Critica Sociale - anno XXXV - n.19 - 1-15 ottobre 1925

256 CRITICA SOCIALE « il moto è tutto; il fine è mùla ,>> aveva propugnato} senza successo> una revisione tattica, che tenesse contO' delle esigenze dell'azione operaia (12). In Italìa Filippo Turati> nella polemica provocata dal voto socialista della Federazione della terra nel 1900) definiva, in ter– mini definitivi e lapidari, i rapporti tra. Partito e sin– dacati, affermando l'essenza socialista del_ movin1ento sindacale, indipendentemente dalla sua adesione for– male ad una formola teorica. E quesl'O riconoscimento dell'eminente valore socialista del sindacalismo veniva solennemente ·riaffermato nel memorabile ordine del giorno del Congress·o internazionale di Stoccarda del 1907, sui rapporti tra sindacati e partito> c]Je consa– crava> anche se in una fòrma cli compromesso> la vit– toria {lei socialismo economico classista sul socialisn~o. esclusivamente politico (13). · Per quanto il siudacalismo francese fosse assente da Stoccarda e al Congresso di Amiens del 1906 avesse riaffermato ·il su1:1 rivoluzionar:s·mo alieno dal seguire le direttive di qualsiasi partito politic9, in realtà la fa– mosa "charta >> d'Amiens, l'ordine del giorno prpgram: malico del Congresso ciel 1906, segnava, ad onta delle formule, il trapasso del movimento sindacale francese dalla fase anarchico~sindacalista, ad una nuova fase, non dissimile da quella· dei movimenti sindacali degli altri paesi. La cr~scente opposizione nelle file dei sin- : dacati> in relazione al progresso dell'industria, contro' il predominio tlei sindacalisti -anarchici; lo sviluppo, per quanto lento, che i.n ·relazione a quel progresso.> --ebbero le. Federazioni di mestiere; il crescer'e di una resistenza padronale organizzat~; la maggior·compren= sione ciel valore e delle esigenze del sindacalismo da parte dello Jaurès e del Partito Socialista riunificato per opera sua ( i-1); determinanq, infàtti, una profonda modificazione nel campo del sindacalismo francese, una depurazione della sostanza essenziale del sindaca• lismo dalle sue soorie derivaqti dallo . ~lato relativa– mente arretrato. della sua evohq;i<one econ9mica. Al sindacalisri10 della violenza creatrice soreliana, si op– pone sempre più il primitivo sindacalismo· soreliauo dell'« avvenire dei Sindacati»; e quello del Pelloutier della Histoire .des Bourses -du travail. ,All'herv;eismo insurrezionale, antitetioo ad ogni sindacalismo costrut• tivo, si contrappone quello· che il Lagardelle definiva il « socialismo delle istituzioni» (15), un socialismo) • · cioè, che riconosce alle organizzazioai operaie animate dallo spirito classista un valore di trasformazione so• ciale e che, come socialismo operaio> si oppone, per la sua concezione della lotta di classe 1 al puro corpora-· livismo; si distingue dal socialismo parlamentare per la preponderanza che dà alle istituzioni proletarie; si differenzia cl~ll'.anarchismo tradiziçnale per la sua preoccupazione tielle creazioni positive e per il suo disprezzo dell'ideo1ogia. Il Congresso di Amiens se– gnava il punto· di partenza di questa ultima fase .del sindacalismo fraucese> nel quale si affermava la rina- (12) Sui rapporti Lra partito e sindacati in Germania nel– l'anteguen:a si veda l'importante lavoro di Paul Umbreit: 25 Jahre deutschrr G('werkschafts-bewegung, 1890.-1925. ~ Berlin, Verlag der Generalkomission · der Gewerksohaften Deutsch- lancls, 1925. · · (1'3) ~ul pensicrn ùi hl;lrx nei rigttardi dei siµdacali operai e stùle sue divergenze ùall'i.nterpretazi9ne datane dai partiti– socialis_Li, si vedano gli inleressanti saggi pubblicati nel vo– lume ù1 Adolf:Braun: Die Gewerkschaften, ihre Entwicklung und Kèi.mpfe. (Niirnberg 1914-) e l'esauriente Qpuscolo di Her• 1~ann _Miiller: J(arl Marx und die Gewerkschafte~. - Bèr– hn, Verlag fiir Sozialwissenschaft, 1918. (14)_Su~ rapporti tra partiti socialisti ~ sindacati operai i.p. Francia s1~veda la eccellente Histoire des partis socialisles eI;l France, pubblicala sollo. la direzione