevano parte. Noi non pretendiamo .di insegnare ai comunisti quello che essi debbono fare nel loro interesse, ma possiamo esprimere quello che pensiamo noi sull'ar– gomento. Possiamo soprattutto assicurare che, ove anche per conservare una maggiore libertà di azio– ne, i 'comunisti intendessero di restar f.uori ·da un Governo come quello ,ché noi abbiamo ipotizzato, essi potr,ebbero tuttavia aver la ,certezza che un tal governo non si abbandonerebbe a nessun proposito ostile ad essi, come, d'altra parte, assicurerebbe an– ,che a tutti gli altri .partiti piena libertà, f.inchè no11

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