Critica Sociale - XXXVI - n.18-19 - 16 set-15 ott 1926

280 CRITICA SOCIALE zione che trasforma le alleanze in strumen~i ye_t la difesa del capitalis1J10 e degli. or:cli:1ament1 1St1- tDiti dal Trattato di pace impenallsti~o del 1_91_9. Proµllgna una Confederazione di ~OJJOll, ug·ua~1 m di rit.lo rn u11ita dei poteri per n.ss1curare pacrfica– mente 'tutte le controversie fra i popoli, per difen– dere i popoli deboli coutro i forti_. p~r condurre al disarrno internazionale e alla revis10nc del Trat– tato imperialistico del HlHl, sulle bu.si del diritto di autodecisio11e. Essa co111batte per questi scopi contro la società capit~list!ca, pur esse11~0 co1,1scia che \_il loro p.icno n.ggiung1mcnto non si avra che dal mondo so– cialista. Sul.Jordina ogui altra lotta del passato a r 1 11esta lotta per lo scopo fmalc: per una garauzia <I urevole di -pace e di libertà <.lei popoli mercè la federazione intcnmziouale delle società nazionali socialiste. Dall'· esperienza agricola russa · al problema _ contadino occidentale I. La presentazione del modello. Nelle pel'iodiche ,J"'ivela,zioni snlla· Russia - the n,l noRti-o p11ùblico d'Occidente suole of– fril'<• la r--tctmpaquotidia11c1,tt ogni ventata eh<> ci porti dall'Odente sarma,tico l'eco cli con– tm,sti o la notizia cli spodestamenti di capf co– munisti - appaion talvolta, quasi sperdnte fra le infinite banalità e incomp1·ensioni, al– enne verità elementa:ri, che sembrano straor– (1inarie novità o scoperte al giornalista che le scrive, mentre da,. anni ed ànni le venivamo · ripetendo, qnanti ci siam presi la pena di stu– <liare nn po' Rul serio la rivoluzione bolscevi– ta. Ho trovato così di recente in un giornale nn titolo (più espressivo forse, che non tutto l'articolo) : « L'ignoto vrotagonista: il con– tculino )). R a, q nel titolo mi vien fatto di ripensare ,L proposito clel libro di Guido IVIiglioli (1), inspirato a una consimile visione, che anch'e– gli crede trascurata sinora dagli Rtudiosi non meno che dagli uomiui politici, e che egli tende n, convertire, da co,1statazione riguardante la rivolnzione 1·ussa, h1 previsione ecl indicazio– ne generale per la prossima storia mondiale : (lall'Occidente europeo all'estrern,o Oriente ' n,siatico e a tutto il mondo coloniale. Tendenza non ce1·to nnova per noi, che la conosciamo da tempo quale cai·atteristica del dottrinarismo lH>lscevico; nè ci meraviglia, quindi vedere. il Miglioli 1·ichiamarsi a Bnlmrin. M:a, appup.to pn la funzione che all'esempio 'russo così si Yieue ad attribuire, di modello che porga an– <:he a,l nostro proletariato occicleutale la com– pi·ensione essenziale dei snoi p·roblemi storici ì11<·ornl>ellti e l'indieazione della via per la loro risoluzione, lo studio critico della realtà rn:-,1-– uss111neun interesse non semplicemente sto– rit:o, nrn pqlitieo ; e metterne in (;hiaro i ca– i-a,tteri e le condizioni siguifica non soltanto gm1;rdar più addentro nei fotti a.lt1·ni, ma cer- (1) G. Mig-lioli: « Una storia e un'idea», Tip. C. Ac· ca mc, Torj no 1926, pp. 404, L. 14. Bibli0t~caGino Bianco care a,nche per noi r--tessi 1111 più sicnro e fon· dato ol'ientarnPnto teorico e pratico. 