Critica Sociale - XXXIII - n. 2 - 16-31 gennaio 1923

18 ~ CRITICA· SOCIALE ------------------------------------------·- tente. Chi, infaLti, ignora che questa nuova guer– ra, senza cozzo, ché più di una guel'ra è una fredda sevizia sadfoa, contiene i pericoli più gravi per la viLa e per la·pace del mondo? Chi dubita che il profondo Lurbamento che l'occupazione mi– litare recherà nella produzione e nella distribu– zione del ca,rbone, non in Germania soltanto, ma in tutta Euro-pa, determinerà una più penosa ca– restia ch,e parahzzerà l'industria tedesca ed avrà l'otrimidabili contraccolpi in tutta l'industria di Europa? La pr.oduzione dei lavoratori tedeschi in– schiavil-i sarà nulla. Le bai-onette francesi non esLraI'ronno il carbone dall~ viscere delle miniere tedesche. La oessazione della produzione del car– bone darà il tracollo alla unica cosa v,iva in Ger– mania, l'industria. La Germania non pagherà più i suoi cl'editori. La satira della situazione è data dalla ,Commissione dèille lliparazioni, la quale, come la Francia si impooro_nisce del bacino della Ruhr, proroga le scadEm'le alle consegne dal i5 alla ,fine del m(;ls"e .. La F,11ancia 1 ~cqtpsta. q mono– polio del carbone e uccide, cort1e dice la stampa inglese, la _gallina dalle uova d'oro. Che le im– porl.çl.ciò se essa pensa che l'industrta euro,pe,a diventerà sua tributairiia? Che· le importa ciò se essa, -spezzando lo stesso congegno delle ripara– zioni, si troverà saldamente assisa sul Reno, rea– lizzando il disegno storico dei suoi confini impe– riali, da cui eserciterà la propria ·egemonia in Europa? li corruccio del mon'do è•manifesto·. Gli Stlati Uniti hanno riti:rato le propri,e truppe dal Lerritorio di occupazione. L'Inghilterra; torbida, sj apparta, non senza vaghe minaccie. L'Italia è inquieta, vede la rovina del giuoco e non sa ri– trarsene. E' della pa,rtita-e non vorrebbe esserne. Manda gh ingegneri pe,r regolare l'-estraz.ione e la distribuzione d-elcarbone e non manda •I-e truppe, che si dice, dov.rebl)e unicamente proteggerli. Gonst>nle e dissente a metà. Intuisce che. la sua industria diventa vassalla della sua cònco.r11enie; intuisce che la politica di sichiacciamenlo e di smembrament.o delLa Germania essici la vena a cui contava abbevera:rsi per -lepToporie ,riparazioni, e che la vittoria dell'imperialismo froncese pre– giudica la prop:11iainfluenza in. Euoop"l.. Tra il pi_anòdelle ripél!rnzioni francese e quello ingleirn,. il sµo sj è perduto; c◊:n una ,rapida, troppo ahile mossa, !fl. Francia l'ha assorbito -e l'ha annui· Iato, ,gridando: Viva l'Italia!. .. Il Memoriale d~l I'on. ~ussolini, p,rendiendo, come lbase 1 ·unità · inscindibiJ.e delle riparazioni e dei debiti di gue,r– ro, implÌcava, comunque, ,la collaborazione del-· l'In,ghilterra, la sola -che potesse, per sè e per gli altri, .tirare H con·senso del creditQlre mas– simo, del creditore di tutti, l'Amerj.ca. Ma rJn– .ghi'Jterr•a.è ostracizzala ... E l'Inghilterra t-ratta per conto suo esclusivo con l'Americ;a. La ,coerenza dell'assurdo ,fa macchinare .un P.1?.nodi ·blocr.o occidentàle, Italia, ~rancia, Bel-· gio e... Germania. Il Times già l'investe violen temente c;ome se concretasse già· il ,rinnovamenw del blocco continenlal~ di Napoleone e ·gli mi– naccia Io stesso pietoso destino. Inviero il piano è di un'incoerenza ciclopica. Come si può pen– sare a mettere a base di .un accordo diretto con . la Germa,nia la guerra alla ... Germania e il bando alla sSuapresente prot.ettrice, l'Inghiltel'ra? ln fat– to, l'annunzio del blocco continentale era stato diato insieme ·au ·annu_nzio della sospensione. della Bìblioteca .GinoBianco. ma,rc;ia sulla ,tl.lmr, · e se vera mente