Critica Sociale - anno XXIV - n. 8 - 16-30 aprile 1924

128 CHITICA SOCIALE \ - e ,di !Sciogliere quind.i gH immani ,problemi ohe sor,gono intorno a quei conoetti - abbandonandosi all'empirismo e al buon .senso, o basa,ndosi i.su dogmatismi auk,ritarii. E' solta,n to ,nella, filosofia .. o, meglio, ,soliJa,nto nella conoooenza erotica e nie,illa piena oonsapevolezm dei n€1Ssi J)T ,fondi ò~ Oega.no :i/1 ipelllm,ero g,i,m·i,clioo - a,n,che neil.:Le ~-tk, m:tnife:,-fa– zion.i s!icnich,e :pa,rticrui;ri - , a,11.;i, storia e ,uÌ,Ì(' SVÌ I Up l)O ,di tutto il pensiero, il qua'.e trovò nei filosofi e nei .giur.isti filosofi le sue più chiare espressioni, che ,si :puèJ ogg.i rinvenire un orientamento, che ci avvii a fonuarti criti– camente, a,ppunto, .il criterio _pena,le. L'a,ltra conclusione del Cost,a, che fa da contenuto alla preoedente fornnaJe, è, per ciò, storica. Perchè si punisce? P.erchè si r.iisponde ·d'un -d-e.litto? Che cos'è, esa,ttamente, lrt ,pena,? Queste domande, di cui enorme è l'importanza so– ciale ,e 'lll'geinte fa,pp'licaziane -pra,ti,ca., diversa aecondo la risposta, f,u,r,ono cbiiaa.·a.mien~ poste, se ,non su.ffia:enl'-eme,nte risd1t,e, 'llleilmon:dò an.tioo; si ri:aicutizr;amno nel-ia teoìogia cristiana, forma,ron ipoi 1 ,da.l Rinascimento all'Illuminismn, <la ,questo ,a1lRoma:nticismo, a'osswturn dei ,grandi sif>temi, dal Grozio aH'Hobhes, dal Locke al Bentbam, da,l Kant aJl'Hege.l, :menire il 100,tn:raJliamogi~u-ridico &i diYideYn op– ponendosi f.m ra.zionaJismo ,e -utililtar-ismo, fn.- con trathua,– J,i:smo e mora.!iismo; si ,speciailizz-a1'ono ,quindi, costitu,mdo prima ,la « Scu ·o.la classica.», poi fa « Scuob -positiva»; e og,gi ['Ì'vivono iurttai cli 11n ;nuovo trav.ig ,lio nel1;3coJTt>Iti)icliel pensiero con:tempora,neo, for.temente ra,p.presentate, 'in Ita– lia, dagli :ultimi f,i,;osofi, come già prima -dai Vico. ,dai Bee_ caria, dai Filan-geri, ,poi dai Pel,legrino Rossi, -da Carmi– •ana,ni, ,daii Can·a,ra., e poi ancor-a cl,aà Lornhrnso e &1,i F-er:ni. Or bene: il Costa, seguendo 2,5 seco;i di .pensiero, api.an – elo 1lieOOD'D-oosiooi •dei 1prob-lemi ,gi11r:di,cj con qneti et:c:: e sociologici ,e ,dello svi1uppo ,dli fatto con lo sviluppo fi;Laso– fico, e gettandosi alla fine arditamente in lizza, conclu,de secondo il c.riterio che questo med-c:,imo ffi'ol).'.ime11to 'Pl'O– gr.ffiSivo ,gl~ è 'Vem.1:tooffrendo. « Il prioopi'j d1e 'l.'eg~e i:J dir.i 1 hto ·d,i puni,re, ori,gina;ria.rnente t,ra;sce.ndot'Il te, ,div-e.ntò sempre .più .immanente; la rnsponsa,biJità venne sempre più in,d:imdualizron<losi, ,e Ja pe,na, µer.1Hto ogni ca.rattf>1•e iiistintivo, si trasfo.rmQ :in UJDa ·l'eazinu~ spin!,uale còntro ùil de,lit1t,o ». La linea idi .questo .svolgimento non è diritta, ma ,pro-· 'ced,e diaJetticament.e, .a traver,so corsi e òcm·.s.i, ,fora,nie i quali ci;1scuna- scuola si oppone a,lle astrazioni e alle ipo- ~ sfla.si , ma,teriaJisticb~ o i,d,e.aJÌJsioohe, ;utti.1itr,xi,Miiche o rnom– ~:iste. detro-ministe o volont,a,riste, ooc., del,l'a.ltr,i; scu,ola-, pe1r ten,der.e, ,potanzia.ndo i propri vnhri, :1 nn,w-e a,skaziona e ipostasi. M.a i[ iprogr,e.sso.