Critica Sociale - XXIV - n. 22 - 16-30 novembre 1924

338 CRITICA SOCIALE' v•erno per Qasua invaliidit;ì a controllarne il po– tere il nuale il Governo richiamava ,s-oltainto ' ~ d . dal diritto• della Rivoluzione e non a -truagg,10- ran~e, vuoi di ,elettori. vu-òi di eletta ... Onde ila Co,r'Onaca,ri-eava·siesattamente di tan,ta res.pon– sabiliità per gli atti del sùo Governo d,i quanto si -s0arkava H Pa,rlamento, fatto tamqua-m non· esset) tal quale. ,come in regime a1sisolutoe di-_ spotko. Il tutto aggravato dalla ,e,s,i1Stenza della Milizia Nazfo.na-le, i,stàtuzio-ne dichia:ria,,tamen– te 1partigiana e fasòsta, l ,eva.ta su l'aSse!J1:1!bleia e sul Paese a minaccia non velata. Olrt:,re la ma– teriale impo1Sisi1bilità dli qualunque azionè e:ffi•ca– ,ce, oltre lo .stef:1so 1sa,c.rifkioin cni fn immolato. il .Marti1~enostro, H 'P-erdurare delle Op,po,si– zi-oni nella Camera sa~ehbe stato soltanto un « rend 'er.si compilici di una finzione _per la qua– le ad una volontà politica che •s:i dtichja.ra in– •different,e alla me,nifestazione legale della vo-· lontà po1po1lare, ed anzi :si premunisce con le armi' -c9utro di essa, viene ,c,onsentito di na– sconderi'si dietr.o Je ,a,ppa,renze esrterne de+la le– galità -pa,rla,me11ta,re, adottata ,soltanto quale ,e,s,p-edientead ingannare la pubbllica opinione ed a nascondere le responsabiltità -spettanti a tutti i poteri dello iSta-to)). DL fronte al quale sistema « le Opposiz·ioni dervunziano formal– mente che la oostitiizione dello Stato è violata. dal potere ese,cutivo >>. Miai la buona· log·ica del •s.ilrl-Ogismo diede ad wkuna 1s,en:tenza p 1 iù :fiammegg.iante evidenza di verità. La co1st_ituzioneè violata e le Oppo– .si :zio.ni debbono .separa,re nettamente la loro re,~onisahilità da1lfatto, di end. sçmo e vogHono a.pparire le vittime .soUanto. « Tale respo,nsa.bili tà r~,eaùe e&d usi mmen te su ohi non rco-n,,siente 1 a· ,sottrarr.e la vita del Paese ,all'agg:reis,siione dfllla forza ed 1alla prepoten1,,a, della fazione,· ,e s 1 u clviimque) potendo) non con– contri1Ju11saa a restituire lo Stato al _governo della legge e della so,i.;ranità popolare >>. Gom– promes.s.i e ,rinuncie codarde, nonohè gii.ovacre;. sareibbero 10'1:ali.Bisognà che la realtà .sia ipro– clama,tia ,ed im:posta allla C•onsid'erazione -del Paese, perehè 1 si ,s,oUevidalla esperienza amara, seguendo « quell'idea1e. di vierità, dii ·dignità· e di giustizia che si 1s,erve, da:i grandi popoli at– traverso :le grandi prove ,e ii grandi ,sa,c;rifiz-i. . )) Si illudono tro1ppo gli •estenso1·i della D1:clbia– razione parlando un linguaggio così aUJSrtero, oosì rude -nelle ,s,ue formulazioni dottI'linaJli? Es,~ non ignorano come la· libertà - .cb.e la natura :ddede anche alLe 1bestie, al dire di Ta– cito - no-n è ,solrtanto •un dove.re, rru;t, i1lsuo con– tenuto è altreisì il pnimo e· il più alto d 1 egli interessi umani ,e ,soreia,li.Libertà è ;pane; -pane è litbertà,, .s,econdo il ritornelilo della ,poesia <li Giorgio Herwey. 1M,a a bu-0.n diritto -essi p:rre– ·Sll!monro che la addolorata parssrione d.el pop:olo italiano a,bbia 1 suf:ficientemrente aiffìna.to ali in- o ' tel:letti per ,farli aperti e còmpoonsivi di tutta 1~ tragediia che si <wrrn:po·ri 1 e nelle impeccabili lrnee d-ella accusa -della costituzdone violata e abbandonata aUe ,camicie n.ere. ricatura di ise istesso. La secesS!ione permane un· ,aesto di r•eaziione,delle ti:stiituzioni patrllamen– , tart un gesto di iprote~ione e di difiesa. « Il Parlam,ernto si ,salva oggi fuori dell'aul~ par- . lamentare)). E infatti, la 