Critica Sociale - XXXI - n. 21 - 1-15 novembre 1921

!" CRtTìCÀ.SOCIALÉ.· ,I I, I ' I ' concezione pili rivolùzionaria 'da parte dei capi sin- dacali, si comprende benissimo che i comunisti noli hanno nel Sindacatd alcuna fiducia. E cento volte Io" dicpno. chiaramente: "il Sindacato è un· ele~ L'Italia è forse il· paese dove la riv<1!11ti 1 on-e mento della· leg alrtà, è deve proporsi di fàrla ri-. r-ussa·ha avuto la ,sua pili completa e· _precisa teo- ·spettare ;ti suoi organizza.ti :..! li Si,ndàcato, per la ·· rizzazione. Quello che dapprima fu uno scars0. _sua. forma bu"r ocratica,tende a non tasciare che 1-a gruppo di giovani _raccolto·attorno aIIi Ordine Nuavo guerra çli classe venga. mai scatenata... Il· Sinda- - ed ora, dive1mto-falange, si è intitolato Partito Co~ cato, come ufficio responsabile i_nsolido della lè~· munista,. diede,· ,forse primo in Eur9pa, alle· espe- galità, _tende a uriiversa\izzare e perpetuate la le- n_enze confuse, alle personali opinion,i, ai frammel'i,ti galità.,, (1). . . , . · . · ct:1 teorie dei Bolscevichi un _@rdìne;una logica, 411 La sfiducia nel Sindacato· come elemento rivo– ststema. ·Nutrita di volontarismo bergson·iano, ar- · luzionariò, più ancora ehe nel " mandarinismo ,,, .mata di critica soreliana, tutta infusà di crociane~- nell'ambizione, nella politicà collaborativa· dei suoì sirn'o e di gertilismo, .la teoria comunista discese, dirigenti, va ricercata qu'indj in qualcosa di più per .due anni, imperativa e leologale, •in ·fitt~ eo- profor.ido e d'insupera):)ile: nell'a sua stessa essenza. !onne stampate, dal cenacolo di Via Arcivescovado. Go.stretti dalla loro funzione a discuter-e quotidia– E destò quell'interesse e quel,la simpatia che su- namen-te salar, ed- orart, i· funziona,r, delle Unioni sèita ogni moto politico che abbia aspetto d'origi- di mestiere debbono finire trecessariamente - se– nalità e di sincerità ;--sedusse; _fra i tanti, per aual~ condo i comu_nls.ti -'- per porsi suHo stesso piano che giorno, anche me, non ~oeialista; e m'indusse degli inçiustriali, per farne propria la mentalità e le · à_ pascermi assidua.mente della nuova. dottrina. Ma idee. Al Sindacato perta-nto non si cjeve lasciare ad un attento- esame il maestoso sistema si palesò che qùèsto còmpito, secondario per quanto impor– tosto .. incMsiste11_te.,ev:acuo,..di.etro,L'.apparente-pro- . tante, e transitorio, 'del diqàttito CO)l la. classe ca– fondità dialettica, simile a, quelle illusorie facciate • pitalistica. per· un _parziale e contingente migliora– di cartapesta, e di gesso che nelle proiezioni cine- mento d·elle condi-ziomidel proletariato. Altri:ment'i matografiche simulano il compiuto edificio,. _ il Sindacato, s-enza·perciò ·diventare migliore e·,più , T_uttavia <1;nche una facciata ha 11• suo valore, , atto aI1'4rto rivoluzionar,io, perderebbe anche quella se ,è armonica e ben costrutta; e la teoria comu- c-he è ra sua unica qualità: la sua capabità a con– nista, sebbene priva di base e povèra di contenuto· trarre impegrii_, il. suo carattere di' for-za discip>lina– reale, fino a poco tempo fa poteva ancor-a appa- _tri.ce e regolatrice. della mas·sa operaia. •Alla crea– rire. pre~evo-le come ·mera costruziorye.logica:, allo zione del nòvus ordo ·non (!)UÒ contribuire· <:J•u·ello stesso. modo che a Don Ferrante tuttò si poteva . che è orm-c.iun @"rgano ·.del meccl.nismo capltali– negare, fuorcl;!