di Alexandre Zévaès: XI volumetti pubbHcati nel 1912 da Riviè're (Paris). (15) H. Lagardelle: Le socialisme ouvrier. - Paris Giard Bibliote~~iG'igg·Bianco . . I. F scita· di un neo-proudhonianisrno - un proudhonia- 1iismo di cl?l,sse - depurato dallè soorie del bakunini– srno piccolo-borghese (16), - di cui aveva richlamato il valore attuale il Bernstein nella prefaziope alla edi– zione francese d~l suo celeb~ libro sulle « premes$,e del socialismo » e a cui, come si è detto, si inspirano ancora i çlirigenti attuali della vecchia Confederazione generale del lavoro francese ( 17). Il Congresso di Lione d13l 1919, richiamandosi alla ,i Charta di Amiens » del 1906, ratifica questa evoluzjone> dando esplicita san– zione a quello che el'a solo implicito riella de.libera• · zione di Amiens) la quale nascondeva la « rettifica di tiro » sotto la Yeèchia fraseologia rivoluzionaria. Quesla uniformità nell'evoluzione, èhe,, per vie <l-i– verse, il sindacalismo aveva compiuta in tutti i paesi europei nell'anleguerrl:l, sotto l'apparenzH di ttua ailti– tesi radicale, si era conèretata) nel ddpo guerra, nella. ricostituzione ad Am!:lterdam di u11a Itltertrnzionale sindacale. (alla quale aderiva anche la F'tancia)) èhe ript•endeva: tòn più vasto programma, l'opera del Segretariato ln ternazionale della resistenza costituito nel 1902. Ma 1a guerra e le sue conseguenze hanno turbato profondamente .il processo evolutivo che era andato· inaturando nei decenni. L'unità sostanziale faticosamente oostitùifa si è nuovamente rotta, e sos no nuovamente affiorati profondi dissidi e si sòno veri– ficate nuove divisioni. Nel movimento operaio fran.:– oese> contro la vecchia C. G. T. si è costituita, per separazione, una C. G. T. U. comunista, mentre un ~ruppo di sinda~a\jsti-rivoluzionari 1:>uriè contro ad e11trambe. E ciò ohe avviene in Francia si ripete> coli maggiore e nuova intensità, <la~1'>ertutto; così eh~ rael campo del moviinento sindacale di cla_sse stanno ,cU fronte tre Internazionali; ·quella di Amsterdam, quella «rossa» di Mosca, quella anatco-sindacalista di Berlino. I\Ia il si-uùacalismo postbellico merita una trattaziou~ particolare.· Q-ui, prendendo occasione dalle recenti pubblicazioni indicate, volevamo soltanto mettere in luce il valore permanente deHa teoria del sindacalismo francese, il quale> ,per le profoude evoluzio_ni_econo· miche che si vanno vcrifica1ido in Francia in conse– guenza della guerra, messa in luce 'da Paul Louis nel suo libro,.è destinato a uniformarsi sempre p~ù alle vie s·eguite d~l sindacalismo europeo. Però alcuni degli ele– menti so·stanziali della. dottrina sindacalista francese sono un'acquisizione permanente della teoria del movi– mento' operafo> moderno; tanto è vero ~he il ,;gildismo» i_nglese, quale è propugnato dal Cole, no,p .è .in sostanza che un adattameòto alle esigenze di un moderno paese di grande ibdustria dei principi elaborali in un paese prevaleutement~ di medi.a industria e di artigianato. FAUSTO PAGLIARI. • (16) Nel suo interessante contributo alla slor~a dell'Ii!terua- zionalc Fritz Brupbacher (il!arx und Bakunm. - Munchen bei G. Birk e Co.) aveva messo in evidenza il carattere arti- giano del movimento jui·assiano. _ (17) Si veda in proposito }'interessante raccolta di sag'gi , degli • amici di Proudhon » nel volume: Proudhon et notce temps. Prèface par C. Bouglé._ - Paris, E_ditions et Libra_irie E .Chiron, 1920, ove un capitolo del P1rou tratta partico– colarmente dei rapporti tra proudhonism-0 e marxismo. PUBBLICAZIONI PERVENUTE IN DONO. Igino Giordani: Rivo1ta·catlolica. - Pagg. VIII-232. - Piero Gobetti edit., Torino 1925 (L. 10). Ermann·o Bartellini: La rivoluzionè in. atto, 19t9-1924. - Pagg. 108. - Piero Gobetti edit., Torino 1925 (L. 7). Roberto. Michels: Lavoro e razza. Milano. 1925, Casa editr. Dr. Frane. Vallardi (L. 15). Rigamonti Giuseppe - Direttore responsabile OH. Tip. EltRICO LIZZARI a L·. MILAftO (21)Via Barbavara, 2• Tel. 30-12' . '

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