1\1agg1iora:nz 1 a [aiscia– tà. soLa, in balìa di ,se, f.uori della pr;essione immediata delle opposizioni che non Sii vole– v.ano toUerare, ha comi,nciiato un· suo l,ento, tirfrido, inquieto e :pauroso lavoro di reyà,sione. Il blocco ;va oooprendo }fa, pr,opria eterogeneità, mal connessa ,da,l v-oler,edittatorio ,che si è vio– lentemente iso.sti.tu ~to al1la volontà .della na:do·– ne per cvearla a fini di dominazione che ne– gano implfoitamente · ed •esp[icita,mènte l'as– semblea ,e la fanno ·stupidamente suicida. I ·vecchi leader.s demo,cratid .si ricercano, i com– battenti oiffesd ,si riv-01tano. Il primo voto di fiducia trova d1ei ribelli. Un vegliardo ,sorge a ,s,ca,ndire l'accusa .della libertà manomessa ed a denunziare ii.I disordine di ra1pporti costitu– zionali nel triaugolo Governo, Parlamento e Corona. La sua parola, trova il timbro di altri giornri oscuri _dd reazione, ma infinitamente meno gra,vi, meno dolorosi e vergognosi, :nei quaJli pure aveva a,n.nrunziato che la conserva– zione· civiile ,e il progreSiso sooiale ,sono nella libertà e con la libertà ·e, fuo.ri di questta, n~- 1a,servitù è ila .miseria, la roviina e la sterile 1in– fiuriata rivolta. _ Dicono i turifero,'ri del regime, e se ne c-0n– solano: Con ciò 1'a causa della 1 seoessdone è fartta disperata. Il ParLa-mènto !Si ristabili!See; ,u,n~(),:p~osi,e;i(}ne .. c'è ie ;vive-e... il ·Governo trion- - fa -delPAv,en.tino... Se il Governo trionfa,ss,e riistabile1ù:l,odavvero il re.giime ra.ppres,entativo nella verità e nella sincerità •del isuo funzio– oomen.to, esso, ,e',non ile Opposfzionii sarebbero debellate sull'Aventino, perch~ quetSte altro non ricercano, che ridurre lo Stato-partito al– lo ,Stato di tuttii d ,partiti, a isrtroncare oote.sto vorace imperialismo fascistico, iiJlquale; fuori di ,s.è, nulla r.i,conotS,ce, e dorpo aver offe.si e schian 1 t1arti fortilizi dei 1avo.ratori, -ha pr-0cedu– to 0,d offendere -e schianita~e tutti. ri partiti èihe irrnmmginarono di poter colla,bora:rie con e.si -so d.n una di1screta autonomia. e :dovettero ritrarsene sgannati o se-or.nati : i popolari, i demo1cratici, i ,com,battenti ·,e :i mutilati. per,sino. S,enonchè !il fa,sdsmo ed i 1l :Governo che lo -dirige possono più 'facilmente morire che cambiare natura ... Che frararu10 le Opposizioni ruf.fa ,e,ci~ntesioggi nell'a,ula, qu~do ,si tr.overanrno daV'anti al di– ·vieto po,sitivo dii dive}J!ta:rieMaggioranza, o, di– v:enendo, sii tr<;)Veranno •davanti alla ,proclarma– zione iterata che il Governo non p,uò cedere nè àlla -v-0lontà di ·elettori, nè ai voti dei rappre– sellltafil ti - giammai•? Esse si troveranno in un certo sens,o , -n:elJ,a id,enti,ca situazione dii queUe ,:ÌJstruttorie penaJli in corso oonitro i capi del regime,· gli uomiini della · << ceka >> •fascista, al1e quali ,si ingiunge il romM10 ne quid resp·u-. bl·ioa detrvmenti' oapiat). in cud la « ,repubbli- - _ca)) va ,sostilt·uiita dal «partito)), :proicrhè il par- tito è la ,repubblica, cioè, lo Stato1 - Certo è che la Dichiarazione ha rotto . il guuoco delJl,e 1 blarulìizie e dell~ mina,cce. E la maggioranoo, rsi è. trovata -sola,-ecostretta, a ri– flettere. La -sovv-e:r;sione non è all' Avenbino. La ·sovv,ensi-One è nel Parlamento, simulacro e eia- . E allora? Sposta,r_e ii tempi non è spostare i termini della questione. La c.ostituzi-0ne vio– lata ,ope~a i isuoi ,eiff.etti,e alltri ne opererà ogni gfo.rno che essa continuerà. Non ultimo, sel;,– bene n meno immediatamente appariscente, la BibliotecaGino Bianco

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