Critica Sociale - XXIV - n. 4 - 15-29 febbraio 1924

oc1a e - . RIVISTA QUINDICINALE DE~ SOCIALISMO · Nel Regno: Anno L. 24 - Semestre L. 12 - Ali' Estero; Anno L. It. 28 - Semestre L. 14 DIREZIONE: Milano - Portici Galleria, 23 ---:--AMMINISTRAZIONE: Via Omenoni, 4 - Milano Anno XXXIV - N. 4 I! Numero separato L. UN A Il MIiano, 15-29 Febbraio 1924 SOMMARIO Politica e attualità ::iociahismio e dern.ocrazia (CLAVDTO .Tm,;vf.:s). La viailrmza sulle associazioni operaie (RtNALDO Rt- GOLA). . , Il labu1·is11io inglese "e le èia,ssi ·inedie ,, util·i » (ALES· SANDRO SCHIAVI), Come .scoppiò ha ,g,uei1·11a m,o,ndi,ale (,CESARE SP"ELLAN· ZON). · Studi economici e sociologici. Un a.n.,w di critica rnarxitsta (PROMETEO FILODEMO). f'ilosof1a, Letteratura, Fatti Sociali Rico1·da1tdo Antonio Labriola (RODOLFO Mo~DOLFO). Sguardi in giro: Capua.le e lavoro i!1, Ing!iil_terra; il sincLa1Calism;0 irulu,st11i,ahecontro il soc-ialismo; la lotta contro• i sùnda,cati ope1'C.tJi; le vie nu.o'lfe del capif;OJlisrno .(lf. 1p.). Pu.bblic_g:zioni pe1·venule in dono. SOGIAltl5f40 E 0Eft10GijAZIA •QuieiStie , l,e~io.'Illi ,ge11era11,l in Italia, nélla con– traddizione ,enorme ch,€1 e::iiJSte tra ii1 fatto de– mocratico del ,suf.f,ragio unive1 ~s.al, e, e la legge <> 11'rusodie:lla legg,e, che il pa,rtito dominantc– impollle, 1oombm,110 ise.gna1~e lia ca-noellazione, del 1tostro ipaese ùal movimento democrati_co del– l'Europa. La propaganda c·he si -svolg-e<la tut– te le tribune del fa,scisa:nonRga perentoriame-ll– t.ei ogni valore a.lla cosidietta « volontà, della maggioranza,)), anz.i deil Pa,ese. 1Si professa di •t~legge.reuna Camera p<>r·abolire i di.ritti. ac: quisiti <lalla. Gamera (turante una, evoluz10ne secolare del regime co-st-ituziouale parlamen– ta.re. Il oeto dei pa,1~tacrnenta,ui .si arrend,p qua– Sii senm ,ecoe;oioni, ,o con 1·iserY 1 e che non si– gnifkano n una di fronte alla col 1la borazioue impegnata. col tGov.eirnoe coil partito fascista. . La crisi democratica ha riutoc-chi mortuari. Ben ci ,sOJ10 democratici supeDsmti - rari nantes ..:_ i quali si agitano per ris-toi'are la fortuna <l,emocratka. Ren<l12l,mOun cordiale omaggio ai loro sforzi ,ed all<' loro intenzioni; ma d-ànno essi l'impr-eissioue_ dii avere uua c,hia- · ra visionè della -situazione deli~e cose? Essi - com!el'o.n: Ivanoe Bonomi nel ~uo reoentiissimo volume: Dal socialisnw al fascismo (1) - ye– dono nna ,crisi sociali~ta più che una cri!,i de– mocratica. Essi sono tuttora compresi dagli «errori», certamente grav.i, comm€SSi dai so– c'iàll.iisti,ma non veggono quanto quegli erro– ri furono la contropartite, degli errori_ deruo- 8it(QP.ieea~amt0'e run Iwma, 1924 . • ératici. E.sr: :;i non mos'trano ancora di ,intende– re quanto ~ia stato fatale a.Ua, democrazia a– v;er tagliato ne.g:L:i. ,sèor,si dj,eci anni tntti_i vin– col'i col prol,etariato rp,er stringie-rsi ai :partiti coniservatori e ,nazion:aJlisti, da cui fnrono as: sorb.iJti. In un p:wse come il no·~tro, di reic,ente costituzione unitar,ia, con partiti po1itici in– viertebrati, ,senza forti tradizioni, senza alcuna edfica,ceorganizzazione, il giorno che la d,emo– crazia .si straniava da:l prol,etari3tto per ~c– gnir,e una politica di na2;ionali.smo, rinunzia– va a esiste.re, abba,ndo.nandosi alle onde mug– ghianti d,egli alleati-nemici. In verità,_ con tutti i .suoi «-errori)), di metodo e non d1 dot– trina !i,l 1 soci.alism'o, co1sìnel'la politica •interna ' . che in ,quella ,eistiera, no11 f~,e che contmuarc . con più iuten!sa passione la polit'ica.stessa cl-el– la B.strema :Sinistra del vpntenpfo che segnì la costituzione dell'unità nazionale .. Chi mutò ind•Ìrizzo fu la democr.azia <:>, mutandolo, -si trovò confusa, p,eirdutà nel campo -memico. Talchè oggi, s-e d. ,socj.ailisti sono dispersi, ~go: menti ,abbiait:ltuti,tU1btiri'Conoscono che do e l'ieffieÙo di nna ·rnhestia foTr.a fiii; ;i.ca ch-e li pe-r:– cnote con 11a, connivenza de1lo Stato; ma nes– suno ·dubita, che. se, ipt>r ipot,ei-d, quella forza so.sp, endesse, il p_artit~ si troveireuue ?~e,~ochè nella ,effici-enzadi prima. I democrat1e1 mvece lloll furono vittime di alcuna persecuzione vio– lenta· non -ebbero, -e1ss,i, a ,subìre il ferro e i.l fnooo' delle squadre f.asdste, ftulminanti le loro ,istituzioni, 'C' sie oggi anche 1~llcli esgi, come su tutti auii:;c,c la compressione del pa.rtito fasci– sta, ;~.s~ nou ha i1lcarattere di minaccia e ù! st-ermiuio chr ha verso il isociahsmo; ,eppure 1 democra-tki nella immineint•~mh. 1 chia el,ettoralc ap 1paiono più evanescenti clei 'Hocialisti. 'Essi non sono Y·in ti, op:press:i; e.ssi l-}01110 « confuta– ti )) o, meglio, ,si confut,a_rono da isè stesifl, ma1~ mano che contro ,il socialismo adotta,rono 1 priindpii 10i metodi diel ua,z'iona)Lmo comrer- . vatore. Quamdo la pia ,società rper la pace e l'arbitrato ·intra:pr,e1sea. Yotar.e gli o~dini. del giorno ·plaudenti ane spedizioni belliche co– loniaJi, pveludeva, a]fla i.rr.esi,stfoilieautoconfuta– zione che la -democrazia avrebbe .svolto duran– te l'u[timo dodicennio. Quando 1,e logge del (< libero p.e :nsie.ro > > div,entarono 1'e ~di dell'in– quisizione contro •gili eretici del Dio Ma.r~~ es– se ponevano la protasi fatal,e dell'abohz1one della scuola laica e preconizzavano ·Ila nuova clericalizzazione della soci-eta e dello Stato.

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