~ t ~rirl.m.te nc~l fat-to -::.ie cia,'>C'Una scuola, ritornando a ispirarsi a1'.e esigenze logiche ed etiche d,e,1la, oorrnnte .simille che l'a;rcw,1, pre,c~duta, aR'lOrbe -pNÒ da q.ueHa opposta i [11\lOviconcetti. 11t,r c,ercanao di flupe– r,a,r!li Il~,~ propri. L'aut()(I'e stesso of'f.i-.e aHa :i,n-e uu .;n~1;.:nifi<:c ef'leni;pi-oili ciò. E}gJi aooetta il punto ,!.i vi:=:h ,d,e;l'a&-,n1ntoIck,aJi,smo ne'l'la su~ forma ,wt,tm,aJ!JStica, .11-a qll'.l lii Gio1·:1nn i Ge,nti=ne ba, ~mpre.sso in Italia 1l'Da chia,1,ezze estrema. Perciò si schiera contro la ,scuola ,pooi,ti-vadi •l :r.it •,o penalf, e fa ,proprie l•e aritiche, nonchè -cl-eri. Oa;Jò e De 81rk>, .le! nnovo ,, fior.-cte He-g,eil::<Emo. M-a, nel contempo, .,i :;:Ju:!,ia<li immediesm1aJ·e ai :proprii ,q.uei princi'Pi che ne,ì ;positivismo ebbero ragion d'e,ssere contro ila -Scuola dla,ssica · - b pen:t (•ome di.f.e.sa sooia,le (da in~gr~r:5i quindi con, ia prev~nzione); .la conorietezza e lìl1d1v:i,c1ua.l!i:tà dei! deht~-0 n< 0 l sm:rolo de,!i11- .quernte; J,a -impu,ta;b:lità 00\IDe va.Jo:re cl'or.line S(,cia,le e le cEscriminanti della ma,g,giore o minore neces.sità biologica o sociologi,ca, ereditaria od occa,sionale, della responsaibilità , sebb,e.n,e E di,chiari in,suffi ,ci.em ,ti ia fonihre il c.r:t.~rio pena1e fin c:he vivano in quell'astratto O"'"•ettivismo di cui si !Dftl,tre la cr.i.min:J.o1ogi•a ,posi,titVia-. ..,., · Secondo ~l Costa, l'Meali,smo .a,sscJ,u,to, ric•·"liie,ndo lo spirito •neHa sua 'l.llll.1rtià come vartia e ooncretezza. storica, i,d,enitificanido nel ,sogg,etto Q'ogigetto ISIIleIIl 'bra.to -daiJe 6CU01e .preoed,enti - ie 1)erdò u,n:ifiaam,dola vo1ontà e ra.tito. come soggetto che s.i a·ttu:a, Il'indilvi,d,u,ailitàe 1'um.i,v,e,r-oo.:Jrità come coscie.nz -a o, megJio, ~1utocoscienza, ohe -l'uomo ha o me– glio si fa, d,e: diritto; e, infine, fa, Ebertà mora.le ~ Ja ne– cessità causale oome sog,gettività che diviene reailizzan– d{\Si jr:i _atti et pur -di continuo -supe.randosi - riesoe così ad ~nif!c.1,re. tutte le ai:itin~npie del diritto penale. L antmomia fra la gmstizia assoluta ,d,ei moralisti che tenidevano allila ,difesa ,del b'€'Jle e.tioo. ,e la ,rr:i,ust:.zria relativa degli uti~t)\bristi, .~e 'VogEono 1 1a difa~ s&i.a'..e per l'utill,e g,ein~?a:lie, s1 ,ieonciJ:ier,ebbe :non ap,pem,a ,si vieggia ru;ui.tit {lpl r-e1atrvo ni<>J.1 a ssolm-tocome ,prooesso -di.·una. morn.lit,à che i::.i a~t!}a oo,i:i <ldl~re !