Critica Sociale - anno XXXII - n.13 - 1-15 luglio 1922
'I I I • 1 C'è un solo argo1nento, · a mio parer.e,· che ha. tificato di )ièenza che li ponga in grado di concor- peso . e merita. considerazione. Ed è che alla fine rere ad u_nimpiegq ,,.: di un corso, quando gli alunni debbono passare da Così che la scuola media verrebbe ad avere un ins.egnante all'altro, colui ch·e si ass,ume la ·re- la conclusione interna e propria del suo· ciclo nel sponsabilità di- un c:òmpito futQro da assolvere, ha conferiinento dei diplomi per gli impieghi; e questo diritti di giudice non interiori a ç:hi termina ia ~ua ffne, che sinora ne offuscava l'opera pur restandole parte e licenzia i suoi alunni ; ed ha in. più biso- ,estraneo, implicito e sottinteso, <;>ra, ·.<;iiventa'ndole gno•di saggiare le forze_e le capacità 9,egli alunni interiore; esplicitò e sancito nella legge, si ..con– in vista del nuovo cammino da far loro compiere. vertirebb~ in cardine espresso ed inspirazione di~ . . .In Erancia. questa consi,derazione' ha generato retta della su.a funzione: Estranei diventano gli a-· un sistellia, dal quale mi si assicura che si otten- spiranti alla cultura supedore - padron.i di casa_gli gano soddisfacenti resultati. Senza esami di ammis- aspiranti agli impieghi. E questo, secondo I'Anile, sione aUe·sing_ole classi _e senza cerNficati, gli a- è un ·avvicinamento al fine cui mirava il Croce! lunni si presentano all'inizio dell'anno scolastico · Ma fra fl,Oi,dice l'Anile, fan. difetto le. scuole di alla cla sse cui aspirano; e vi vengono accolti e specifica preparazfone culturale per i futuri impie– saggià.ti per un certo pefiodo di tempo, quanto è .. gati. Ragione di favo,rirne ·10·svÌluppo', o di guà– necessar io al professò re per. accertarsi delle loro . stai.e più che mat la scuola di cultura? Per evitare capacità e maturità. Ad esperimento compiuto, ven- ,il soverchio· affqllamento ai concorsi per gli impie-. gono, a seconda dei casi,· o trattenuti .nella classe_ ·giù, richiedète pure un documento o una prova di medesima o rinvia,ti ad una classe inferiore (di uno ·cultura; ma sia questo o il titolo conferito da scuole o più gradi, quanto appaia necessario) o magari specificamente •i~tituiì!!per ciq, o un e~ame ~upe– anche proposti ,per una classe superiore .. I ' rato _pressq queste dai candidati proveni_entida di- li sistema:,· b!.10n,onel. concetto cui si inspira, versa scuola pubbUca o da scuola privata. Anche dell'esame continuo, vera prov;à di capacità perma-. oggi chi es'ce dal liceo e voglia darsi all'insegna– nenti, ha, secondo me, il difetto di essere applicato mento elementare, deve ben .superare UIJ esame nel m.omento successhro al periodo èielle vacanze, presso ·1e scuole normali, che l'abiliti a prender quando l'allenamento allo studio è · rimàsto inter- .parte ai concorsi per maestri:. così domani l'abili– rotto, e l'àlunno 1~011 si presenta nel. ve'ro e pieno· tazione ai concorsi per gli impieghi sarà data a chi possesso· delle sue forze. Un sistema che fissasse, . esca dal liceo, o dall'istituto tecnico, o dalla scuola per le p-ro111ozionin cu.i gli ~!unni debbono· pa~- normale, o da qualsiasi sc_uola privata o paterna sare a un nuovo professore, che nell'ultimo bime- per via di un esame presso le sçuole _destinate al- .. ,stre la .classe intiera fosse trasmessa al nuovo pro- !