Critica Sociale - XXXII - n. 2 - 16-31 gennaio 1922

18 C.RITÌCA SOVlA.tE unifioazione del ·pensiero, che fu la più balorda metta)a necessaria unità del paJ.'tito. Non si può . e maccaronica trovata. di un pessimo ordine dél dalla frazione di destra contare sulla _stessa di– giorno dell'ultimo Congresso. Non solo l,e ten- sciplin~ c_he essa .hà m~ntenut~ d_u~ante il regi-_ denze non si sopprimono, ma hanno- una essen-1·,me socialista della frazione ,ii sm1stra.• Per la ziale funzione di vita nel Partito, come le, p~e.- sini8tra il. co_m~romesso,. 1~ collaborazione, co- , senti circostanze dimostrano. Negare; pro1b1re munque d1sc1pltnata, e 'l1m1tata nel tempo e pre-' forMsamente le tendenze per neg,ire il loro av- pisata nei punti 'programmatici é ordinata dalla viceudamento all'ammini~;trazione ·del Partito, sovranità del partito per tutte le modalità delle ogg-i non à solo una, rivolta contro la 'realtà idee· e delle persone, è sempre aberrante· dal delle cose; ma è fendere impossibile i''alleanza socialirn10 e dalla lotta di classe: Essa si rifiuta _dt1lPartito e della Confederazione ; è aprire· il a concepire una convenzione con .frazioni·· bor~ varco al peggior pericolo, alla più grande rovina: ghesi per salvare al socialismo !ld a,lla classe che la Confederazione si stacchi dal Partito e lavoratrice i. mezzi es~énziali di vita e di es·pli– tinisca per impaludarsi in un operaismo utilitario, cazione della lotta ci.vile di classe, e _fa inten– senza anima e senza fede, zimbello di tutte le dere eh!.',. ove ciò si verificasse, essa non sta– seduzioni . e di tutte le cor~ùzioni dei partiti re"b_benel partito, _fosse pure a farvi la_ opposi– borghesi, e il Partito, rimasto senza il contatto, zione. Eppure }a storia del part~to, che è incan– ànzi fuor ·della f~sione con le masse lavoratrici, cellabiJ.e patrimo_nio storico com.une dePe frazioni, . diventi un club di filos: fi, di astrologhi, di glos- serba la memoria non tanto 1111ticadi siffatt.e satori solitari' di precetti trascendentali. L~ac- convenzioni,, che hanno avuta la loro feconda cnsa èhe già oggi sì eleva contro il Partito è -quella esplicazione per garantire, durante alcuni anni, della sua. inazione. Da ogni parte si dice·· alla a.l" pròletariaLO le ~ue libertà foùèlatpentàli, di Direzione: fate I Fa'te qualche cosa: l'insurre- coaliz\one, di rinniùne; di· sciopero, e per fissare . ·zione o la collaborazionB, non import:a, m!l-fate; alctme- leggi ·so~iali · pr(?tettrici' del lavoro. N_on ma non lasci&:teci finire cosl. tra il danno -e l'u- solo la perdizione, che oggi si•obbietta alle ve- , mili azione senza· reagire, . se.nza ·cercaré· un ri- dur.e collaborazioniste della Confederazione ·del medio ai dolori ed -alle iatture presenti .., Peggio l;,avoro, non si•'è èffettuata, ma ·il prolet~rìato · però sarà domani; se l'·iuazion':l determinerà la; ' crebbo di forza, 'e, sopratuttb, di coscienza so– ·disgregazi_Òne, la dispersione, il· disfacimeptò cialista; talch'è quando la borghesia,: seguendo delle masse. ½.llora l'accusa -si infervorerà di più_ la sua fa.tale traiettoria, si perdette - 13ssa - terribili rinfacci; si r,icorderà che la frazione nella ·pratica del_nazionalismo, dell_'imperialismo dominante," fin dal primo 'tempo' del dopoguerra, e de Ila guerra, il proletariato, non infiaoch~to, -. quando la borg'hesia, percossa ,dai risultati non corrotto, non• Oscurato nella coscienza della storici della grande guei-ra, era presta alle P,iù ·sua funzione rivoluzionaria. si ritrovò tutto