Critica Sociela - anno XXXVII - n. 1 - 15 settembre 1945

CRITICA SOCIÀLE 15 che erano s-taiti--inpassato decisaménte ostili, appare tuttavia fuori dubbio che elementi propulsori di que– sta r-iforma non possono essere altro éhe i par:titi miarxisti, cui incombe l'obbligo di uscire d'urgenza ddla trop.p10 lùnga fase dèlle, generiche aspirazioni per porsi ·su di un pian,.o <li concreta specificazione. · TaJe specificazione comporta tuttavia la l"isoluzione di -problemi che son.o politici e tecnici nello stesso, temp,o•. Sarebbe. infatti .assurdo che il tecnico formu- 1-asse degli schemi• sem-a tener conto della possibile reazi_one dell'e forze ,politiche in, contrasto; come sa– rebbe piarime_nti assurdo che il politico facesse ·dei pi.ani _senza tener conto delle difficoltà di pratica at~ - tua-zione, e dello sconvolgimento che le stesse potreb– ber9 p 1 ort-are nel rapporto tra consensi e dissensi ori- ~iQariamente valutati. - - .· Volend,o tentare, nelle attuali circostanze, un primo abbozzo cli piano concreto, e n1on essendo dei politici responsàbili, si rende quanto meno necessari•o lavo– ~rare· su ·di una serie di- ipotesi di carattere politico,· · che potrebbero essere così tio•rmula:.e: 1) che 1-atregua. tra i partiti ità,liani aderenti ·ai C.L.N., o quanto menp quella tra i partiti di massa', • - continui; · · _2') che i partiti inarxisli rinuncinp, nelle attuali cireo5-tanzer ad- un pl.'agramma ·di sociaJiz·zazione inte– grale~ per limitarsi ,ai settori economici più maturi; 3) che J-a,socializzazione sia operafo tenendo pre– sente il fatto :che molti azionisti delle g_ran'di impres,~ sono piccoli risparmiatori, fa'cen"g· pariè d[ qqei ceti medi coi· quali -si de,sidera co.Jlab-Ò,rnrenella lo(ta con– tro la monarchia e l'alto capita'lism,o•; 4) che tale socializzazione, inserendosi ner piano .generale di ·ricostruzione, ·e nella, gestione del piano di aiuti da1piarte de gli alleati, d el!~a essere.-;atfo.ata èvi 0 .tando 1 al massimo turbamen.ti eco,nomici interni ed internazionali. · il . Ragioni di una s:o-.eializzazione parziale. .. - . . . . La coesistenza, nell'ambito di un. sistema economico,. - di un settore socializzat0 e di~un settore privato (so– luzione a cui molti aspirian<;>o, quanto menio,, indul– gono) comporta dei pericoli la cui. i mp-ò·r:l'an za n-p 1 n pruò-" essere trascurata. -Bisogna tener , presep.te infatti la possibilità: a) che le aziende private, forn endo mag– g~ore guadagno, ,assorbano gli elementi migliori e più intraprendenti, ostacoland-o, così sul problema uomini le aziende socializzate; b) che,. Rello svill'lppo dei rap- _ p_otti d'affa'!"i~si formino compiacenze compensate da parte di-dirig_enti di azj_ende socializzate, a favore di ' aziende private;-c)_che le aziende private, viventi cio·n ·profitto ai margini delle grandi aziende sociaHzzate, _alimentino, in sede politipa ed economica, le forze che. si oppongono· al progress-ivo sviluppo .del process1O di social-izziazione. , Appare pertanto presum-ibile che un sistema socia-. lista potrà .t::J,ntomegHo funzionare quantJorpiù ·sarà ~ estes_o in ampiezza 'e pr-ofon:di-tà: Se si potesse, in un CE)rtomomento, ferme restando le· attrezza-ture ·èsisten– ti · ed. il gr,ado di sviluppo raggiunto dalla tecnica produttiva:,- cancellare i vecchi i-nleressi e creare ex– n~o; con uomini non legati a,l pa11sato, un nuovo si– stema eè0:1rnmico., ROn vi è dubbio che u-nà: formula · di pieno socialismo ·sarebbe più ra;zionale ·di una, for– mula mista .e presenterebbe maggiore .garan1lia di success-Q. _ , · Se nell a realtà di una cei:ta situazione .sto,rica am– b' ienta.le bis'Ognia ih:veèe.pr0spettJare J.o sche_ma d.1 una s oG iaiizzazion~ ll)ar..zial~, an:zichè totale, ciò dipende· d:al fatto che, compenelrate- ri'elle condiziòni oggettJve . (j-el~sistema, economi_co, esistono anche condizioni soggettive, catene di· interessi,- çonsuètudini, ecc.; d.elJe quali non si 1 può non tener conto, per.che' noli si t?aitta di 'elementi ·is<:>;1.