Critica Sociale - anno XXIV - n. 5 - 1-15 marzo 1924

• oc1a e RIVISTA QUINDICINALE DEL SOCIALISMO Nel Regno: Anno L. 24 - Semestre L. 12 - All'Estero; Anno L. lt. 28 - Semestre L. 14 DIREZIONE: Milano Portici Galleria, 23 - AMMINISTRAZIONE: Via Omenoni, 4 - Milano Anno XXXIV - N. 5 Il Numero separato L. UN A Il Milano, 1-15 Marz0 1924 Raccomandazione urgente· Per evitare all'Amministrazione e agli stessi ab– bonati il perditempo e la spesa, diveinu.ta. non indif• ferente, delle RISC~SSIONI. A MEZZO POSTALE, preghiamo vivamente i pochi abbonati e lettori ancora in ritardo, di inviare ENTRO LA CORREN– TE QUINDICINA l'importo del loro abbonamento all'Amministrazione stessa, via, Omeuoni 4, Milano. ITALIA: Un anno Un semestre ESTERO: Un anno u1n semestfe L. 24, » 12, » 2,8, u 14, -Abbonamento cumulativo 61USTIZIA - [R Jl[A SO[IAlE ITALIA: Anno L. 70 Semestre L.35 ESTERO: » » 124 » » 62 (La Giustizia da sola: Italia: Anno L. 50 - Semestre L. 25 - Trimestre. L. 12,50 • Estero il doppio). Abbonamento [UOIOlatlvo [RITl[A!SO[IAlE . L VORO di Genova (gli stessi prezzi che l'abbonamento cumulativo precedente) (Il Lavoro da solo: Italia: Anno L. 50 - Semestre L. 25 - trimestre L. 13 - Estero il doppio). Saremo poi particolarmente grati a quegli amici che ci significheranno inomi ed indirizzi di ABBONA– TI PROBABILI ai quali inviare NUME-RI DI SAG– GIO. L'AMMINISTRAZIONE. SOMMARIO Politica e attuàlltà La macchina in moto (CLAUDIO 'fREVESJ. Fascismo e Mezzo(liorno (GIOVANNI ZrnoRDI). I Benefici dellci Dittatura 1 (OBSEitVER). Studi economici e sociologici. La pressione tributa1-ia in Itcù,ia e ne(lii Stati alleati ,(LUIGI BASSO). . La cr.itica a Ca1'lo Marx I.: Scienza contro scie-1iza; Le leggi rnarx,iste di tendienza. economiche e politicht;; I,e risultanze storiche : il movi11iento JJOcialdemocratico e lu politica riformistwo-intra,n11inente dei partiti; L'equivoco del pensiero marxista ,(ADELCHI BARATONO) Pllo~ofia, Letteratura, Patti Sociali Dalle Riviste .(ANGELO Tmwes). Ciò che si stampa: Fant-:1 cb:a,n,g,er a:iotre progromme,? di E. VANDERWELDE (Mu,g). BibneJteéai@jmuBjia ROO La macchina in ·moto La macchina è in moto. La legge folle sbocca alle elezioIJ.i-paradosso. Il partito dominante non ha oppositori. Questo strano ma preveduto risul– tato è ora fatto palese dalla chiusura del primo rito del procedimento elettorale. Una sola lista nazionale, di maggioranza, ossia assenza di 'ogni manifestazione di volo:rità di contendere il potere al Governo che lo tiene., Lo Stato-partitQ ha agi– to come il più chiuso, il più intransig~nt~ dei pç1,rtiti. Esso ha fatto la sua lista, illtistone, e tutti gli altri partiti non hanno fatto atto di contrastar– la. Elezione, quindi, automatica della Maggioran– za per il connubio Stato e partito; la votazione è nna formalità decorativa, poichè il corpo ele,ttorale. se vuole una Camera ed, un Governo, non potrà . che votare il listone. Ma qu·esta macchina eletto– rale- è un frantoio dove si sminuzza il regime· par– lamentare, il quale vige $Ul p.esupposto della • concorrenza di tutti i pai'titi al potere e della possibilità costituzionale dell'alternamento. 'dei partiti al potere stesso. Rettamente pertanto il Manifesto del Partito Socialista unitario ha fatto le sue esplicite riserve s~lla opportunità, in prin– cipio, di prendere parte ad elezioni che sòno senza speranzç1,.Nemmeno si può dire che le opposizioni intendano fare atto di pura propaganda, di sem– plice proselitismo, perchè appunto è nella logica ferrea della situazione che propaganda e prose– litismo rion si possono fare. Lo Stato-partito, la N aizione-partito non può consentire la libertà di propaganda contro lo Stato e contro la Nazione. (( 'rout se tierit )) . Il concetto di sovversivismo acquista un'am– piezza inusitata ed illimitata. I popolari sonb -stupiti ·e sgomenti di veriire, subito dopo i sociali– sti unitari, in testa ai partiti ostracizzati, contro i quali il - fascismo -si propone d( combattere col « massimo vigore »: Con le loro proteste, col van– to dei loro titoli di benemerenza rispetto alle isti– tuzioni, i popolari mostrano soltanto di non capire che le istituzioni sono cambiate, e, quel che è ·· più grave, sono cambiate con la loro innocente collaborazione durata fino al momento che i loro rappresentanti furono dimessi dal Ministero. Essi sono « sovversivi »·per tutto ciò cha è di lihern– lismo, di democrazia, di organizzazione operaia, di « stupido secolo XIX » liei loro programrni e nella loro azione. Tutto è sov,versivo che contrast,a al · movimento di ripresa violenta delh arcaica società gerarchica e del regime · personale ed assoluto, che è nell'essenza del fascisrµo. Quando

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