Critica Sociale - XXXIII - n. 24 - 16-31 dicembre 1923

GRl'I_'.IGA SOCIALÈ 377 ·n". ControOo· oe·mo.cratico. ,, Si ·1r costituì.~ in qùesti giomri anché in Italia, còn sedé oen:trale a· Mil'ano, una.e Associazione pel Controllo Democrat{bo, di oui l'j.feriamo più ol– tr:e pr-o•granuna e, _statuto. E' la vecchia rissocia- . zi0ne proporzionalista, ohe ne premi.e la iniziatJi:- . va, anzi, -che s:i trasiforma nella nuova Unione, e– step,dendo i pro,prl quadTi allo studio di tutta una serie di p1:oibJe.mi con,q,essi, .sollecitando' per tale· . studio' la -cooper,azione di vaste s.fere intellettuali, l)Ubblicisti'c,he, ecc~., al di fuori e al disopra dei vecchi scherni di partHo. Anche la Proporzìon~,i– stica reclutava soci ed l\des,1oni in varii partiti e fttori dei' pa:rtit,i propriamenLe.d@tti, .realizzando ~ per quel tema-speciale- il concetto,dell'OstJrogor. · sky di pa;rtiti mobili formati in vista di unq s,p:e- . 0iale a•ngon1ent-0 o g~upp,o di .argomenti e che agi- sc;ono e durano fino alla: soluzione d'i quei par– _Ue0Jari proll1e,mi, Jasciia11:do liberi gli aderenti di parteci.p-a:réad .altri ,part.iti ·i:n·vista di altri scopi. e di altre attività, purchè non wntrastanti con le finalità p:a,rtioo,La:ri dell'Associazione. Uccisa di fatto, .se non .di nome, anzi sovvertita e capovol– ta, cort l'ultima 'riforma eletto,rale fascista, l,a Pro- . porzionale - ùosì Qeggermente calunniata e rin– neg.af <a, dal1e varie democrazie ufficiali - non po– teva la Associa:zi,one milanese· rimanère inerte ((a · gua,tdia del sepolcro » fino all'àuspicata .11èS,rnr– rezione; avvertì anzi che cò,testa resurrezione ·è condi:,.'ianata .alla ·s1cHuzionedi altri: prCJiblemi,po– litiei 1,ovriastanti e Preminenti, naziona1i ed inte.r– nazionali, di molti dei quali, d'altronde, aveva già dovuto interessar-si per- connessione necessa- . ria; più generalmente, è condi-zionata alla restau– razione di quegli ordinamenti clemooratrci, sui quali. oggi, in Italia, è di moda di sputare, ma ohe d:ov.ranno pllir riflòrire, ed estende•rs,i anzi ai 1·a:pporLiilitern,a,zionali, -se J.a civiltà dell'I.tallia e . dell'Europa non sia desti111a:ta sommer.gersi per tu,tta un'era sforica. Di qui la fll'lasformazione, ap– provata all'unaR'imità, da un.a numerOiSa'e vivace . adunanza., cui pa:rteciparono vecchi e nuovi soci, un:iti .dalla devozione oomune alla· libertà e al– ·1a -ccistituzi.<;>ne vigente, oome minimo di garan- · . 'zia per o,gni libero p_ensieiro,alle forme progr'es– sive_ del moderno vivere civile~ e con l'adesio– .ne; preventivamentè ass-icurata, di pubblicisti e di studiosi. Il nome di cc Controllo Democratico », trae la sua: caratte-ristic:a signHlcaziohe d.a,11 'esempio della notissima cc Union of democratìc con- tro~ >1 ' sdrta in Inghilterra, ma con . portata e proip-a,g,gi'rlin_tern'azionàli (1), c·he a'dmnò, du– rante la gra.ntde guerra, 300 mila soci e fece una . vasta opera di propaganda in'Civilitric,E{ e disar– matrice dei fer-oci adii fra. i popoli in quel periodo temlpe~toso deHa s!,oria; e piros•egue ancor oggi la sua azione, c:omie f.a altrorve la Ligue des droìts de l'homme, adatta.n'dola alle nuove esi1:ren:zedel Òop·o-1rnerra. L'import.anr,a dell'esem'Oio e del nrecedente s,t()rico, quintli cara,tterizzato, nei suoL inte11ti. e nei suoi_ metodi, con precisione speri~ me~e fece sorpas ·sa.re a.lla dupl!ice obiP.7.1one òell'f~,icit,l:t. dP.ll'intitolazionP. e dP-1 diverso si– Q'nifir-at6 CtiP, il vor.abolo "controllo n hit ne11e d•uà ·ltH~e. ,J;a_ Assoc_ia:;foneitalimia pel. controllo · ..(.1) In itaJi&·è P&rticolar!Jlente r&pnresAnt&t& dalJ.a Ra.,se11na lntemas,òonal11.. (Oaihiers interrui.tiona.'ux},drrett.a. ,dal conte Gu– irlìelmo Lucìai~,-.