Critica Sociale - anno XXXVI - n.11 - 1-15 giugno 1926

La s ·e: t o Se hi a vi RIVISTA QUIND/tCINALE DEL SOCIALISMO Nel Regno: Anno L. 24 ·- Semestre L 12 - Ali' Estero ·· A L lt 30 s . • : nno • • - emestre L. 15 DIREZIONE: Milano • Portjci Galleria, 23 - AMMINISTRA. ZIONE· v· O · - -. . 1a menon1 1 4, - Mitaoo Anno XXXVI ; N. 11 Il Numero separato L. UNA Milano, 1 - 16 Gl!,.1gno 1926 SOMMAR I O POLITICA E ATTU:A.LITA ': · La_'l!ol:itica « de souti.en ,. (Rabano i\Iauro), Critica, autocritici e recrim·i-1iazioni (Noi). li mito deiia produzione (Prof. An~elo Treves). Il niistero de U'lslam (Gaio Ulpiani). Il circ9lo vizioso (W). STUDI ECONOMICI E SOCIOLOGICI: Ve1·so la conquista -proletaria del Potere (Franz Weiss e la Critica). e, . FILOSOFIA, LETTERATURA, FAT,TI SOCIALI: Volta.ire (Mug1, · Pubbl,icazioni pervenute in dont La politica " de soutien ", Oh, felicissima sorte della Sezione francese dell'Internazionale soci;:i.lista operaia! Essa non soffr~ d'altr? che ~i avère_ da una parte per confinante 11 partito radicale « ·n · solo p~rti!o r3;di~ale in~er_venzi,onista n.'ell_e • que– stioni sociali che sia 1n Europa » 1 e di avere per confinante dall'altra il partito comunista « con cui il partito non dispera di rifare l'uni~ tà ». Questi fastidl grassi - come dicono a Milan? -: cr,eano· il malesser.e del 'partito in Francia, 11 quale per conseguenza comincia ad avere dei Congressi grigi, senza gi,oia s•en– za slanci, come quello testè oelebrato a 'cler~ mont-Ferrand. La d•iagnosi s·opradetta - c@me i lettori im·aginano - non è farina del nostr,o .sacco. É d~ ~éon _Blum, il valente leader del Gruppo socialista 1n Parlamento e condottiero del– l'immenso Centro sinistro del. partito; ed è miracoloso che tale diagnosi sia stata accet– tata dai gr,ossi battaglioni classisti intransi– genti del compagno Zyromski e sia stata la base della mozione conclusiva approvata da 2288 rappresentanti contro 694 astenuti (di Destra) e 114 estremisti comunisteggianti di Sinistra. 1. C'è dunque in Francia un partito radicale borghese, che accettando il principio dell'in– tervento dello Stato, è diventato capace di as– sorbire nella sua frazione repubblicana-so– cialista, presieduta dal Painlevé, i resti di quel vecchio, partito socialista francese che non aveva creduto di seguire l'unità jaures– sista ... E dè un partito. comunista con cui è perfino possibile sperare di unificarsi! Oh! ventura!.. Per verità tale pr,ospettiva non sem– bra esser{\che uno zuccherino oratorio gittato da Blum agli estremisti di Sinistra, poichè lo stesso Lebas, che col Compère-Morel capeg- , gia gli intransigenti-rivoluzionarì guesdisti - i puri socialisti del Nord - ebbe a dire che su tal punto non c'è niente da fa.re . Bisogna ricercare tra gli sparuti 114 voti di Mauri.11, . per trovare i convinti dell'unificazione socia- Bibl iof~CSftIBlffradèborse anche lì non si tro- verebb~ro che· i seguaci della unificazione . comunista pura e semplice. . Las_ciar_noadunque da parte i comunisti. É Il rad1cahsm? sociale che~turba il partito, in quanto costringe anche Zyromski ·a Ticono– ~ce~.e.che 13;borghesia non è un blocco unico, 1~d1fferen~1~to; che _essa ha partiti, ossia stra– ti econom_1c1 v1~en~1 ed organi?zati politica– ment~, ~01 quah h1sogna fare i conti. Gran merce d1 tanto rinocoscimento mentre intor– no al fr_anco si scontrano gli 'interessi della. ?orgh_esr~ gran1e e piccola e media, con gli . impeti d1 ferocia propri delle battaglie che h~~!JO per. o~bi~ttivo l'e_sprop~iazione ·o giù d_1 h_.. I s_ocia-h~tifr~nces1, pur 1ntra:nsigentis .. s1m1:e nvoluz10nan non fanno .come certi nostri ·massimalisti, una cosa 'unica della . ' reaz10ne cesarea-fascista e de'lla democrazia repubbl~c~na e. r_adical~ c~e è ·oggi· al potere. Dovoche 1 undlCl magg(o 1 socialisti sono ·an– dati alle urne a braccetto coi -radicali contro il bloc nati,onn.l, tutte le lacerazioni ·succes– sive non tolg0no ai socialisti ed ai radicali di riconoscersi-incontrandosi e di scambiare un saluto di riguardb. O anche di rimpìa.nto se v?gliamo. Con un po' più di chiarovegge~za - c10è con un po' più di confidenza con u:r{ po' meno di terrore di smarrirsi nel territorio del vicinò, sprofondandovisi (come ha detto Blum) senza spirito di ritorno· insomma con la visione un· po' chiara che l''undici maggio ·non d,oveva essere l'avventura ... di una notte, ma doveva diventare una relaz·ione lealç fi– duçio~a, d_i_~na certa durata, quanti 'più grandi serv1g1 alla causa della democrazia e del ·sodalismo avrebbe potuto rendere il · « Càrtello » ! . Ad ogni modo è certo che ancora il 30 aprile scorso, di fronte al Briand, il Par– tito socialista, per non inasprire - disse - una crisi finanziaria con una crisi politica si decideva a salvare il Governo con l'asten;io- • ne. Ultimo fiore scambiato· gal anteme11te tra i superstiti dell'ardente abbraccio dell'undici maggi-o! · Ora il Congr,esso di Clermont-Ferrand do– veva pr,onunziare il suo austero giudizio so– pra quel gesto di amore sopravvivente alla stima, e, in genere; sopra certe invincibili in– dulgenze, che per i sicofanti della assoluta intransigenza classista sono come ... la fra– ternizzazione e.on il nemico in tempo di guer– ra. Oh! tormenti della logica che sono gli scrupoli ragionati della coerenza niorale ! Ecco Blum abbandonarsi freneticamente alle vòlute oratorie per l'apologia di un'astensio– ne « non di sistema, ma di tattica » ! Il Con-

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