Critica Sociale - XXXIII - n. 11 - 1-15 giugno 1923

{ ' ... e·ritica ·Sociale ' li RIVIST1 1 QUINDICINALE DEL SOCIALISMO · Nel Regno: Anno L., 24: ~ Semelltre L. 12 - All'Eatero: Anno lt. L. 28 - Semestre L U ' . . DIREZIONE: Milano - Portici G.alleria,' 23 __: AMMÌNISTR~ZIONE: Via Omenoni, 4 - Milano , Anno X?{}Clll 7 N., 11 . N:uÌner.,oaep~rato Lire UNA Milano, 1-15 Giugno 1!!23 Politica ed Attualità. Dopo Amburgo (CLAUDIO TREVEB). ' Lo Statuto dell'Internazionale Operaia. Socialista (Nor,, 11·CoN• ~REBBO o' AMBURGO). , . , .i • l S~cialùu Unitari di fronte r,,l problema clog-anale (ANGELO CORSI). ' · 'La 1·ifor1na. della swola (RODOLFO N!ONOOLFO). , , Studi 'eéonomici e 9'00iologici. Un vecclvio argo?""ento: i piccoli coltivatori: II (OLINDO GORNL). 'La 1i,uova politica, econowica in R,,ssilJ,,: il ritorn-o al capitalismo (FA:UBTO PAGLIARI). , Letteratura, Filosofia, Fatti sociali. Dalle Rivdste (ANGELO TREV'EB). Dopo Amburgo Ciò che Amburgo aveva promesso, Amburgo ha filantenuto. I . due Comitati Es·ecuLivi Inter– nazionali. di Londra e di Vienna avevano' lan– ciato al ·mondo operai(,) e socialista il p·roposito, saggio e audace, rispondente alla pfù urgente e trag~ca neces,sità storic:a, di ricostituire -l'unj,Là internazionale politica del proletariato, di· ricosti– tuire I°'Internazionale. Rotte t.utte le possibilità d'inte:,a con la ·Terza Internaz ionale di Mosca, che predica fronte unico e non cessa.di sollevare in Europa ogni specie di guei-ra contro i partiti socialisti operanti sul terreno tradizionale della democra~ja .e del rispetto deUe maggiuranze, fin · a ·rivaleggiare e superare in Russia lé più rea– zionarie -e sanguinose persecuzioni europee con– tro i partiti socialisti dissidenti; si trattava di agir.e tra tutti i partiti socialisti che si muovono sul terreno di classe e con _metodo democratico, e tendono alla sostituzione del rngime socialista di produzfone al regime anarc.hico-capi'talistico, per portarli a costituire un'organizzazione ·c.)Je 1 t1,1tti li. comprenda, ·limitandone, in relaziòne delle volontà comuni, le autonomie, e per tlitti e con tutti oonduca una politica internazionale di pace e di cooperazione in antitesi con la poli– tica di reazione e di imperialismo degli Stati bor– ghooi. L'obbiettivo della nuova Internazionale erà. di' ri costruire ci ò che la guerra. aveva demo– lito; ma : ricostruir.lo sulle esperienze e sugl-i adat~ · tamenti dolorosamente vissute e imposti nella guerra e nel dopo guerra. La nuova· Internazio– nale deve togliere i• partitì socia~isti dall'isola– mento in cui li ha posti la guerra e in cui stagnano i particolarismi na2ionali, e stiringerli in u1;1par- eca Gino Bia~co, Uto unico, per una ,a,zione comune dìretta a fron– teggiare le minacc;ie del la reazione fascistica in– ternazionale e le minaccie della politica di guer– ra e di militarismo 1 che ci ha la:sciate in retaggio la pace dei trattati. Disarmare gli ocfi tra i po– poli per smobilit&re gli apparecchi bellici degli Stati e faré ·dei proletariati i c.onsapevo:\i stru– menti di tale disarmo. Ecco il compito. Ora Amburgo ha ottimamente assolto questo compito. 620 delegati da trenta paesi si sono tro– vati oon entusiasmo d'accordo in quel jine e per quel mezzo; si sono affermati per il socialismo ed hanno impegnato la 101;0 solid_arietà per quella politica. Essi hanno riconoociuto cli essere tutti sotto l'iITUente peric:olo che la borghesia, la quale ha trovato nella guerra la piena coscienza della sua forza e in essa ha trovato il pascolo dei suoi istinti di violenza e di sopraffazione· di– strugga le guarenti1gie del proletariato ine 1 renti alla. costituzione democratica degli Sta.ti. Ed han– no ammesso che lo spirito del la polit.ica cti rea– zione interna si identifica con lo spirito della po·li_ticadi imperialismo verso l'est.oro, ,onde Ile. crisi intermittenti che tengono in angosciosa so– spensione la pace e impediscon.o la restaurazione .europea: E ne hanno conc,luso che, oltre che per il proposito di tenersi sempre in intimo accordo con l'organizzazione sindacale del proletariato e coi suoi. postulati circa le ~ :ore e la regolamenta– zione del 1lavoro,. l'Inteniazionale soc.ialisLa éi-ei l:worafori aveva luogo di essere per il ·dato e fatto cli quelle necessità ché det.erminavano la volontù che foss-e. l'l p:r9ces.sopsicologico della 11.costituita Internazionale è tutto quì, in un pragmati~mo consapevole.' nel quale l'influenza d~llo spiritn inglese è manifesta e prevalente. Delle quattro risoluzioni adot.tate - sulle 8 ore, sulla reazionr internazionale, sulla politica inf.ernazionale. e sul– la costituzione dell'ìnternazionale, - quest'ul· Lima è· l'essenziale e, in e.erto senso, /1 stata la sintesi comprensiva di tutte le r1 ttre e di tutti i lavori del Congresso. Ch i non è penetrato della vita: poliLica del no– st.ro tempo e chi ha ancora lo spirito tutto posse– du to dai tradizionali drammatici duelli deU-eten– denze interne· di ciascun .partito, difficilmente "omprenderà che cosa è stato il Congresso di Am· hurgo nel suo intimo e nelle sue estrinsecazioni: un Congresso quasi senza tendenze o principi, un r:1rng-ressoquasi senza discussione e con delibe· razioni prese alla unanimità. Il fatto è che gli apriorismi dottrinali furono assorbiti dalla neces– sità di creazione dell'organo, la Internar,ionale, a cui i prineipt si proporranno, non in vi::i. teoretica,

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