Critica Sociale - anno XXXVII - n. 8 - 31 dicembre 1945

126 CRITICA SOCIALE Vo lezza de/l'antitesi [l'a le11inis111Oe sociali- consape . . 1 · e ove oc- smo democi·alico, l'mtra_nsz_genza_ eol'zca , cona . la lolla teol'ica chzal'z{icatrzce. . . . . Di questo ·si tratta, caro Dagnino, e n_on_ !JW d'z fa1: l e/ l'ambito del p S "con,celtz piu aderenti p1·eva el'e n · · // 1 d' · d /la alla mentalità dei ceti medi che a a l'~ m~me ,, e . lotta dei lavo-mlori per la loro. em!1'nc1paz1~ne . _sz traila di far prevalere· nel Parili.o 1 conce_llz _dle/ so– cialismo mal'xisla e de111o~!'atico,. a ~omrncz~re .d~ qziello fondamcnlaJle: che / emro11•c1pazwne d~L iji,vo . .· . . !'ecisamen-te opel'a di lol'O sl'essz ~ no~ iat?1 :.___ si~~zf credev(JJnO i vecchi ut:oplf'S~ie C('edo_no ! m.ai • d' filantropi di legislalorz z//umznatz, ~z 1uwv 1 - 1 ' • h d' a chze tt di congz'urat'i, di miI11oranze e!'ozc e,. z g~r l' . :fnJaca/i O parlai!1ental'i: ,1i av~g~~~-~ze d; 1 f 11 i:i~~: nal'i detra rivoluzzone, dz. appai at~ ' _a pa o ... . he· i lavorafori sappiano acqwstai e la cap~czta ~t a~empiue alla foro funzi?ne _di "l\beralol'I del momdo" e... qHin..d~anche dez celz med1. LA CRITICA SOCIALE Legalità e violenza nella ·lotta della classe operaia Alla vigilia della Costituente: il comp•il~ del Partito socialista. Pochi mesi ci sep1arano daUa consultazione popol\ re che dovrà eleggere la ~ostituente; Quel g1,0Tno l Governo provvisorio, presieduto dall on. De Gaspen, avrà ,a,ssolto al suo compito e_i p~!'l:i~i dell'esarc_h1~_ otranno riprendere la Joro llberta .d az!one. ~0.1 ci ~u"uriamo che nel frattempo la c~mpagrne ffi:lill_ste– riale sia mantenuta _s•al-dla, .affin~he l'-o,pe~a d-1 rie?-– sitruzione ,non vèng-a,mterrotta e 11Paese sia posto- 111 condizione di affrontare la prova delle ur~_e nel_la liber,tà e nell',ordine. ~a qu_esto non basta. Ai part1t~ politici spetta il comp!ll•o d1 -c~nentare 1~ massi~ degl_1 elettori, la quale è, per la prima, volta 1_nItaha, pili che raddoppiata per effetto della concess10ne del "?!o alle donne e perchè il suffrag1-~ un1vers_-a1~ ha s~b1to una lunga interruzione, p~r cm ,a,~c_he1 g1ovam ma– schi sono nuovi all'eserciz10 del ~1rit;o e:iettor,ale co~ me le .donne. Ciascun p,artil~od-ovra qumd1_present~rs1 ,dlavanti al corpo elettoral~ con la p~io:p~1~b_ and4era , e co-l proprio progr~~m~, senz•a poss1b1!1ta d1 con.fu – sione con altri parti-ti pm D meno 1aJfin1. La p •rop,or – zionaie ,è fatlla appunto per ,questo. Non è dunque troppo presto per il-v~cchio 'e glori,01S-o, Partito Socm– lista Italia1110mettersi al ,lav,o,ro per p,ortare a ter– mine la p-ropria organizzazione interna e per ripren– dere la sua p-ròpagan-dia -tra le masse. . Il Partito Socialista. dio•vrà ~res:en~ar~i agli ele!l1on per quello che fu ai suoi tempi m1ghori ~ c_heancor_a vuole essere: un partito democratico soc1al_1sta.E per tornare ad essere se stesso, dopo tante v1cen·dle na– zi,onali ess-o ha bisogno di una cura ricostituente. Dobbi~o in certo modo rifarci -da capo, ritornare alle fonti, perchè, i_npriIIH? luo~o, da ,quarl:lnt'.•a,rmiiµ qua la democrazia sociahsta e fatt~ ludllbr10 delle correnti p,o-litiche che presumono ,di rappresen_tare molto meglio dei soci!alisti -gli in,teressi del proleta– riato e in secondo luogo, perchè in, Italia le giovani gene~a;ioni non hann_o p,otut-o imparare il genuino socialismo democratico, a causa dell'as-solula mancan– za ,diella libertà d i s.tamp a e d'i parola. Molti di quegli stessi operai che han.no saputo manltenersi spiritual– mente indipendent i -dal la dottrina deUo Sbabo,--hanno del socialisrn,o nozioni troppo generiche ed impreci– se; e ciò n·on è avvenuto unicamenlte perchè c'è stata la reazione, ma. anche perchè vi sono stati nel par– tito, prima dell'an·dlatia. al potere del fascismo•, sban– damenti e ,dewi,a,zioniche vanno retlHficati. Oggi corre -tra il ;popolo una parola .d'ordi,ne: battersi per•la· ·democrazia progressiva. ,l\fa 1a ,d,emocrazia progres– .siva altro rnon può essere che la democr1a,zia socialista. Il Partito ,dlella classe -operaia è demo,cra1tico, per• chè intende v,alersi nella sua lotta dei mezzi lei~li, cioè delle pubbliche libertà ~ d~i d-iri-~ti ;P<?l~tici, di cui beneficiano ~utte le classi n,e1 pae~1 c1v1h, ~ che furono conquista,ti anche col sangu~ de1_p-r_oletar1nel.