Critica Sociale - anno XXXII - n. 9 - 1-15 maggio 1922

. CRITICA SOCIALE proletari eome part.iti borghesi e trac:)itori e con- rapporto alle. o~gan'izzazioni operaie, le quali no~ trorivoluzionari. E, perchè !Ileno ci interessa il riven.dicano alcuna pretesa nella direzione deJfo partito comunista che ha voluto scindersi dal imprese; e, politicamente, hanno stretto Rlleanze , partito· socialista, ed 9ra ingenuamente si do:. con _i Governi borghesi e monarchici e non hanno manda perchè l'ha fatto o glie l'hanno fatto fare, lesinato -a Genova i segni· .del. loro ·ossequio· al noi dobbiamo rivolgere la constatazione alla fra- capo della nazione ohe li ospitava. zione dominante nel nostro partito, là quale non Dunque, nelle sue origini e· nella sua ei;:sen- si aduna mai, nelle persope dei suoi duci, senza za il fronte unico è possibilista, riformista, col~ . fulminare scomuniche e minacciare i nostri capi laborazionista. Possono i direttori del 'nostro innocenti. Il com promesso ·di Berlino, d ~ cui uscì partito non snper-lo, non vederlo, non crederlo. il fronte ùnico, è un impegno di collaborazione: La loro innocenza è fuor d_i discussione, Ma là tra i comunisti, gli 'int?-ansigenti e i 1·iform-isti. constatazione è ·irrefutabile, perohè riposa su Radek, il comunist,a, si abbraccia con Vander- quella logica della neoess·ità dei ·deriv11.tir ohe. è velde, riformista, attraverso Fritz Arller, int•ran- quasi la sola che Ìlori erri. sigente, e non se.nza ohe sia impegnato a dare Ed è- almeno arbi-trario ciò ohe fu detto in affidamenti e cauzioni sopra i punti di ?Oh trasto seno alla Direzione ohe a noi spetti di essere tra le diverse Internazionali. tanto p'iù intransigenti quanto pi-à hanno dovuto Così Ra~ek ha prome8so ohe les noyaux comu- , èsi;;ere possibilisti i Russi, penihè la necessità .. nisti nelle organizzazioni non hanno ufficio di - loro è la nostra, essa si. irrad_ia dalla unità so- . sovversione delle organizzazio_ni ohe fanno capo ' stanziale del movimento proletario in · ~uesto ad A.nsterdam, ha riconosciuto ohe non si può tempo. La politioa socialista dell'Internazionale fare il fronte u11ico e _consentire che i 47. men- è ·doinina,ta dalla politica della rivoluzione l'USS~ :· scevichi di Bukiri passino. attraverso· processi intransige,nte, perciò, e rivoluzionaria fino all'os– straordinari ohe hanno una sola sanzione, la morte;,· sessione, quando la ri_voln,zione crecl.eva di poter. ed ha infine ammesso dover essere almeno og- rovesciarsi in Europa eon la spada alla mano, getto di_ una inchiesta interI).a•zionale socialista come i:l. liberalismo feud!listioo di -Napoleone; - la proclamata necessità assoluta, per r,xg,ione di riformista e collaborazionista qua nda,(·tramonta– vita e di difesa della rivoluzione, in cui si trqvò -to il suo sogno, essa preeisò il s.uo obbietto at,tualé. la r_epubblica socialista federativa dei Sovieti, nell'assicurarsi; con qualunque- c ompromesso, la di conquistare e abbathire la repubblica sòcial- coesistenza in Europa tra gli Sta'ti monarcl1ici · - democratica della Georgia! Il f1·onte imico votato• e capitalistici, nell'entrare con questi in fruttuosi a Berlino per la difesa del proleturi11to a sul ter- · rapporti, e nel garantire .il pot_ere neUe mani 'reno dell'azione pratica• - come è stato d~tto del partito ohe lo detiene, con esclusione -di o·• -- è un portato della eu1·opeizzazione o, meglio,. gni altrn. A tanto 19. rivoluzione _russa fu in– della occidentalizzazione