Critica Sociale - anno XXXVIII - n. 5 - 1 marzo 1946

Criti ca Sociale RIVISTA . QUINDICINA.LE DEL SOCIALISMO Fonda"ta da FILIPPO TURATI In Italia: Anno L. 3.80 (Abbonamento sostenitore L. 1000) - Semestre L. 200> r Ab~oname.,to settembre 194~ • dicembre 1946 1 ,~, 450. DIREZIONE E AMMINISTRAZIONE I MU~no, Via Camperio, 10 • Tel~fono 83-887 C. C. po■t. per abbonati n. 3:_8225 - Spedixione in abbonamento poiatole1 gruppo Il Anno XXXVIII- N. 5 Il Un numero separato L. 20 Milano, 1 Marzo 1.946 Politica ed Attualità La rievocazim1ie di Anna Kùliscioff ( LA C. S.). Do,p,, la conferen,za di Lo11dra (V. G. M.). La sfida so·vie~ica (Dalla TRIBUNE).' · . Camillo Prampolini e << La Giustizia » (RENATO MABMIROLI), La mozione di " Amici e/li Critica Sociale "· per il pros,simo Congresso Nazionale del Pari:®. La nU-Ova situazione clt,t lavoro u,. I ngh'iht,erra ( GoRDON 5CHAFFER), · Per wia ·modema democrazia (LEuo BAsso). Bassezze polemiche (LA .CRITICA SocJALE)_– Ragio,ii di fed'1 (ARMANDO BARTH). Problemi. economl·cl e soclall Problem,i c<YstituzionaU di oomani (Lu1c1 PRETI) •. La riforma agraria (BIAGIO R1cuzz1). Storia, filosofia, ll'llrietà Politica di parole e politica, di fatti (LINO I GLORIA).' 'Ciò che si stam,pa: Nuove riviste· (LA C. S.). Si,lvia .Lom– hroso, Si può stampare. (ENRICO CÀRRARA). La rievocazione Anna .Kufisciotf di Domenica .3 marzo, al Teatro, Lirico, la scrittrice Anna Franchi e l'avv. Enrico Gonza:les :·ievochel'CLllno la figura· di Anna Kuljscioff e il ricordo dell'opera che essa compiè, accaàto a FiNppo I'lirati, per l'ele– uazione del proletariato, p_èr la creaJZione di un· con– sapevòle movimento socfolista, p~r l'einancipazione della d.onna dalle infinite forme d 1 i soggezione cui s,oggiaceva. La Crifi'oa Sociale fu la tribuna da c11ila · Kuliscioff <i'i{fuseil ·suo pensiero•: puciò. consideria- 1110 la rievocazioroe che sarà fatta domenica 'prossima anche· come una celebrazione. d.e[l'opera d'UJ cui noi abbiamo tratti0, gN auspiéi e di cui vonemmo poter essere non troppo in·d'egni continuatori. Siamo quirodi sicuri che tut/li gli amiC'i · ~ostri sa– ranno .presenti alla celebrazione e che t'utti i socia-. listi senlimn[Jo il, desiderio, dì onorare la figura insi-. gne della dorma che tanto operò p,er la nascita del movimento soctalista in Italia e tanto tesoro di fede e di ingegno 'profuse per rendern~ efficiente l'azione. LA C. S. DOPO LA CONF~RENZA DI LONDRA Nella seduta di chiusura della recente conferen- - z.a dell'U.N.O. a Londra, il primo ministro in– glese Attlee, che nel discorso d'apertura avev.a affermato la necesshà, per tutte le nazioni, di procedere unite verso l'ordine e il progresso, se non vogliano andare incontrò allo sfacelo cui le condannereh~e .. una · nuova · guerra, dichiarava: ccsolo col9ro i quali avevano posto troppo in alto le loro aspettative possono aver subito qualche delu.sione ll, e, affermava che l'U.N10. << è stata ormai. collocata su una base .solida >>. Possiamo· ammirare la saggia prudenza di At– dee, il quale si rese ben conto che parole come quelle. da lui p1:onunziate·' erano ·necessarie per evitare_ che l 'impressio~e del]' asprezza dei dibat– titi svoltisi nella Conferenza costituisse un trop– po triste a_usp1c10 p~z: l'opera di quell'.Orga– nizza-zione delle Nazioni Unite, che ha bisogno della pubblica fiducia ·per aver speranza di poter dare qualche utile risultato. Certo, le pai:ole di Attlee non interpretano il pensiero della gtand«: maggioranza di coloro . che han letto il resoconto della: Conferenza, .ai quali ·pare che l'U.N.O. ·sia ed.izit>ne peggiorata della Società delle .Nazioni; È ·110io che i dib.attiti si sono svolti. sopra tre pUU:ti: • la presenza di truppe inglesi in Grecia, che, a detta !lelÌa Russia, turbano l'ordine in.quel paese e danno man forte all'oppressione 1:eazio– nar;ia; l'intervento ancora delle forze inglesi a dare aiuto in Indocina all'Olanda, facendovi in– tervenire anche milizie giap1rnnesi, per solfocal·e le. aspirazioni d'indip~ndenza delle popolazioni indigene; la presenza. di· truppe russe in quella parte dell'Azerbaigian che fa parte dello Stato deH 'Iran, col proposito - secondo la denunc~a all'U.N.O. del rappres{lntante iranico - di su– scitarvi w1 movimento separàtfata. S·econdo alcuni è ·stato l'intervento di Bevin in appoggio .all'Iran che h,a suscitato risentimento ·in Viscinski e .ha contribuito .a render· più aspro I 'attacco · di lui contro. la poli.tica inglese in Grecia. Altri pensa che l'aspr.ezza ahbia un'origine più profonda. _Luigi S~lvatorelli, in Nuova Europa del 10 feb– braio, osserva che se tn1 Churchill e Stalin era' un'opp;sizi.one di imperialismi, di politica di forza, la qualé poteva anche comporsi con unà TuHi i compagni debbono sottoscrivere con generosa ' distribuzione di vantaggi che saziasse gli appetiti larghezza il prestito del PartitQ, per attestare la vita- di. entr_ambi, ·con l'ascensione al potere del labu- lità di questo, difenderne l'autonomia e permèttergli rjsmo la lotta si è spostata dal piano degli inte- di ~dempiere alla -■ua in■oitituibile funzione. - - ressi ,a quello dei principi, giacchè il governo la- · teca Gino B,anc

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