Critica Sociale - anno XXIV - n. 7 - 1-15 aprile 1924

102 CRITICA SOCIALE 11uttabilmente spettar.e ai candida.ti del Go– verno, e non essendosi p erciò prese ntata al– éuna H,sta di maggioranza alil'infuori della li.· sta governativa; 356 deputa,ti, prima a,ncora del giorno della ,simulata 1el.ezione popolar.e_, vengono eletti ddrettamente dal Governo, il quale scegli-e così esso, idi fatto, fra• ,i propri,i fidi ed accòliti, la rap(Pre,sentanza che per iro– nia si chiam1erà ancora nazio.naJle e che, teo– ricam,en te, dovrebbe controLlarlo _;e il breve mar.g1nie, aippareri temente ri1serv1a,toaJHe mi - noranze, può essere - ed è in fatto -– ulteriormente conteso dall'artificioso mol– ti-plicarsi 1drelleliiste cosidette ffa,ncheggia tri– ci o parallele, e più ancora dalliei liste-bis, autorizzate ugualmente dal Govie;rno e 11guaJl– mei1te guarentite a priori deH'·i ,ncontrasta.to 11nc0esiso.AUe Oppo,sizioni - che v,engono uf– iìoialmente cl.enunzia,te, mon avversarie, ma nemich10,ed antinazionali, e poste quindi fuori di oo·n 1 i legg·e - dov1~ebbeiSpettar:eiunicrumente il t;1ste _còmpito di accapigliarsii a vioenda, per diisputari8ii le 1briciole del festino e (P•erla più 0◊Illlp1l1eta e-saltazione diei1preo1:1dina,ti rion– fa,tor-i. Ma l'anormallità d,i un siffatto .inverosimile c-ongegno -e1ettomle, consentito da una Ca– mera p,lettiva che già era, rper J.e sioffert,e me– ,noma.zioni e per 1,e,sue prec-edenti acquiescen– ze, svuotata di ogni autorità iet coartata ne11le sne clrliber,azioni da una intimidaziion,e per– man(-'nte; cotesta -anormaJità è ancor JJulla. in <'Onfronto dell' atmosfera di p:vessioni e d·i violenz.e, o,nd,e ribocca [la cronaca quoti-diana e che ~ui, w,nto so:no note, 1ton import,., mi– nutament1ei r,i'cordaire. Onde q11 ,eis.te ,e lezioni, ccle-bra,ntiisi f.ra tanto f00,go1:1e d i dimostra– ziioni bellich e da parte deHa fa,zione domi~ nante, furono opportnnamente definite 1-eele– zioni del , &ilenz.io ,e un 1s0Hloquio elettorale; mentre, og ni altro giorno, è pnbbllicamenb proclamato dal Governo ,stesso e dai .suoi in– numerievoli organi, che, qual ch,e possa es-seire n r·i-sultato elettorale, nessuna inftll!einza ('-SSO eserciterebbe sulla per.sistem~a del regime dit– tatorio, ,i11-qua,le, con la ripresa delle arm•i, ma,ntJe,rr.ebbepur sempre, ad ogni costo, H suo soverehiante pote1 1 e. Tutto ciò significherebbe ...:... in un'ora sto- 11jca!in cui tutto il clima 1politieo europeo ~i oriienta v,~r,sio l,e correnti dieimocratiche - la dannazione dell'ltal<ia a uma, minorità anacro– ni,stica. P•erciò, daicchè alle varie Owosi– zioni !llon riesd di conoor.da ,re 'llna astensione collettiva e sol,e,n ne, è da a ugurare chiei - ovunque ,sopravviva la materiale possibilità della 1ltlbera•Mpressione del voto - nessun cit– tadino coI11Sapevo1l,e diserti i1l campo della lotta, ciascuno rechi almeno aUe urnie il segno della s.uia pac:ifica, legale, ami-monitrice pro– testa. Giamumaicome in quest'ora la diserzio– né sarebbe tradim,ento; <lacchè, pel fatto stes– so che J-a v,ittoria m•ateriale ,numerica è· gua- Biblioteca Gino Bianco· rentita, senza sforzo, oo una sola fazione, solo i voti di oipposizione iSer-bano un reale valore m~rale e politico; ognun d'essi :r:appre· sentando Ila voce strozzata di innumerevoli elettorii. di.spensi, cui ija l:i 1 bertà di quell' e• spr.essione è ,contesa, e Ja volontà f1emmadel ritorno a un ordinamento e ad un costumè po– litico più degni di un popolo moderno, 11 qual 1 e, r,inato alila storia nel n◊1me della 11ibertà, non consente a ri,nnegarsi e a mo1,ire.. *** Or, dall'eipi.sodio elettorale - anello di una serie di episodii anft,loghi, ricordati da tutti - risalendo alla, cam& profonda,. per arrivare ai ci.pari for,se ancora po-ssibilli, se fermamente pr,osegudti e voluti; la Associazione italiana. pel Controllo clemocratico - che non ha, nè può avere, per la· sua stes-sa compos,izionl~. fini el,ettoraJi,stici ristretti, d.n quanto non rappres,enta un· singolo partito ,in, com.peti– zione con altr,i 1n vi,sta di qua1siasi successo o risuiltato immediiato -· -e~-rime il pei.nsieeo che la ,situazione ,italii·ana presente, pur facen– dosi la dovuta ,par.te a quelle che ne furono lP. occa,sioni im mediat e - dnsoddisfazioni e perv,e:r,sioni lasciate da.lla -estenua'zion.e d.ella lunga guerra, ,debolezza dii Gov,erni procedenti, degenerazione partlamentare, ingenue iUusioni ed ,ooe,essidi follie, ,errori o ,in,suff,icienti resi– stenze di ,singo11ipartiti, ooc. - trovi la sua prima radice 1 la causa dcl1e canse, il substrato che la rese possibHe, in un fat– to fondamentale, il cui ricon◊1scimento ,~ ,il comune d1e111ominatored:eiHe varie f.ed1i e tendenze che 1' A,ssociazione .rae,cogliie : la mancanza) cioè) nella gran massa dei cittadini) sopratutto nei ceti me.dii e nelle s~esse classi intell'ettuali e. politiche.,, rli una vera) s,inoera) nutrita) non accattata fl superficiale) coscienza democratica moderna) q:uall-eesiste 10persiste iin altre J1aziond, dove le ,stesse pr ,ete.se cagioni di diisa,gio e di rea– zione 1sono ben il .unge da av,er prodo.tto i me– desimi e:ffieittiche da -noi. Non 1per nulla l'lta· lia, vittima per ta,nti .secoli d-i og,ni ,sorta di tiranruidi focali e strani-er,e, ,pul' dota,ta dii tante e così cospicue virtù neglci ,strati inf,eriori del suo popOllo, fru,strate solo. -dalil'analfabeti,smo e dailla ,serv,itù secolaI'ie, attende ancora la sua · vera e profonda, rivoluziione civile, compresa, secondata, condotta a comp1mento, ,non dal- 1',imrrnolazione ùi pochi eroi e daH'aecortezza di rpochi veggenti, ar1stocraz.ia d€Jlla stirpe, ma dalilo ,sforzo il luminato e c osdeinte d,i tutta· l'ainima .popolare .. D i quì la iinconsi.S'tenza dei partiti d,em-0cra• ti.ci , la loro proclività aUe ra«J<idedefezioni, il d ominio del d,emagogi,smo e del ciarlatane· simo, il ,pr,evallere del iocal1smo camorristico ie delle clientele, la fiacchezza e l'ii,nstabilità dei (}overnii e- dei Par.lamenti; ri· diritti delfo

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