della Tèrza· Internazio- dotta, quando comprese che le ft1si economiche nate, che fo e resta·sempre l'organo del Governp non si saltano e c]ie,· malgrado l'e·ste.n.sione. im– russo, Come questo è venuto al grande-compro- mensa del suo territorio ohe 11bbraccia· un sesto messo della Conferenza di Génova, così la Tei;:za .della. terra, non poteva sottrarsi Alla )egge 'di Internazionale è venuta al compromesso de_l interdipendenza di tutti glì: Stati o, meglio, di_ (ronte unico di Berlino, che deve spianare le vie tutti gli aggruppamenti unì~ni ,.. Ah! dove soBo · ed affiancare l'altro compromesso. E ciò proprio coloro ohe immaginavano ogni e qualunque Sta· per le stesse ragioni di possibilismo- e di restau- to, _come l'Italia,' potesse fare, per oqnto proprio. razione, dopochè la tattica i nt,ransigente - ri vùlu- , . e senza ..intese _con altri, la, rivoluz,ione, ·ed· assi zionaria'. dell'assalto frontale ebbe iri politica ri • c11rarsi, nell'ambito delle proprie front'iere, un_ dotto i proletariati in Eur,>pa ad una situazione ·tranquillo regiJ'.Ile comunjsta ?... Era questione ~ che si dichiara di me1·a difesa; ed in econÒmia con- non· è ve:ro? • di mera volontà, ed er.ano i «. ri– dusse Lenin, il 17 ottobre 1921, a proclamare, nel form-isti .... che non volevano, quelli che cerca– suo grande discorso al secondo Congres-so delle. vàno: tante difficoltà ... Ora glÌ stessi riformisti, • Organizzazioni di educazione politica•; « Sulla ~nche- a costo di offuséa1.:e l'innocenza dei diret– fronte economica, verso 1~ primavera del 1921, tori de_l p·artito, debbono constatare e· rioordart.1 abbiamo subito una disfatta, ben più formidabile il come· fl il perchè della cosa, acciooohè nès– di que_lla che_ non avrebbero mai potuto inflig- suno gabbi __ il prezzo,"ed)l f1·onte unico, a ritrose gerci Koltciak, Denikne o Pilsudzky, ehe con- · delle· sue ragioni, dei suoi fini, e delle sµe ori– sistettt.1 nel distacco· manifestatosi tra i nostri , gin i, oqntro le comuni evidenti necessità, non _enti diret,tivi del sistema economico statale e lt.1 diventi, come sembra negli atti e -nei proclami forze vive del Paese, e nel collasso. del· sistema della direzione del nostro partito, un altro fan. stesso. Il metodo del prelevamento del grnno dai tocoio del rivoluzio~arismo verbale e aooniappa– oontadini e i conati d_iimmediata. app-licazione nuvole, e u·n'a1tra cagione inconscia di .risse in- . del comunismo nelle città, eMo le cause gene- terne ... · rali della nostra crisi ... >. E, con coerenza ohe Il fronte unicQ unisce il primo maggio tutto _in• qualche atteggiamPnto ci è parsa anche ec- il proletariato, come senza differenze di nazio- ces~iva, i comunisti della Terza Internazionale nalità, -così senza differenze -di. scuole, sul ter:- 1s i-ilono _ dati,·llconomicamente, a restaurare-tutto _reno delìà sua difesa- di classe - per la sua vìta, il dirit.to capitalist.ico, fino a dichiarare nel me- per la stia liqertà, per il diritto suo all'intero morandnm di Rakowslry alla Commissione di . frutto del suo lavoro. ~sso è impostp, dal pre– Geno:7a., ohe _i-1 oapita_lismo occidentale può avan- v~lere, nell!L vita !nte_rr_iazionale ~e] proletariato, _ zare m -~ussia _con pieya fiduoia,-non so1o in rap- d.1 una nuova fase politica determmata dal'nuovo -porto alle leggi de]lo Stato russo, ma· perfi~o in . modo dei· rapporti della rrvoluzione russa. con - rBiblioteca· Gino ·Bianco

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