Critica Sociale - anno XXIV - n.10 - 16-31 maggio 1924

154 CRITICA'. SOCLALE staibilendo infatti il valore della cosa trasportata, viene a priori troncata qualsiasi ev.entuale disputa o vertenza fra l'utente e il vettore per indennizzo •in di.pendenza di per_ dita od avaria deTia merce -trasportata. Qui potr:\. sorgere i!P0Il!tame.a irma, obbiezione: non essere tutti i possibili va– lori oontie.m(pla;ti d.a.11a ;tabella, 1a, quale m vero offre, tra iJ valore di ru.n gTl]ippo e quello dell'afttm, ampie Jac1l!Ile.Ma si osserva che, comunque, la nomenclatura comprende - od h:i il modo ,di comprendere - tutte le merci possibili, .._1 che a.Ll'utente si .può dar facoltà - se gli preme di at– trib'llire alla sua meroe un valore superiore a q,uello in– dicato dalla tariffa - di assegnar.e il suo trasporto alla catega.riia superiore ,a quella risultante -dalJ-atabella. Oon ciò il vettore aumenta e jl proprio rischio e l'·inoa,sso, mentre l'utente si cautela ,più ampiamente. Si d:rà anche che, .se la valutazione di ciascuna merce è tenuta baesa, così da .<lover prEWedere che l'utente possa, per nma. ma,g_ gior.e oautela, preferfre di .farla in-scrivere ad una catego– ria più t"!ev'[),ta ,di quella, cui potrebbe, per pa,gare una mi– nor ta.riifa, essere assegnata, chi v:i perderà S111rà, in ,ù– ti ma analisi, il vettore. Ma al vettore preme s&o di avere una formula semplice e che gli renda il ,giusto, cioè tanto d·1 coprire le spese e da fasciargli un mar,gine di utile .. Ora, _quroto prodotto ,gli vfone. sì, in funzione del valore, m·a anche in funzione di un altro e:emento, assai semplice anche _quello: J.a pernen:t'uale. Qu.esto può, quindi,· cor– reggere .quello. E .sopratutto giova riflettere che, in so– stanza, la ricerca meticolosa di esattezza, nella determina– zione dei va,lor•i oostituirel>be 'UD lavoro ed una .preooou– pazione inutili, poich_è m.inirma, in u:ti.ma a.nalisi., sarebbe fa riipemu&'3i oneche le stab ilite iperoontuaJ-i, e,pplicate alle d.iffer:enze del valore-b ai.se, ,può avere suJl'a.rnmonta,re dcl 1Prodotto o .1:.aa9a ,d a esi,g.ere, e, qrumdi, anche· sul ri&wci– mento da. <!airenel oaoo di perdita o avairìa. Mia queste cansi-derazioni -non devono esimerci dal rispetto a.lla equità ed alla pmticità: noi, quin-d•i, dovremo stabi– Jire va lori eq ui 1 (se anche non matemaitica.mente iesa-tbi) e ,per,ce, ntua.li modeste, Cià nòtammo che attual.IT1ente tas– siamo con percentuali che V'anno ,dal 6 per le merci po– vere al 0,03 per ,le :più rioohe, oiò che è tutt'a.ltro che eq uo e e.be .3tPptmto dim'oot11acome le nostre rtar,ifie non si so.no :mai rpreoocupate di considerare ii valore delle cose traisportate. Noi, iProponendo le ,percen1mali daJ.~' 1, del 2 e del 3, rispettivamente IP6r le ,distan?Je sotto i 500 km., fra 1 500 e 1000 e sopm i J.000 km., ,riten-ia,modi'.propor,re U!llacosa. equa e pratioa . .Nel commercio tali percentuali sono in,_ ,d·u-bb·iamentesuperate ·.per tutte quelle altre operazioni che int-egrano iJ trasporto (mecliatorato, .magazzinaggio, spese , genera.li ecc.): il ceto commercia.le ~d industriale non .può quindi che ,approval'e questa nostra 1proposta e conside– rarla, neia sua forma., applicazione e risultati, veramente rispondente -ai bisogni ,del traffico. l'llile,gab-ilmente, allorchè .iJ. iprodotto del triaff.ico risul– tasse esu.beran:tie od inieriore ,aJl la, 1MCeSSità.di ,bi lancio, Bia perchè i valori in~zia.Li. s ia.no stati ,stabiliti ·o · trop.po alti o -troppo b,a;ssi, o ipe.rchè :sul m ercato i :prezzi ai.aro.oper va,riare in maniera ren&b!