(pena)! e ci ;i-i.conosca che ,la società ba d1-n~ ,di 1p1.lllllirle, ,prO.J)no .pe,rch,è ha run <l:i,rjittournversaUe da · .i'::af,forun.c'lll'e come J,eig:ge ; a'-'Sa, di fronte 0,l fuitto d1el rea,t?, reagisce. ~~e. coscien~a e attività opposta alla' oosc~el:\za ~ att1y1t~ :9t.mata dehttuqsa, proprio per restau– rare 1 ordm~ ,grnnd1co traver.so ,questa esper.ienza. E in ques~ espenenza, la, pena a,ppari.sce anche un diritto clel reo, 11 quale per es.sa si a.d,egua a1la universalità della ie,gige. Og.n,ul!? sente in ,tal.i, soluz~on~ le ;risonanze del Gentile e ,d,eJ 'l'.uigher. n ~-1~n<? d~Q utille - e perciò de'll:a p,ma come vendeitroa, o :miri1IIUda.z.irone, o ,difesa. ,utilita,ria.-socia1e BibliotecaGino Bianco - diventa un &emplice relativo ai criterio etico, della, p,ena oome taglione, o ['e,iirib1UZione,o €1IlleDd'b,,, tutti i oasi v~i:i– gQD.O ia,b.b ,ra.oo .;ati nel prooeBSO .di rinst,a;urazi()ne di un diritto, mspetmo '8:1 q;uaJe ,an,c;he iii ,d1eJlinquente o 'P]."et~so ita;l,ea,~qui– sta ilia sua fonzione 1(ciò che l'Id,~.li.€,rnv, con.servatrn~, trascura ;però -di eviilupp,1,re). De,! pari, il ooncetto di ,pre– vooz,ione, oome meva notato in De Mon;beima101·, rientra in quello di repressione, oome l'utile nell'onesto. Riisolven,dom ipoi 1 'ia.niinom.ia fu-a ùiber-tà di volere e deter– minazione ,dcll 'aitto ,delittuoso niei1liasoggettiòV!Ìità ««-ttuaJe» di ogni azione 1(ofr. Giuseppe. 1M:a,g.giore),c'è sem;:r,: una imputaibiJ,tà, e q:uindi ,una pena:lità, rirri q,ua;nito ogni c1\.<s~enza è formaQilente 1 rnniversa;le e ogn:i individuo è indiviJuo ro– cirule; ma c'è a,ncbe una ,responsab.ilità .indi:vidua~e riguar– dante Ja concretezza storica del fatto, e quindi ci dev'es– oore una -perequazione delfo, pena. Non ,possiamo 1Se,guire,qui, tutte le a1pplicazioni di questo or~terio. 'ra.nto meno ;possialffio te.pbwne la critica., la qua,le ' forse r:i.1evereb'be i -« permi » del11' ,j,dea,hsmo a.ttma~istico, ocs.ì èe,dllJ.oeoJ.00 'Ìn 1teori,a,,IITllacosì J.ìa ,ci,]me:n,te riiducibu,1e acl un pretto 'p :mmma.ti :smo de1 « .così .d,e,v'fflSere pe,rehè così è », nella rpra,tica; in cui tu,tte l1e ainitinomie ,ba;l.zan fom".i di nuovo nell'imo et toto del mondo i.SO! .H!ettivo,proprio per Je -stesse esiigen~e pra,lriiob,e che ~ s:uooìifuuvano,d,al conretto del monido obiiettivo tutto fuori deiln'Io. Ma qui ba,st,a, a,ver i,ndicafo ,al,l':a>tltJe,nzione ,cl,ei 1-attor:i questo ivo11Ume, che 1a mier.i!ta tu.iita.. A. BARAT0N0. PUBBLICAZIONI PERVENUTE IN DONO. I romwnzi ,dieLlaterza. ItaJ1ia: DIEGO ARMANDO MEDTJ– RI: Le sferzate della gLoria; Roma,, 19-23, ·stahiJ. tipogr. Rom.amo, Tor,re A:rigen-ti,na4-0 .(L. 10). BANCA POPOLARE DI MILANO : Oa,tia,Jogio ,della B:blrio- tooa « Lu.i-gi 'Luzza,tti »· Febbraio 1924. · CAMERA DI OOMMERICIO E INDUSTRIA DI MILANO : Ufficio -d.i -Statistic:a: n co·mrnercin aU'inorosso dei bestia– me da macello in Mila,no; Monogirafii-a<l,imercaito; Milkrno, 19-M, Staib. 