~uopo. E la scuola media di cultLJrasarà lil;Jerata fessore, pe'rchè nell'espe'timento del bimestre. intiero dalie preoccupazioni estranee, che oggi l'angustiano-, potesse scegliersi· i capaci di salire al nuovo grado, e p,o.trà tendere tutta ài suoi. fini proprt. E.. il vero. raccoglierebbe sènza dubbio i_nsè i vantaggi senìa · esame di Stato sarà l'esame di concorso, al quale gli inconvenienti del sistema francese. tutti debbo.no sottostare a parità di ·condizioni; che ·Non mi dissimulo le difficoltà di applicàzio.ne è la prova ch ·e interessa veramente· la società e lo pratica:· ma credo l'idea meritevole di essere sti.t- Stato, come documento delle attitudini di ogni _sin– diatéj. gt:>locandidato alle funzioni pubbliche alle quali asp.ira. Prova c,hè qttende ognuno al termine q.e) corso della sita 'preparazione: sia che esca dall'i- V. - La fabbri~!l di diplomi, il vero esame di Stato e la vera libertà della scuola. Nella rel~ione 'éiel suo diségno di' legge B. Croce scriveva: "Come ,)'esperienza insegna, il ri~ " guardo ai pubblici impieghi, a mi in origine la _ ·" licenza non doveva· fornire che la presunzione di " una base di coltura generale, finì a· colorire di sè "anche la scuola sorta con tutt'altr,o intendimento " e ad offuscarne il carattere ... Noì'non p0trernmo _li– " berare· la scuola secondaria di coltura di quanto " non i,i conviene ad essa, se dovessimo conti– " nuare 1 a tener prese-nti le esigenze di coloro _che "la frequent;rn,o con fini non concordanti con quelli " a cùi essa è ordinata. ,, . . ' . · · · L'asservimento della scuola di cultura aJla fab– brica di diplomi per gli impieghi. è indubblamen~e una delle cause più gravi della . sua dep·ressione: sia· per l'indirizzo ·utilit!lriO che tende ad imprimere all'insegnamento, sia per le indulgen_ze che provo– ca per i-candidati agli impieghi e, di riflesso, per, gli stessi aspiranti alla scuola superiore. Ora.il -pro-· .getto Anile viene a càpovofgere gli intendimenti del Croce: mentre pone l'obbligo ·deU'esame di Stato per ·chi vuole proseguire gli studi, conserva·.alle· singole scuole il conferimento dei.· diplomi di . li– cenza per col.oro che hon infen.d9nq proseguire gli, studi (art. 2), ossia, secondo le spiegazioni del Mi– nistro stesso, " per coloro che asp!rano ad un cer- ipHoteca .G1no,Bianco. str:uzicme media, sia dalla .superiore. · . L'adozione di .tali.vedute potrebbe facilitare an– che· queHa pi ù larga e snella ljbertà .dei metodi di prepa.razio.ne , che costituisce la v.era legittima ri-. vendicazione · di libertà per. ·le scuole private. Le vie e i metodi e i gradf per cui ·Sigiunge a un certo. risultato di formazione culturale . e,. spirituale· (os– seryava il C0rbinò nella relazione_sul suo 'disegno cfi legge) possono esser vari, come dimostra la varietà delle iniziative individuali' e dei sistemi in . wigore presso Jè vàcie riaiioni. Ma. - egli soggiun- .. geva - enormi di_fficoltà•di ordine giuridico,. eco– nomico. e, didattico . si oppongono ai più mode- . sti ritocchi ne11' qrganismo sco'lastico dello Stato, per la mole sua e dei diritti,. interessi e tradizioni . costitµitevi; più agevolmrnte può· riuscire l'innova– zione a d altri enti più agili. Enti· sopratutto pubblici,· · dice.va il Corbino, non potendo nascondersi che, nella. re altà, le scuole private fra noi si occupano· solo della preparazione, èoncentrata in pillole, agli esami pubblici; e ·lasciano · ogni iniziativa di inno– vazioni e di esperimenti di vié e metodi nuovi alla · sc_uola pubblica, nella quale· le istituzioni. recenti del lièeo moderno, dei ginnasi magistrali. O), ecc. dimostrano· per certo minor cristaJ.lizzazione di - ' • I {l) Che qui cito solo a. titolo d'esempio di esperi~enti nuov>i .H.vendone altra volta fatta la critica. •. •
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