Ì:le, ,in ,un senso od in run. altro, e con tangihi~.i iri.percussion,i sia, su,ll'&onarnia. ipubbaica, sia. su qrue1l.a<lell'Azienda Ferrnvi a.Tia., oooo rrerà rivedere la classicazione delle merci: tale irev:isi.one condun·à sem– .plioometnte a.1 1o.f.U)O Sta,mento di oategoria delle merci i cui costi a.ve.ssero va.r.ia, t.oin .maniera oosì senB i.biJe, da far ritenere indispensabile il ,provvedimento: il qua.le, i -n ul– tima ana.liai., consisterà :i!D. semplici co!'lrezioni, - d a or.di– narsi a.i rta.asatori, con a,v:viso a.l pubiblioo, - alla nomen– :(llaimra.!de'lle merci, e ,più precisamente con spostamenti da :u,na ,ad a.Jtra. categoria. Elenoo aJfabetico e ioo,bel,]a, dei val0ri re.stera.nno sempre ,invariati. Il che dimostro. come J•ualsi.a8i catac:.iama che ;potesse ,abbaittemi. sul mercato mon,diale, verirebbe affrontato ,da questa tariffa, oon tu,tta seJrllPllicità,oseremmo <lire con automa,ticità. ••• Ed ora vediamo .quali -l'lipercussioni 1può avere simile ta– riffa sul bilancio dell'Azienda. Va da sè che il suo .gettito dovrà. essere regolato in modo da rend,ere al.l'azienda sol– tanto quanto ragionevolmente può occorrerle per coprire la spese e rkava.re 'llil utile conveniente. Poicliè non b-iso- . gna di!),l.enticare che, eooedendo, si alimenterebbe una da,n- Biblioteca ~ino Bianco uosa ooncorrenza., la. qua.le ora vien sempr,e più facilitata clal!o .svì,luppo e dal .perfezioniam.ento <lei mezzi mecoanici strada.li, e fors' anco a..erei. Per ten~rci i.n un gi'USto raip– porto, basterà fissa.re equamente le peroontuali ohe, ap– plicate su va.lori di milia.ndi, dovranno .dare quel tanto che, senza difetto e senz,a eooesso, pooea. Bd;l8icurare un buono svi1uppo del traffico ferrovia-rio. Ma, dove qu.esta nuova e -sernplioe forma ·di tarnfa po– t,rà rendere più utile resultato, sairà nella, oompag-ine bu– rocratica ,dell'Azienda., in quella compa,gine attualmente a.f.. fetta da mostruosa. elefantiasi, apportandovi una enorme riduz, io.ne di penson:aJe. Detta· elef.a.ntia,si, :i.nrvero, .è uscita. tall ,quale ,daJl'ura,gano faooi sta, ,p oièhè riforme vere e pro– ,prie e SOSOOlll~mli non sono eta.te introdotte. Essa tariffa, inrfattn, presenta run,a ma,ravigJiosa facil ità di a.p.plica.zione, ipeoohè :non richiede calcoli oom'P,1ica,ti e afor.zi mnemonici. L''ll~nte stesso si ,pre.senterà col documento di trasporto già oompil,at,o anche nella pa.rte che ri,gua-r,Ja f'app:icazione delle tasse, registrando.né l'ammontare. Avre– mo qui.udi una minor neoossità di tassatori agli sportelli. Le ver.tenze OOill)IIl& ciali, in dipen.rdenza del contratto ~:i trasporto, ,di qualsia.si .natura, verrebooro liquidate a, vi.sta alla stazione di aJ.Tivo, senza intoppi e àenza. complica– zioni, ta1chè gli ufficii commerciali verrebbero probabi:– mente