alla larghe concessioni, e l'assunzione ·al poter.e del pif1 ferma, più, decisa ,oppò~izione di classé. An: . proletariato coi pi]'.11adicali propositi positivi, che allora. dagli intransigenti, che ,oonsiderand · ricostruttivi, non esclusi va1JJ.ente vendicativi e la. borghesia come un blocco" omogeneo, unifor– clem,olitori, era invocata' - fu diffidata di meglio me, senza di visioni' nè i norinatùte notevoli, non aderire. alla realtà, di_ non àbb'arbioarsi all' orgp- si .,ved_ev'an~- come non 'li yeclono oggi :- i glioso, utopistico ed antistorico: o tutto o nulla; ter.miui utili per nn compromesrn, nè le frazioni fu scongiurata a considera,re' il rischio a '·cui si borghesi con -cui tentàrlo. E 'pure erano . chiari ' metteva di impedire le riforme e di non fare .fa · quelli e queste, come oggi_. Oggi nÒn tutta la rivoluzione ... Se ora,· avverate le più tristi 'pi e- b'orghesia ch'e de~iene lo Stato p11ò esserè, col visioni e scate·nata' una reazione c°l1.eappena è fascismo che lo Stato rovescia, ~surpandone la, paragonabile a quella che in altri Paesi tenne · sovranit.à delle leggi e, degli ·armarrlentì. Un dietro alla, rivoluzione vint·-a e soffocata,· la fra- partito. di._spiriti conservatori, ma a' fondo pro– zione dominante s_i assnmesse altresì la respon- letario, il par,tito popolan', soffre· ~ell'a;zione fa- _sabilità del divorzio fra Oonfederazione e Partito, s0ista, per Le sue oPga,nizzazioni, quAsi come' noi con il danno e la vergogna mutua delle· ineso• 'per le nostr~: Oggi non tutta la borghesia pro– ra bili consegue·nze, non sarebbe· .tl'.oppo per le duttrice può essere contenta ai una finanza· di sue spalle? . Stato che assorbe coi prl:lstiti, tutto il• capitale In fondo, l'errore della frazibne intransigente ·circolante, accrescendo· fino a morte. il ··disàgio (terribile errore!) è quello di considerare se stessa. di .cui sofl:re l'industria e l'agricoltura, ésaspe– corne la s"ola sociHlista. La' frazione contraria è .raado la naturale cr~si economica del, dopo-g1~erra ·da essa considerata 11uasi come un piccol o· cor- ·· e condannando· gli operai alla disoècuJ!)azione, ·po' dell'esereito borghese che essa tiene in ost.ag- .mentre nn ceto di oziosi portatori di titoli di· gio nel Pa-rtito; incerta sempre di impiegarla o Stat.o mangia .tranquillamente ogni anno, so.tto ~i cacciarla fuori,_ Da questo errore tende l' av- forma d'interessi, un numero di miliardi -che sua versione, la ripugnanza a cederle il potere,,. ~e pera di due 'vòlte tutto il bilancio der pre-guerra, · anche le circostanze mostrano a, tutti- che l'ora -Oggi non tutta la borghesia conse11te ~in una di un altro met<Ydo, porta,ta dalle inesorabili ne; politica estera di . servilismo ai trionfatori di cessità della sitnazione proletaria, sta per scC>c- Versailles éd attende un gesto di liberazione care. Da qnesto errore scende ancora il malce- dalla servitù alle alleanze, ohe ci· possono tra– lato proposito della- scissione, il giorno che pre scinare fino alla gnerra per le' complicazioni' valesse il metodo della destra. Ed ecco come, . dell'e,secuz,ione del trattato', iuesE>gt1ibile e che \o ripetiAmo, forse la crisi più grave ohe ci col- . intanto non, ci gara1i'tisc_ono neppure il godi– pis~.e sta proprio i1;1questo, che non s e ne ·pu~, . minto· delle materi è prime; onde siamQ mainG-ipi• U$e1r~ con un ges~o aud&ce che nop. .comp.ro- (li tqtti i I):\O~OI~.°lizz1Ltori. La ,rioo~trnzione del- Bibliot~ca Gino 1 8ianco r.

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