– le rivoluzioni della borghesia; edl _esocial~sta perche mira a risolvere la questione sociale, assicurando a tutti i membri della società il d'iriltto al la_voro ed all'esistenza, contrad,amen_te a ci~ che ~vv~ene nel sistema .del monopolio privato de1 mezzi d1 ·pr?•dlu– zione e di s·oambio. Nessuno si illuda. La quesil'lone sodale è viva più che mai. -Lo attest,a. un anti-deo:no– cratico della forza ,di Alexis Omrrel, il quale scrive, a pag. 241 ,d/el suo libro: « L'uomo, questo scono– sciu_to », che « la società civ.ile n~n ha an~ora tro– vato il rimedio per guar ire dalla d1soccu~azi-one, co– me non ha ancora ,trov •a.to quello co,n-tro 11 cancro», ed aggiunge che pe~ s oppr im~e la disoccupaz~one sarà forse· necessaria una rivoluzione morale e sociale. L'alto di nascila ~l P,. S. I. Il Partito Sodalista -ibalian,o, è niado nel 1892, in serruito alla scissione verifìcalasi tra le due prjncipali co~renti cne preconizzavano la rivoluzione sociale: l'anarchica e ia legali,taria. Durante circa un venten– ni-ò, dopo la morte di Mazzi;11i,la clas_s~ operai~ ita– liana era stata ·ispirata- e gmdataJ dagh mternaz10na~ listi e dagli anarchici che è qu·anto dire da agi,ta-· tori e propagandisti che non ,a.vevano fiduciia nel me– todo della conquis.l!a legale .dei pubblici pot•eri e pre– dii.cavano la necessità dell'insurrezione armata. Ma ol,tre a questa ragione d'ordine, storico•, le cause del ritarqo ctei l,a,voratori ilt-aliani ,ad-accostarsi alle lotte elettorali vanno cercate nel ri-tardato sviluppo del-· l'istruzione pop,o,1-aree ,dlella ,democratizzazione de-llo s,t•ato. • _Anche dopo la riforma· deUa legge elettorale (1882) che accordaV'ai il ,voto ,politico ed amministrativo ai nulla.tenenti,- non potevano essere elelttori che quei cittadini i quali presentavano domanda accomp,agna– .ta ,d,al certitlcato ,diella lt•ei:~aelementare, requisito che a quel Je,mpo poss'edevano soltanto pochi o_peTai dei centri urbani e anoor p1iù pochi liavoraitori delle cam– pàgne. .Ma l'ora di CJll/mbiarei metodi e ,dii fondare il p-ar- . tito di classe ,dei lavoratori, sull'esempio degli altri paesi d'Europa, venne andie -per l'ltali-a. Nell'agosto del 1892 si tenne a Genova il congresso nazionale del– le assoda,zi,oni• operaie, ,diove si scon;tirarono le· due . frazioni avverse e, dopo un movimentato dibattito, si finì per cons,tatiare che l'unione fra legalit•ari ed anarchici 'era diven,uta imp•ossibile e che, la miglior cosa da f,are era di lasciare· che ciascuno andasse per la propria s1tT,ada.Così nacque il « Partibo, Socialista ·d'ei Lavor-atori ltalfani », che non era però ancora un ,~,ggirega_todi tessera,ti (le tessere furono introdotte soltanto nel 1895), ma un'organizzazione politica alla quale si iscrivevano le mutue, le leghe, le cooperative e i gruppi politi~i e •cfflturali che ne accettavano il pirogramma. -' Le anlerio-ri origini dell/JJ democrazia so·cialisla. La -demociiazia soòalista è nata i-n Germania dopo il- 1870, allorchè fu co•ncess-o al popolo tedesco il suf– fragio universale, e segna· un cambiamento nei me" todi di lotta del p,roletariato internazionale. Fino a quel momenio era prevalso il socialismo -a,nglorfram– cese, chiamato anche ,d'ai mandsti « pi-ccolo borghe– se », cioè bl•anquislta, quarantottesco, impregnato di sentimenti di giustizia, di pacé, -di fratellanz•a·, per reali:i;z1are il quale i lavoratori d-ovevano ,ricorrere alle ,congiure, ai colpii di mano, alle ins\JJI'rezioni arma– . te, avendo sempre la peggio. Ora bisognava fare de}: l'organizzazione alìa luce idlel sole e scendere sul ter– eno specifico della politica. Questi ragionamenti non sarebbero s.tati possìbili nel 1847, quando fu redatto il « Manifesto del Pa-rti,bo Com,UJll:isll-a », perchè le classi oper,a,ie non avevano di,ritti politici di sorta; ora invece erano facilmente compresi dal proletaria1o tedesco, che per la conquista ,dle-1 suffragio universale.. si era battuto nel 1848 sulle barricate, a somiglianz,a, · dei proleta,ri francesi. Il Mani.fes1t•o non ac~e:Qna in nessun punlo alla con- ---

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