-albili dal ·,processo produttiv-o, ma, al contra'rio1 ad esso saldamente v:iruwlati. - . La classe diri,gente non·,è composta s-oHanto di-capi--. falisti pU:ri, cioè. di _semplici ,possessori di cap:ftal.e, ,ma di UJo-rniniche sq·no spesso ad un t_empo capita– listi, imprenditori e _teoni'ci·.Se un uomo vi_ene colpito nell,a sua ·qualità di .capitalista, egli no111 reagirà s•O'l; _tanto i.n qMaQtÒ·tale, :ma .:anche come impren:d\itote, . ·come tecnico, (IOme:p:topuUfore. Questa: sua reazi10-ne1 - non· si limiterà: ià'l.l'ambito dei rapporti patrimoniali, ma si trasferirà'sul funziònamenro dell'ordi·namento produtt.ivo, e si coronerà .di un c,o,ntenuto politico. Il socialismo si trovia pertanto -a 'dover tener conto di queste due esigenze opposte: da una parte nece_s-– sità di affermarsi decisamente, come sistema, m quellà completezza che meglio pot,rebbe garant_ir,e i! miglior succi;sso funz'ionale; e dall altra, necessita dL non ignorare •gli ostacoli che possono essere ,frappo– sti d~ cérte f.o-rze in a,tto che, anche se storicamente– superate, rappres~n.tano ipur sempre un imporJante elemento del meccanismo produttivo. È per questa ragione che molti programmi· socia– listi' prevedono, i:n ·un ,primo tempo, una sucializza– zione noh integrale, mia limitata,_ ai grandi organismi prod uttivi, o ve di fatto esiste già una separazione· fra l' elemen.to proprietà e l'elemento direzione., e dove qtiindt le. r eaziion1 del primo hanno- minore incidenza. sul complQ•rtiamento. del secondo. · III - ~Az'.iende dd s,ociq.lizzare: mòno,poli? i11d11slrie– . ch,iaf!i? . , '- . Una· sucializzazione parziale cosa deve contemplar re: ié •in,dustrie monopolisticlie, le industrie chiavi, o i grandi complessi industri-ali? Di solito si fia con– fusione in ma,leria, mentre 'in realtà si tratta di for- - mule che possono portare a soluzioni· tra loro assai diverse; ·Per quaRto concerne i monopoli, questa parola vie– ne spesso ùs,ata in- priafioo impropriamente, per indi– care situazioni di fatto tra. loro assai diverse. L'asso– luta Ubera concorrenza 1 e l'assolut·o rrion,opolio sono, come è ben n1o•to, ·delle posizioni limite, mentre nella r~altà _la maggìor ·parte delle attiv-ità economiche si 'svolgono in sìtuazioni inlermedie, spesso difficilwenll' d.efinibili, .e divers1amen,l-e va~utabilj-· a seconda -dellà ampiezza dell'area considerata e '(!ella import 1 a-nza - attribuita ai ,prodotti so:stìtutivi éoi1C10-rrenti. . 1 Così, una grande· impresa, che è quasi monopoli-~ stica rispetto aJ mercato di una ce_rla regione, non lo è inveçe rispetto al mercato nazionale, che eser– cita nei suo,i confr-o·nti una azione di riferiment-o e di concorrenza, anche se talvolta soltanto _potenziale. Così, ancor-a, uria grande a1zienda ·che è quasi mo- - no;polistica rispetto, alle. qualità merceologiche di un" certo 1 pr'od,o,tto,- non lo è invece se si ti_ene presente l'esistenza <l'i , alfre produzioni,. non rigorosame_nte identiche, ma· capaci di soddisfare gli stessi bisogri•i., Un compless-o indus triale ch e può operare in.regime -di, monopolio rìella vendi.la di certi srno,i"'prodotti si· trova. invece nena ve11:dit•adi certi 1 altri -ad 'operare i,n regime, di seyera concorrenza-. _ . Si veriJìca d'altra parte ·il caso di ,Piccole aziende · che sono produttrici monopolistiche di certe specia– lità, lai cui importanza- non è assolutamente tale da giustificare La lor.o inclusion_e in uno schema· di SO· cializzazione parzi,ale. · Tutte queste incertezze, che esistono considera ndo il problema ne'i° limiti ·della unità aziendale, so.no ult-eriormente accresciu'.e se si considerano i vincKJh. finanzi-ari esistenti tra aziende legalmente diverse e gli a,ccordi coinmercùali (çonso)'.zi, cartelli, uffièi vendite.; ·~cc.) conclusi col preteso scopo 'di raggiun– gere « Ja -discJp!ina del mercato>>, ma in rèaltà per poter praficare, più o mèno paJesemente, una poli- tica di prezzi di carattere monopolistico. , fn situazioni del genere cosa si dovrebbe soèfaliz 0 zare? Il cons-o,rzio commerdale di vendita o le sin– glo,le.imprese industria-II aderenti? Nel prhnb caso si farebbe· 1 ·s0cializz-azione. d-el commercio è. ,non più dell'industria; nel secondo,,c~so~in vece potrebbe verificarsi che il prodotto per la ve, ndi.la del quale le_ aziende aderisco-no al Cou·sorzi-o ra.,ppresenti sol– tanto_ una Ji)arte trascurabile delle loro produzioni· e · che J,a parte principale sia eommerciata invece sul libero merc·ato. · · Se la formula socializ_zaziòne dei_ monopoli può dare oc-ca~ione, c-ome risulta, a incer.:ezzè di appli– c'azione,_.an'che la formula socializzazione delle imJu– strie chiavi rièhiede una ri·on facile messa. a punto. Generalmente si cons~der-ano ch,iav'i le industri-e del– l'en·ergia; dei tr~sp·orti, <lel!e min-iere, della siderur– gia·,e della chimica; qUesta elencazi 1 one è tuttavia em- - pfrica e grossofana, in quan-lo · iJ. sistema ·p.roduttivo. · è così strettamente_ legato che anche minusèoli pro– dolti estranei a-Ile-attività• di cui sopra ,possonq 1 a v.e-"

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