Critica Sociale - XXXII - n. 23 - 1-15 dicembre 1922

- Finéhè··11on .sarà .caduta la dittatura, la· Ru;sia con.tinuerà a, dé,cadere, -non ostante tutte le concessioni fatte al capitalismo. La dittatura poi è inconciliabile, oltre che col caJ,itàlismo industriàle, a.oche col socia– lismo· democralico, e q·uindi con lo .stadio di transi– zione'.'jal capitalismo al socialismo, Il so-ciaÙsmo può sorgeré soltanto da un.capitalis·mo 'pienament.e svilup– pato. e- Horid0; e. d~rante il tempo di transizione il I F capitalismo dovrà con!inuare,_: per u~ <ierto tempo,· ad· - esistere in vari campi. , Da qg;]unque parte la si consideri, la dittatura si dimo!!tra sèmpre corire uno strumento inadatto pe·r èffettuare il passaggio dal capitalismo 'al socialism_o. Possiamo qui'ndi sintetiQ;zar~ _il ri·sultato di queste no– stre .indagini sulla riv©luzione politica del proletariato nel modo s'eguente : • ~ • . Contemp9raneamente· al proie.tariato cresce e si ra-jforfa là à._em~~i;azja. _t'a: "._ia normq,ie ~per' la. conqui– sta proleta.Jìi(l; del potere politico sarà quindi quella della demeci-ll.zia. -Là repubblfoa d·emocrati_ça • è la forma di Stato ( . _367 non contiene ·nè discussioni .nè eHpos1z1oni di questioni di attualita:) il 'Gide entra nel vivo della crisi sociale odierna.,, accenna ;ii pr~blemi creati dalla grande itidu– stri1,1,e dal commercio,. a quelli della casa· e della terra; li vaglia ed afferma il suo punto di. vista, rivolto ad una riforma della struttura economica in senso solidaristico. •·Sen~a pretendere di sopprimere l'interesse. pe,sonaJ-e, .bisogna svilupp1>.·renella soc;età quelle forze che possano, senza spogliarlo delle sU:e virtù, ·impedirgli di tenere in __:i~caccol'interesse pubblico. , Ql!este f'ohe sono la' soli- J ,iarietà, la cooperazione, l'aiuto reciproco, rispettivamente corrispondenti al Sind;tcato,- alla Cooperativa, -all'Asso– ciazione di Mutualità. _Il tono di questi. ultimi capitoli s_ialza. :Ja visione: si allarga, l'esposizione acquista in profondità senza nulla perdere in chiarezza: tanto che la loro lettura è consigliabile e utile anche ai non pro- fani. . . . . . • La Lega na•zi_onalè delle Cooperativè, che s'è assunta la trAduzione e la pubblicazione, in una veste nitida.ed elegante, di qilest.9 aureo volumetto, al quale auguriamo .di ·cuone larga diffusione, merita tutta la lode e l'inco- raggiamento di coloro che hanno a cuore la coltura po– polare. RICOARDO JUCKER. adàtt~ ad effettuaré··H èlominiip del proletariatò. ·t . l . La repubblica democràt,ica. è la fo:rma di ( Stato Pubblicazioni dell'UfficioInternazionaledel Lavorò. a-dat~a alla rea,lizzazione del socialismo. CARLO K.AUTZKY. Ciò ·che si ·Stampa Un m_anuàl~tto -di eCO,!_}Olllia politica.- . L'ecopomista francese Ca'rlo "Gtde ~. il pih ·~d,qtto e valido pr9puguatore del_ cooperativismo: Nelle opere_sue • pìù robnste: L"'econamia, sociale, Le. società .di coopera– zione, Il materialis_mo.e l'economia ·politica,. L,:Eiwopa di domani, di cui la Casa Editripe Interna~iona;le .ha dato una edizione italiaf11Ì.- così a:riose·,,sgombre dàll'aria catt edratiè_a, ..dagH scbèmatismi !l da.J1e·astr,attl)z~e d_egli economisti di_ professione - il prin.cipio cpoperativisti"co è nettam;ente indicato come il germe d'ogni po1<sipHe t_r11,– sformàzione del regime economicò. 'l;uttavia nei suoi li– bri J:lon c'è nessuna tendenziosità polemiéa'; <ì'è_, ..anzi, una scrupolosa obi.ettività, sia nel" poi:riÌ·i problemi, sia nel ricercarne le soluzioni, c'è una •mirabile capacità di comprendere· e di :valutare que-Uo clie vi ha di. buono e d,i vero ~nche nei priflci_pì delle oppos_te scù_òle:eco:1omi– che, -nella meditata persuasione_ d1e il progi:esso si"svolga tesoreggiando tutto ciò che di utile le epoche ·e le isti-. tuzioni precedenti hanno maturato, ' · ·· In questo volumetto di' }!?'ime nozioni di economia politica (l.J vi è tutto lo Gide. l/ A. s'è sforzato di met– tere a disposizione di tutti coloro che vpgliono imparare, giovani ed. operai, un mezzo di avvia1nento s.llo studio .ed alla compreusionè dei fenomeni economici. E in ve– rità il libro ha raggiunto lo scopo: apre le menti, spiega i presuppQsti e i primi conce'tti, presenta