1ri,p. ~< [;a, .Stampa Oommerci,a~ ». CAMERA iDEL LAVORO DI MILANO, Ufficio studii .sta~ tistici: GIUSEBPE GAI.JLETTI: Suli'apprezzamento del caro vita; ,pairte I: Quel ohe si è fatto e si fa (I,,. '2); IDEM: L'alimentazione ed il suo costo (L. 0,50): ID;EM: Le abitazioni operaie in M i'lano; secondo f.iinchie,s~ ,pro– m-o.ssa d,ailìla 'Camera, del 'Lavoro nel settembre-ottobre 19-23 (,L 2); M~'Lam.o; 1923. Cooperativa gr,a,f.iicad,egli opero,i. O. M. CORBINO, •Miruii.stro ,dehl'Economia nazionale: La ]unzione del risparmio neLl'economia nazionale (DilllC{>r.;o al. Tela.ko Lùrioo. •di Mila.no, 23 ,diic.embre 19'23); Roma, Tiv. D1tta L. Oecc.b1n~. 1923. . CASSA NA..2JIONALE DI MA.TERNITA', igestiione ,a,uto– nlOllla come sopra : Rendi.conto dell'esercizio 19.'22, ail)'Prova.– to da-1 CJomiita-to amminiisiJrati,vo nieil.1'a,d 'l.lnrun.za. 18 ,df.-cem– bre 1923; Roma., Casa editrice ]ta;~i,a,na,, 19-24. Annate arretrate dj CRITICA SOCIALE. La D:i.rez.ione ,di CRJri:ICA ~001A1.J~ ha disponiibj-:ii a.1- cu-ne raccolte delila lli,vrnta, ·'l1JJe:ga,te :m -tela e oro dal– l' a,n-no 1904 al 1914 inolu.sivo, a L. 30 il volume, fra~co di 'POil"to. A -chi fa,cc~ ,a,cqrui~ -dii tutre ae 1'1 wrunate, &eonto del 20% ,(L. 264 1:D.veoe ,d1 L. 330). . Vi sono anoora. a.louni eseJ'IlJl)laJ.'i- iali iuJitimi - anche de~le seguenti. a.amate: 1894,. 189'5. 1006, 1897, 1900; - e qrndJ.t~e: 1903, 1915, 1916, 1917, 1919, 19'.?A). OiaiSOOIHL llll'l– nata, ;rilegata come oopira, e franca d:i ·oorfo, L. 50. Le !Pltlffie ainn-aroe ,(1891, 18W, e 1'893). e ~e annaroe 1898- 99. 1901, 1902 e 1918 ,SODO ~u,r~te. Sitia.mo vede'n,do se ci !l'ieooe di racirolola,nn,e -quaJcbe esem,plare, llilllChe vallen- doci <li, [lUmmi ::ru:sa,1li. · Le. u,Jtime tre a,nnate (1921, 192'2, 1923) l"illegiate e fra,n– che di !POl'to, L. 30 ciaoouna. Si ricomprano, l)UJrchè in bruono stato ,di con,servazione, le arn:naie 1891 •(l" annata), 1892, 1893, J.894, 1895, 1896, 7H97, 1898-99 (un solo vo1rume), 1000. 190L 190'2, 1903, ·1915, 1916, G.917, 1918, 1919, oonifioand.o 'P& oiascun,a un semestre ,da. a.bbon:a;mento, oppUJre a iPflezzi da oonven:Ìlrm. ,Gradiremmo, ,pe.r completa.re alcun.e collezioni, rì,a,vere i seguewti :numeri ooioliJi: 1893, N. 1 - 1896. N. ~ e 3 - 1898-99, N. 12 - ::1914, N. 2.0 - 19M, N. 19 - 1916. N 4, 9, e 14 - 1917, N. 2, 21, 22,,23, e 24:- 1918, N. 6, 7 e i.1.4 - 1919, N. 2, 6, 19 ,e 2i - 192'2, N. 21 e '2'2- 1923, N. ~- . Il presente annuncio annulla i precedenti. Offerte· e commissioni oon vagLia esoLusivamente alla Direzione di CRITICA SOCIALE, Portici Galleria, 23 - MILANO. Riç-amonti Oiuseppe - Oere1'te responsabile. Off. Tip. f lazzari & C. - Milano, YiaBarbavara, Z - T l. 30-12\

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