avesse avuto tate efficacia, per ciò stes.so non avrebbe escluso !'Inghilter,r,a, e non avrebbe avuto ca,rattere anti– bl"itannico perchè avrebbe impo.rtato il maggiore postulato attua,J,e della politica in glese: non tur– ba-re oltre la Germl:lnia, favortr.la anzi con un pre– stito internazionalie e con una lunghissima mo1'a– toria al pagamento, in guisa da consenti,rl,e di rifarsi : ma allora anche il patto non avrebbe ·avuto più il ooro.ttere « continentale ». Invece avendo tale ca-raU,e11e poggiando sulla Franoia che ma:rcia sulla Rhur, i.I boJ.occo non può pigliare l'Inghilterra e meno anoo,ra la Gennania; cio'è non piglia nulla. E' il brutto sogno di una notte di gennaio, -conoopito nell'incubo di una situa– zione penosa p,er l'Italia, e che non trova ·altro ris.ultato, che una sciia -di sospetti e di o.nimositù· in InghilLerra (e·forse ,a,nche in Amarica) c;ontro · di noi. Ma la sola ooncezio,ne lacera g1i ultimi nessi dell 'Jntesa e inferisce un altl'o colpe mow– tale al sistema del Trattato di Vers-aill~s che nou può pi:escindene per Ja-sun esecuzione da:Ua soli- dariet-à degli Allea-ti. (i) . . Come già -avvertim mo sulla Giustizia, non si tratta già di muta.re le jigure del giuoco, ma di mutare il giuoco. R ipa'razioni e debiti interalleati fanno un tutto. O la Germania vive e lavora e pa,ga... quello che ragionevolmente ed umana– mente ·può pagare. O la Germ;ania è opp,ressa e schiaooiat,1 e non pott·ù più pa:g·ar nuHà. E n001 pagando I.a·Germania più nulla, sorvivrianno in af;tratto le ·.riparazioni e in concreto i debiti degli Alleati, irritando l·e impazienze dei maggiori cre– ditori di questi ultimi, ,gli Stati Uniti •cli ~merica. Il bloce,'O riparazioni e debiti è tutto il reg•ime di Versailles che estenua l'Eul'Qpa e le togli.e ogni mezzo, ogni tra.nquillilà neces~ria per una radi– ca],e opera di ricostruzione. Ciò e·he occorre non siono nuove p11essioni di guerira, ,ma i ·nct.enti e laboriosi abbandoni della paice. Anche la Santa Sede nei suoi augurii di capodar1J10 l'ha detLo al mondo, ma co.n scarsa eco, poichè -essa commette la pace soltanto al richiamo di Vlaighiprincipi spi– rituali, astenendosi. da ogni..-riiferimento a fatti po– politici ·ed economici, di cui s.i intesse la dura sto-ria: Durante la guer.r,a,la Sant,a Sede, ci avevia abituati a più forti- e più efficaci accenti, che scol– p.ivano situazioni concrete, imponendone ai po– poli ed ai Govfl.rni. Ora le masse ch'é anelano ve– ramenl-e alla pace sentono che da quell a pa rte' l'aiu_to è nullo. L~ masse to_rnano a rip'I"opo.rl'e il problema Gon la categoricità. del · tempo della guerr·a. Si trotta di liberare l'Europa dai perio– dici contraccolpi ~e,11 'es-ecuzione dell 'in.eseguibile 'I'mttato che forma l'incubo e la disperazione del mondo. Ebbene, la revisione ha due vie. La prima è idea le, astratta; è la via dei grandi p1rincipt. Un nuovo consesso europeo che e,ancelli tutto •quello che _si P fa_tto, e riprenda in esame ogni (1) Tutto ciò era scritto e composto qu.andò ufficialmente e solennemente si dichiara ora in Consiglio dei Ministri e dalla Agenzia IReuter che la notizia del blocco continentale non à.vev&alcun fondamento. Tanto meglio. Ma volgono tempi cu– _riosi. Non si capisce oome ad un certo giorno tutta la eta.mpa ufficiosa e ufficiale .si& investita dello stesso tema é nessuno smentisca. La smentita avviene solo dopo ·uri lungo colloquio tra l'a~sci&tore inglese e J'orL Mussolini,- ed è preceduta da µn violento articolo del Time, oontro l'Italia- e ci è recata dall'Agenzia Reuter prima che dall'on. MW!80lini in Co1111iglio dei Ministri. Tempi ·curiosi. · c. t.

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