Critica Sociale - anno XXXIII - n. 5 - 1-15 marzo 1923

74, CRITICA SOCIALE • pretazione. Vi si legge a pag. 213· (Doc. n. 54-A, Leg. XV): « L'iruposta fondiaria è destinata a colpire il « prodotto dei fondi, in quella misura che può spel– ·« tare al proprietario. ossia .il reddito del proprie– " tario come tale, stimato al netto-- di ogni spesa di « produzione e conse1yazione. Il prodotto fondiari!) « è il risultato di trè fattori, che sono quelli della « produzione economica in generale: la natura· os– " sia la terra, il capitale e il lavoro ». « Il prodotto fondiario può decomporsi in quattro « parti, le quali co-rrispondono: 1) alla terra nel suo « stato originario, naturale; 2) al capitale di miglio– " ramento, che vi si investe; 3) al capitale di eser– " cizio; 4) al lavoro. Sono i primi due elementi che •« forniscono il prodotto fondiario propriamente detto, •« il frutto della ricchezza immobile. Gli altri due '! somministrano un reddito che è specificamente « di natura industriale, ii reddito agrario in proprio « senso, e che va ascritto al sua natura alla rie– " chezza mobile ». « L'imposta fondiaria è destinata a colpire il pro– dotto soltanto nei suoi due primi elementi, il prodotto [ondiario in senso stretto, il solo che costituisce· la parte del proprietario eome tale, risparmiando per proprio conto quello degli alti-i due (allori, di ~a– rattere più propriamente industriale e che rappre– senterebbe la partP, del conduttore di chi esercita l'industria agraria, sia poi esso per~ona distinta da quella del proprietario, o faccia tutt'uno con esso. Il . primo soltanto, convenientemente appurato, ossia al nr.tto_, è quello che porge la materia dell'imponi– bile fon diario ». E a pag. 242 il Messedaglia osserva che il sistema degli affitti permette di cogliere, con poche detrazio– ni da praticarsi, il reddito netto ordinario, per quel– la parte che spetta al possessore del fondo e che de– ve costituire la materia propria "dell'imponibile. Non vi è alcun dubbio, dunque, a mio vedere, che la tassazione. dei redditi agrarii dei proprietarii col– tivatori, invocata da lul)go tempo e predisposta an: che dagli on. Meda e Soleri, non rappresenta una doppia tassazione del reddito già colpito dall'impo– sta fondiaria e nemmeno forse·, come vuole l'ano– nimo ·deputato soc.ialista ricordato dall'on. De Vit:i de Marco, una voluta difesa dei fittabili ma un'o- ' pera di giustizia tributaria. ' Una riforma verall)ente razionale Mi sono diffuso a risol".ere la questione sollevata dal prof. De Viti de "Marco e non mi addentro a esaminare il decreto del 4 gennaio 1923, per non di– lungarmi oltre. Faccio però un'osservazione generale: che l'esen– zi~ne ~~rata molti anni dei redditi agrari! dei pro– pnetaru conduttori delle proprie terre; l'opposizione al decreto manifestata dall'on. De Viti de Marco, uno dei principi per competenza in materia finan– ziaria; lo speciale ordinamento dato al tributo isti– tuito dl recente, sono forse le diverse manifestazio– ni di un vizio organico delle. nostre imposte reali sui. reddi~i, p~r ~ui ~i appalesa impossibi le l'appli – cazione. d1 tait tributi, se non· cakolando redditi.im – ponibili ben lontani dai reali. • Il difetto sta nel colpire i redditi che non. hanuo capacità_ contributiva, perchè sono ia rimunerazione nor~a_le e_ necessaria (e -perciò non assoggettabile a d1~muz1one per opera del_l'imposte) sia della ter– ra,_ sia de~ capitale, sia del lavoro. Soltanto il sopra– pw, chp, s1 ottiene al di là del tasso corrente dell'in– t.eresse dall'impit>go dei capitali e del p·rofitto e del salario normale, può essere colpito da imposte, . Onde è ~ec~ssario che scompaiano imposta fondia na, fabbncah e R, M., obbligando i contribuenti a · • BibliotecaGino s·ianco f~rne il riséatto, pagando una somma. corrispondente alla capitalizzazione di questi tributi, e si colpiscano i redditi agrari!, come gli altri redditi, nei limiti in cui contengano un soprareddito o procurino un red– dito complessivo