ooppressi, certamente ridotti a-i minimi t.erm.ini. ]l documento di tl'lfu.."IPOrto ,d v.rebbe essere modificato, ri– dotto nelle sue dimensioni, _privo ,cli·,bollettino ·dì svincolo e di rioov,uta in partenza. Esso ,dovrebbe contenere a ter,go la tabella dei valori e lo ,spazio per l'operazione di evin- colo. Le ri<'evute in pa.rtenza verrebbero staccate da un regi– stro a, madre e ! figtl.ia( simil.e a q.ue1lo ru.sato !lleU'le 'Ferrovie per i ba,ga;gli ed alle Poote per le naccomandate) senz'altra registrazione in pa.rten_&ae senza ri-a,ssun ti da invia.re alla Contab-ilità dei Prodotti e da questa al .Controllo, .iJ. quale, coma si ved,rà, .potrebbe venire isoppi-esao, o quasi. Invece di t'lltto ciò, giornalmente o cinquinalmente ver– r-0hbero registra.te e t ra.,smesse a lla Contabi.:ità dei Prodotti tutte le matrici della. gior.na.ta o -della, cin,quÌIIla. fe.r Jo svincolo verrebbe ril asciata una ricevuta. simile a {1Uel1a in _partenza.; e coi;i eeae il de.sti.natar.:o ritirerebbe da,i magazz.i.ni la sua merce. Anche le matrici di questi svincoli verrebbero ,quotidianamente o cinquinalmente re 5 -i– stra.te e trasmesse alta Oontabilità dei Prodotti. Il documento di trnsporto verrebbe conservato aUa sta– zione di a.rri,vo. U.na ta,riffa co.sì chiara e .semplice non ha. bisogno di costosi organi di controllo: .questo potrà ef– fettuarsi o sulle ma~rif ~ in , foo_go dai. Capi Stazi~ne ~ Gestione, ,da ControJon v1ruggia.nt1o dn.1 Oondutton , sui ,tren~ ne'.hle stazioni, o con controlli iro![) rovvisa.ti e ~– tua.rii. E qui convi ene r ifilett.ere eh.e il dooumento di trar– sporto dovrà avere u.n a sola cifra, di ,facile .de.riva-i.ione e di più facile controllo; .~i er.rori invo1ontairii scompa,ri- rnnno. . . , Degli russe.gioi [' Amminwazione ;dov'l:à dis:ii:rtereasa,rsi, reoistrandoli sul .dOC'llmentodi trasporto per· sola ,nremoria ·e ~enza l'liBcuotere alcun compenso. All'atto dello .svincolo di ,tratlP()rti gtàvaiti di a.sseg-no, il ,daciti.natario ~ ;un vaglia postaJe o bamcario (questo ,si v.edrà in 0,ltro mo– mento) che ~a atazi.one ,di arrivo ,im,posta, tra.tte.nen,dosi la rioovuta, che unirà al .docurnentQ di trasporto da metterai in aréhivio. In tal modo è un'altra grossa unità burocrn– tica che soomjpa,re: l'Ufficio Assegni di Firenze; :me.nitre la, recente riforma introdotta negli assegni non rende al– cuna economia di 'l)er.sonale. Il vanta,ggio economico sarà quindi grand-iésillno: nelle stazioni occorreranno meno tas– satori; gli « Uffici Commeroiali », i « Controlli>, l' « Uf– ficio Assegni » soompariranno qua.si. Nelle Stazioni poi verrà soppreiilSO il lavoro dei riassunti giorn.al, ieri e cinqui– nali che in tutta J.a rete occupa. più centinaia di agenti in ~ Javoro da ,pazzi. La. Coniab.ilitài dei Prodotti verrà. re,sa semplicissima e richiederà perciò meno per.sonale. Complessiva.mente, si economizzera,n. n~ miglia ia di agenti, monta.gne <li stampati e di carta, . numero.si locali ooi re .. fa.tiv,i ooetooi .servizil, rendendo oontempora,neament.e sem– ,plice uno dei oorviz:i. ;più a.ggrovigJiati e pesanti, de.1la massima importanza per la gestione

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