Critica Sociale - anno XXXVIII - n. 14 - 16 luglio 1946

Critica Social e ' . RIVISTA QUINDICINALE DEL SOCIALISMO· Fondata ·da, FILIPfO TURATI In Italia I Anno L. 380 (Abbon: ~o~tenit~re L. 1000) - Semestre L. ~00 Trimestre . .Abbonamento aette_mb_re 19•5 • dicembre 19•6 • L. •so DIREZIONE E AMMINISTRAZIONE ,· Milano,_ Via ~a'i"periò! IO • Telefo_no83-8,87 C. ~• poat. per abbonati n. 3-8225 • Spedizione ia ob~•~•••to ~stai•'.• •~PP~ Il Anno XXXVIII N. 14 Un ·numero separato L. 20 ,MIiano, 16 Lu·gllo 1946 SOMMAR.IO Politica ed' attualità probliemi e te' qiffìo,oltà clell'ora (,U, G. M.). '. I confini orie.ntali (LA C. S. e ED. BUDAJ. Lettera dalla Franci.a (LA CRITICA· ~oc1~LE e R1No l:hANCH,lJ. Ordinamento Federot/ivo d,el/Jn Gen,1lilllUÌ@ (L. F.). Amnistia e perdono (Il.A C. S., ·.G1ovANNI CoRRAòlNI e la SE· z10NE DI SpzzARA DEL P.S.I.U.P:). Problemi economici e sociali il diritto al lavoro (RINALDO RIGOLA), Le modalità defla socializ.zazicme (LA C. S. e FABIO LlJz- ZATTO). . • PopoJ:o e ~cuol,a ( LA c. s. e ALFREDO POGGI). Storia, filosofia.· varietà Augusto Osimo (UGo Gumo MoNDOLFo). l'Unwmitaria: cii, che fu "3 .ciò che 'ppt,,,{,essero .. \ALESSANDuo SCHIAVI), . invito allo cuscussicmie ( UG0BE1rro ALFAS5IO GR11'\AL1JIJ. Sindacalismo e comunòsmo in Russia (FAUSTO PAGLIARI). Fatti e commenti d1dla stampa estera (P. GA.). 1 problèmi e le diffic9ltà ell'ora .Non sappiaJ,Uo allcora qu,;_le sarà la deriuiti ya di~tri– buzione· dei portafog-li t dei vicesegretariati uella nuova compagine ministeriale. 11 mercato delle v.acche, come vien detto cou frase la cui .volga1·ità è acconcia ad espri– mere la volgarità che spesso gon~rna la contrattazioue e competizione '61-a essa desiguata, uon ~rà meuo labo. rioso che il dibihito per la formulazione dei program– ma comune. Compiacciam'oci tuttavja che la formula– zione di tale prpgramm.a sia stata ritcuuta necessaria c0me accordo prelnuin.i,re iu base al quale so.ltanto fos– se possibile la distribuzione dei posti e la scelta delle persone, e auguriamoci che l'jntenzioue di affrontare con risolutezza i problemi più urgenti e foudameutali della vita nazionale in questo difficile momento sia sinceramente e seriameilte nutrita .da' tutti i contraenti. Non senza tuttavia rilevare alcuni motivi per cui non è senza qualche riserva il nostro compiadme_nto, Già nel fascicolo del 16 giugno noi ponevamo fra le fondamentali necessità cui deve obbedire lo sforzo della Nazione, quella di arrestare la gara· di corsa fra salar.i e prezzi, che crea il rischio di giungere, senza ilessun corrispettivo di reali vantaggi, all'.inflazione, che definì-. vamo la più grave minaccia da cui può esser posta in pericolo 1 'eosistenza della neonata repubblica. Ci siani.o perciò compiaciuti quando abbiamo visto che a questo d Cu criterio si inspirò, in un primo momento,· anche il pro– gramma del gruppo parlamentare socialista e della DÌ– rezioue del Partito. Poi, di .fronte a nil di"verso atteg– giamento dei comunisti, anche l'atteggiamento dei no– stri compagni"è alquanto mutato. Pur troppo alla gara delle promesse, che appar, necessario élarg1re per acca– parrarsi il favore del1e «masse», uon riescouo f<!cil– mente a sottrarsi neppure quegli uomini politici e quei. partiti che pur ha:uno un /senso preciso della situa-, L:ioileobiettiva e della propria soggettiva_ respon~abilità. E' vero che da tempo si è chiesto agli operai di aste– uersi da agitazioni salariali per non aggravare le diffi– coltà di questo periodo critico della vita nazionale e che non si può protrarre indefinitam,ente la legittima attesa di un alkggerimento del disagio onde_ è turbata la vita dei ceti più disgraziati; ma è anche vero che si ha- il dovere, quando si vuol compiere funzioni d\ guida e di genuina tutela, di resistere agli impulsi istiu– tivi di chi.., credeu'do di andare ver'So il meglio,. va ~n– vece iucontro a. un peggioramen_to del suo male. l:'er fortuna poi,. se c'è qualche parte di proletariato che si laseia abbagliare dal miraggio di aumenti salariali ·e arriva persino (come ci raccontava un autorevole e caro compagno di Torino) a consièlerare benefica un 'infla– zioue· che riduca a zero il valore della moneta, .perchè ... sarebbe- la fiue del capitale e de.I capitalismo 1 si è avuto per. contro in più ,luoghi, iu que5ti giorni, il confor– tante spettacolo di maestrauze che spontaneamente han– no dichiarato di respingere l'illusorio beneficio, che ver– rebbe da aumenti di salari e cli esigere invece che sia prontamente arrestato l'aumento e iniziata poi la gra– cluàl.e di minuzione del costo della vita. Costorb ragion.a.uo certo meglio e più a fondo e più socialisticamente d ell'on. Di Vittorio, il quale ha di– thiarato che '_non può consentire a un nuovo _blocco dei salari perchè non è sicuro che il costo della vita non salirà e, auzi, climinuirà. Non basta .l'esperienza già fatta? Che effetto hanuo infatti avuto siu qui gli au– menti ·5alariali, che non sia stato immediatamente, e in più larga misura, sopravanzato da aumento di prez– zi, per il maggior costo di prodnzione che i capitalisti non vogliono trattenere a proprio carico, e per lo •stesso aumento ùi richiesta delle merci che la' maggior dispo– uibilità cli danaro da parte dei consumatori inevitabil– meute produce? Bisogna iuvertire i-1 rapporto di dipendenza fra i dt1e fenomeni : bisogna lottare per la diminuzione cleì .costi di produzione e del costo della vita per evitare che la perniciosa gara di corsa fra prezzi e salari continui. Bisogna contrarre l'impegno yerso la classe operaia di dirigere tutte le proprie forze a questo fiue e porsi poi risolutamente all'opera con tenacia; bisogna far appello alle forze del proletariato perchè a questo fine rivolga il lsuo reclamo e la, sua positiva collaborazione; btso– g11a impegnare a11che la classe padronale a dare il pro- Per venire Incontro al desiderio manifeslatoci da alcuni· compagni operai, abbiamo aperto, a datare dal 1° luglio, abbonamenti trimestrali al prezzo di L. 100.-.

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