superiore al _minimo dell'esistenza. Per questa via è ~a soluzione razionale dei proble– mi qui discussi. Si eviteranno gli· ostacoli, che la Finanza incontrerà applicando l'imposta sui redditi agrari!, specialmente negli anni venturi, nel "ri-guar do sia dei piccoli, sia dei medii e grandi proprietarii. BENVENUTO GRIZIOTTI. · A proposito del prezzodello zucchero Che ·pensano i consumator ? · In un'&rr!i-chevofe oo:rwe1\Sazi10100 che iebhi, di r,ece.n,t.e co,n, U ID rw,~zion.uùo di un, Gov.e,rn.oalJ.eatio, ,si• a,c,c,ennava ail.le preoccupazio·ni che ,;i- hanno dappertutto p·el' li pems i:stentPdisagio d,e.i,i'Va:nte d·adcaro costo dalil,a vi-ta-e dall"estena,er,si della d.Lsoccupazione. Ne1 Belgil()Ie ne.1- l'InghHter:ra i consumatorL, oltre che provv,edere alla loro parziale d.i,f,esacon ,pote.niil orga,n,izzazionil coo,pe– ra,twe, sipLegamo, opera tn.si1sten1Je per -aver.e,dai! loro- Go– verni p!'ovvooimenitt disciiJplma,torLdei ,Pre2z;i,ed otten– g,on,o che ni,eno aspra clive.nrtci, la preoocupfll[l'te situa– zion,e_ - Ed in It a.t-ila ,mL osserva.va ll'amioo, quale aztone v.anmo,spLe.g ,an.do i, cons uma.tori e le loro organizzazioni? - IL"azlion edelle Cooperative di. c,o,ru;um,o - rtspOIIl– deivo - è da qualJCh.e tempo p-arailJiz~ata;gli Enti auto– nomi d-ei consumi•, J.e a.7Ji{mde cLvilcheper l'appro'VVi,gio– namento e per la distribuzmne diJ generi. alimentar.i, e di abhi,gJ.iamento,, e, glr Istirt.uti di consUllilo per impi,e.. gatil e salariati dello Stat,o, van,n,o, gradatamente· scom– parendo. Og.nii: sort,a di, OII"g'anilzz-aziom.e, dei consnmatoll'i è minata dial1a tenace azione d,ella'e.sercernti5Ill.O. -Recen– temente è stata -abro.~ata la 1egge, 30 sel!.ternlbre 1920; n. · 1349,che tentò. alquanto tirnidaanente, di fissare alcune norme gen,e:ralt per J,a determimaziioinièdell.",equop.re.zzo.· Scompaiicmo, iin.somma, an,che i più modestn, fl'enl creati ·per 4imi- tare 1 o sfrutta:menito del -consumatore. ' -· Vo. i ave.te prezzi, pi,uttosto el,evaJtt. Quelli ·poi deHo zucch-ell' oe dei '!}r-odol tir zucoher,ati 60n.o, esageratissimi. Come i111.t-erveon.gon.o le -autor:irt.à? - Potere eentralhe, ,ed ora -à.n.co o la qu asi totalità degli ,Enti: loca!L, pem,sa:n.o che il miglio il' r.eg; o 1ato.r,e dei prezzi siia 1a l,i.J:J-era ,ooncorre-nza. Ma .p arla.r e di- libera con– ClOrrenza·iin un p.aese come dli,' oostro, s pooiialmen,t:,i· in materia di zucèhero, è scherzar.e a d.a.n.nodeil.prossilmo. L"Unione Zuccheri, cr-eata nel 1904,miJra appunto /com,'. del resto tutte le grandi organizzazto.nii dii industri.ali -e commerc.ianti) ad ev-i4areche la H1bera oon,cor-ren~a de– termini un.a. diminuzione di prezzi. Lasci 1 0 1e osservazi,on t che. seguiJron.o 1 e ml fermo ad alcun.e oomsideration.ii di ,ordilln,egenerale. • Dato che è ridi.colo, per l'Itali ,a,, parlare di l,tbera con– correnza., e date le condizlon.ii eccezion.ali ;dei:l"economia, italiana -e l"Ì_londi, ale, non spetta al 1o Stato una funzdo;ne atta a sai vagu,a.rdare l",im ,teres.se dei: oon,sumatoll't? L'Itarliiaè i,l paiese eur,o,pe oche. ha dl ptù.-basso,oonsumo annuo cli zucch-ero p,e.r -abitante, me.nitre h.a. tanto hisò– gno di n!igliorare f\slologicament.e i pro,prti,flgH e svi– luppar-e rndustr-i1ereddlitizie e giiovévoli a· pro:duttori -e comsum.atori. Non si. vuol arrivare, d.a. un momento al– l"a,1,tro, _da un consumo normale dii ·ciJr -ca 4'kg. J )er ab.1- ta,nte ~1 4~ kg_.chB è il medio consumo a-rnn.uo - p -e;r abi– tante m Inghilttlil'ra. Basterebbe arrwa.r e in poch i anni al oonsumo Ì'Il~i.viduale delniaFr anci,a (ci T-cakg. 18). Ma . anche ~ arnvare a questo limi-te occorre una ridu– z1arue d1 prezzi. La gestione diretta 1917-92~. .Durante l'ultimo periodo della guerra il Go,v,erno - cOII1e t1;1iu . rkordano - avocò a sè 1a'_gestion,e degli zuccheri, d-1sponendo peir 1 quan-ti;tati,vJda ccm.sum.arsf per la costi;tuzi,one dei depositi dt distrìbuzLcm,e,e p,er iÌ

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