gli elementi. co-stitùtivi della scienza e,conòmica·: ·tutto è lineare, lim– pido, c@ncreto. Esemplificazioni, epis·odi, ricordi, cita-· ~ioni, ,che vanno dal VangeJo ai _proverbi popolari,. ap– p're7,zam"entì morali sono -offerti la~gamente dalla ·vasta coHura, dello scrìtt~re e rendono, a menti non abituate slla trattazione teorica, varia e avvincente .la l~ttura. Partendo dalla dimostrazione de)la comunanza di .grigine dell'èconomia ·umana con l'economia, per così· dii'"e, ge– nerale degli esseri viventi, ai qual-i tutti i problemi dei biisogni e dei mezzi per "il loro soddisfacimento si pre- ..sentano con la steAsa necessità, l' A. precisa 1 concetti ·elementari del minimo -mezzo, dello scambio; della pro– prietà • di cuì tratta l'evoluzione stprica ·, della moneta ecc. Fe1iee e definitiva, ne'lla sua concisione, l'analisi-e la scomposizione del profit-to nei suoi elementi costitutivi. · Nella seconda metà del libro, poi, (nonostante la pre- · fazì<;>neavverta, forse per scrupolo di modesti_a, che esso (!) Edito 1t oura della Lega Nazional8 delle Ooopemtive- (Vià. f~oe,,10- Milano). Pagg. Ui6 i D. 4, ' . . . ' L'organizzazione dell'industria. e le còridi– zionr del l·avoro nella Russia. dei Sovieti. - La fluttuazione dei sa·larii nei diversi paesi. - Statistica della disocéupazione nei diffe- · rènti-,p-aesi dal_1910 al 1922. L'Ufficio Internazionale del Lavoro pubblica, nella -sua collezione di • Studi e Documenti•, m;1abreve espo– sizione delle norme legislative sulla Organizzazio11e del– l'indibsfrià e le condizioni del l.avoro ·ne'lla Russia dei Soviet( I documenti vennero ·già messi a disposizione delle due .Conferenze di Genova e del!' Aja. E se le tra:t– tative con la Russia non por.tarono ad alcun accordo, il. problema delle comunicazìoni, e/On questo paese rimane pur sempre aperto e sarà sempre utile esaminarlo con èlem_e'tlti positivi. _ . . . , L'a legi&lazione del Governo· dei Sovieti è d_i questi eiemen ti" non c'e_rto ·il meno· importante per quei rami del èom:n :i-erc.io ; qùeìJe industrie, quella mano. d'opera ·straniera· che volessero accorrer.e in fu turò su quel mer– _cato. I dati dellro·puscolo sono attinti esclusiva.mente a fonti ufficiali, legislative o· stat.istiche, e riportati ob– biettiv11-mente senza critiche nè commenti. L'opera è divisa in due parti,_ precedute da una bre– ve introduzione esplicativa, La primit tratta dell'orga– nizzazione dell'industria e si .occupa delle differenti nor– me che ne reo·olano i· varì rami. J.,a seconda Mm prende le disposizio·n'f relative al lavoì·o· e riguarda.le condizioni obbligatorie fatt~ al lavoro in tutte lè i.nùustrie (durata del lavoro, provvidenze sociali. ispezioni, lavoro delle donne ecc.(e'.le .condizioni stabilite secondo il .genere dell'i~presa (rapporti fra datore di la_voro e operai, sa– lari, sciope}'.i, ecc.) S~gue un'importante racco_lta d_itavo_le, statistiche _èlhE! completan.o l'esame della leg1slaz1one m vigore e danno modo di" studiare l'argomento dal punto di vista della sua prati.ca applicazione. · L'Ufficio foternazionale del Lavoro, con questa mo_– nografia, pubblica pure due altri -studi.. uno sulla. Flitl· , ·tnazione dei Ralarl nel periodo 1914,1921, l'altro. sulla Statistica delra disoccitpazione. . . -Nel,primo sono coordinati i v~rii dati raccolti mano ma,no sul problema dei salari, e l'argomento appare nella sua importa1rna obbiettiva, interessante ugualmente ope– ·rai, pe'.drqni e studiosi di scien~e _economiche_. _A\1 '~opo vennero ·esaminate tutte le stat1st1cbe d1spo111b1hsm sa– lari; sulle paghe, e sul costo de~l,a_vita; e si ~ompit~ron'? tavole spe~iali-per le industrie prn 1mporta!1ti nei d1vers1 paesi. P~r troppo - colpe è osservato nella rntrodu~10_ne · in que!,to campo non .si posson_o !lncora avere s~3:t1st1che complete, ·nè prese~ta·re '.'[ati d1 prnga_co_m_parab_1lit~, .pe~: chè ançora difformi sono 1 metod1 stat1st1c1 usati nei vara paesi·. Questa• stessa _mob~grafia _dovrebbe_ p~_rsuad~re i Governi ·aella necessità di pubblicare stat1st1che d1 s9:– lari più complete e di adottaTe regole uniformi nella s1-. stemazione dei d'ati.

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