<!li~si pubblioa. in Rom& in v-arie lingue, e che, più Olmi~ e diffusa &ll'estero, .meriterebbe in Italia IJll& pì'Ò la'rJ& Il~ di lettori. · ' . democratico non è dunque un partito, nè una coahzione di partiti, nè si propone un'azione po– litica nel senso angusto del vocabt>lo, ministeria: le od antitninisteriale, elettoralistico, di clan o di· bott~ghiri,o; tanto meno un'azione informata a.Ha ideologia (o .agli interessi contingenti) di questo -0 di quel gruppo parlamentare. Vuol essere, in– vece, un centro di studii, di prnpaganda ideali– stica e di preparazione concreta, diretto ad as– sociare e a formare delle coscjehze. a creare una pubblioa opinionp disinteressata ·e convinta, tale da opporre un 1:'aldo ar,gine ai minacciati rii.torni verso quene oOnc~'ioni politiche mel– terni<Yhiane, -demaJistrtianje,'\che vor.rebbero• og– gi prevalere anche nel 0ampo del pensieiro, e ché dissimuJ.a'no. so-tto- il nome di "'rivoluzio- . ne » la loro natura profondamente regressiva ,ed invalutiva; tale, ino.Jtre, da fornire un punto di partenza e- di .appoggio, suff!cient-emente saldo, . per una ripresa dell'evoluzione liberale,- democra– tica, politic;amente ugualitaria, -e umanitaria m,1___ miglior senso· della paro La,-che la.<B"uenr.a e i suoi postumi--hann:o - e non soltanto in Italia -:- vio- . ·lentemente interrotta, frust:riando quelle che fu– rono le pi)Ì prezios.e conquiste civili degli uUimi · s-ewli, che isolatamente si varrebbero gettare nei ferravecchi. Gomp.ito troppo va.sto, se si pensa soltanto alle forr,e limitate .dègli iniziatori e aHe attuali con– dizioni del nostm paese, do;ve la c;oscienza politi- .. ca e Ta. saldezza del carattere sono tanto deficien– ti ed inferme; spm-anza tuttavia non utopistica, se si pensi alle immanenti necessità della- stC'1'ria. al– J.e.stesse esigenze di un· si.stf\ma capitalistico ohe non voglia, degenera,re e affonda.re i.n·una pluto– C•I'fl.7'i.a u rassitaria. per essere poi trr1volta d~ un bolscevis'mo prematuro e pandistruttotie; realtà. farne -ncm' lontana:, s:-e si' guardi agli· accenni di ripre,s:a 'p1'ossima 'd!elle en·eirgfo p,ro,g':ressive in Firancia, in Ing-hfit~rra, n·e1 Bf\Jgfo e fo tuffo lo Occid'ente e il ~ettentriorre dell'Europa veramen– te G'ivile, non asiat.ioa e non spa1gnoleica. e sn– vratutto - condizione sine qua non - se le a– cl-f'.sioninon -sa!rànno arci'diose e nurar.iente n1a, toniche, se a questo· risorgere di en·er,!!'iespiri– tuali e di civili aspirazioni. conc;o•rPerà Ji:1 opera e ,l'ehtus.i'asmo dei giov;ani, che il culto della vio– lenza e lR vanità degfli siforts inintel!Pt!ua li -nan ·abbia ubbriacati e pervertiti. IL PROPORZIONALISTA. Ecco !:ordine del giorno 1-,otatoe il programma-statuto del nuovo sodalisio : ~• 9fssociazione ffroporzionalista :J((ilanese di fronte alla riiforma elettorale divenuta testé li!g'ge dello Stato, la quale in parte annulla, in par– te ,capovolge -il sistema proporzionale, alla cui -con– quista essa aveva .contribuito con lunghi anni di studii e di propaganda e che invano essa tentò di · salvare anc:he colla pro.posta di opportuni emen 1 da- menti, '.raccogliendo" numerosi e aùtorevoli consensi i'lltOT'Iloa una motivata Petizione al Parlamento, che pur ebbe larga eco di discussioni ni,!la stamoa e nelle due Camere; ritenuto cbe il problema del suffragio - base giuridica essenziale della esistenza dei roodet'."li_Sta: ti - si connette intimamente a tutta una sene d1 pro.blemi della vita pubblica, quali la costituzion_e stessa dello Stato e il limite dei suoi. •noteri, la h- . bertà eft'ettiva del voto politico e amministmtivo, le

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