2. La necessità di veder chiaro per intendere e valutare. ffrnc irn, et st,Mdfo. A rrn esame nitfoo bi– :-.;og·na rivolgersi con a,nimo ,1,ffatto sg·ombro ~i pai-;sioui o intenzioJ1i preco11cette, apologet~– c·he o deuigratl'id che siano. 1-D quei--ta cond1- zion<~no11 pa,r· sempre caratterizzare il proce– (limen to tclll1to dal Miglioli, il quale l'ammi– nrni011e per l'op0ra -- :-;otto molti rh;petti Ye- 1·ame11temfral.Jilc~ - che la r<>p11bblka.dei Ho– r-inti viene e<'Jmpiencloper l'elevazione mate– l'iale e spil'it11alf' delle rnasse contadiILc>,irn,pi- 1·a 1m atteggiamento che è r--pessopiù ùi csal · tatore che di indagatore imparziaJ<,. Lf' om- 1,r·ei-;0110 sol'Volate o appena acce1matf' eon Jie– vi t0<·d1i <la sfu11mt111·e:e (·osì a<·c·,u]eche le i,:;(pl-{:-,;e I ud rn,wchino del dovnto ri:-.;alto; e il ]ptto1·e non igmtr·o, il qna,le frova inge1111anwn– t<> w1:-;<:o:-;tj o masehPrati i fratti oscuri deg-li eno1·i storki t111("he gravi, che. lo r--tessoLf'nin spietatarn<>Ht<:' cl(lllllltciava nell'att? di mntare · 1·otta, è m~uo disposto H, prestar fede alla ln– lllinosa pittura del qnadro attna,le. .Accade pure in tal modo L·he i cambia– meuti di :rotta non appaiano qna.si affatto; e, deli11e.-111dosi nna, eontinnità di dil-ezione là dove <''è i,:;pezzumento e dcvi.azione, nou si mela più ùene nè la direzione 1.u1teriore nè la, successiva; 011dei caratteri dei vari periodi si confondono, il che non aiuta ce1·l·onè la com– pren~ioue Btorica. uè la vu]ntuzione politica. Il Mio·lioli ha lll('SSO in viva luce le carat– tn·istiche O e· gli effetti de1la riforma· agraria. del 1861 e cli quelht di Stolypin; ma non al– trettanto si può dire per la rivohrnione del– l'ottobre 1917, e per l'opera sua iniziale. Il problema storico del perchè solo la rivoluzio– ne bolscevica potesse dare soddisfazione alJa fa.mé di terra delle masse contadine, pur nel dissidio inc:onciliabile fra, il programma co– niunista delh1 soci:rblizza,;:tfone P quello conta– dino della cli,11-isio"ne rlell~ terre, non è affatto por--to: for-He.perrhè questo disRidi? cli . pro– gramma si sa,rebùe dovuto ruette:e 111 e~Hlen– za, nello spiegare il pa1·aclosso eh un~ rrvol~1- zione ::wraria piccolo-borghese, the s1 compie Hotto 1: insegne del ùOlllUllismo bolscevico. ~ in pari evidenza si sarebbe_ dovn~o mettere 11 contrasto fra l'essenza cli r1vol11z1oneagricola e l'apparenza cli rivoluzione prolPt::tria; e i'au– tHesi intrinseca, allo stesso Mteg-grnmento del-· le masse conta.cline, che da, una, parte costi– tuiscono l'ese1·cito dell'eroica difesa della ri– voluzione eontro i moltPplid a:;;1-1alti dei gene– i-a,li za,risti, sospiHti clagli 1-,pode.stati feuda– tari alla risco1-1Ra,e d'altm parte minaeeia– uo il «:rollo dello Stato bolscevico nella rPsi– stenza opposta, con le a,rrni, con gli occnlta– menti con la limitazione clelle C'UltHree della procln~ioue, ai tutte le pretel-'<eclei Cornrnissa,ri d<"l popolo ~ dei_Comitati c~eipoveri, ~li ap~l~– care la, leg1slaz10ne comumRta alla chspomln– lih1 dei prodotti agil:icoli. Lo r--forzo del M:iglioli, di raffigHrare il Commiismo cl'i guerra solo come nec.:essità tem-

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