è'. la, concatenaìione. Ma ora anche · stico; ci J:)enserà il nuovo organism·o, · espressione la fact:.iafa è crollata: la teoria hà rinnegato se · e creazione spontanea della -massa lavoratrice, cel– stessa,' ha smosso 'da-'sè le sue basi, si è suiciclata. lula fondamentale dell'ordine nuovo: il Consiglio ,Non mi pare d'aver vfstQ avvertire· da _alct:1n0 que-' di Fabbrica. • ' 1. · , -· · . sfa fine; eppure ne vale la pena., · - · ., Ed eccoci alla· parte· costruttiva del prò'gramrna - · ·· '· · comunista. - · · · *** *** Come ogni teoria -polijic-ache si rispetti, a1_1- di cbe quella comunista ·consta ·d'una demolizione e. . Il Consiglio Fabbricf!-1 C~e .~cosa _non si, d'una costruzione,_ d'una critica e d'un 'progetto. , scnsse p~r ·c_elebrareeiuest0 nuov_1ss1mo flltto? La,. L'oper.a demolitrice ·è volta non solo éontro ~-l:la na.~e ~ta_. rarpresenta ~I~ .gì-aindtoso _evento. sto– l'ordinamento borghese; ma anche contro i mezzi . 11~~/ f.zr! 1~101 urra·nuoya era dei genere UfT!ano. "(2) sin ·qui usati dal proletariato .per la -sua lotta e- '· !: · _I1.111 ~10 d1 un gr~nde.. proc~sso sto_r1co, ..- che mancipatric;e' e culmina nella critica d_elSindacato. irres!sttb1lmente ~t:1lm111era nell-_Internaz1onale co- " I Sindacati 'di mestiere le Ca-mere ael La- mumsta ,,. C3) La· classe. operara, attuandolo· co– voro le Federazioni inc.liustri~J.i Ja Corifederaaione scientem_ente_, "fa una cosa grandi-osa; .~ssa ·inizia · 1,0en~rale dél Lavoro sorio- .il· tipo diorganizzazi@ne una st 0 na n~tova ... ,,. (4). : .•.. ·. . . .· ' proletar!a specifico del ,periodo di. storia dominato. . ~a _quali ~rano t ppnc1p1,nforn~aton _d1_,qu~sto dal Capitale. In certo senso si può sostenere che esso mtrabtl_e9rga111~111.0, che, p,e: .un d1sg:az1ato sue– è parte integrante della societa. capitalistica, e ha una I cedersi d eventi, rnvece d 1n1z1are · .una n~ova _~ra_ , funzio'ne che è inerente al _regime di- proprietà pd- .I del genere umano, . -e passat~-, nel volgere_ -~un , vafa. Jri questo peri@do, nel ,qual·egJii. individui va,!- I a14,no,, al Mus,eo stonco o~e _.st.c?nse_rva•no __ le_ tdee --~gonò ip ,qminto. s_Qnoproprietad di merce e com- . spailat~ e le_':ane __ el~eutqaz10111 èi~gh ut0p1st1? _ merciano· !'a loro .proprietà, anche gli o.perai hanno I . ptun~ d1 tutto,.-~trlalodevole_r1pugnanz_aper 11 dovuto ubbidire alle leggi ferree della necessità p olt11~an!1sm 9,. per I acco·!liodanhsmo, per 11~olla– gener-ale e soHo divenuti mercanti· dell'unica loro, 1- ~oraz10111.sn: io, pe_rtutto ciò che _tende ~ !ar d117!en– proprietà, la foria - lavoro e l'inteUigenza profes- t !car_e) ~I prole tana to. \a ~ua stanca pos1z10·ne_ d ~n– sionale .. Più espòsti ai, ri'sc'hid·ella concorren'?a, gli t1tes1dt frnn ~e.al c;ap1tahs;1:10 e_a ~naturar~ !'' fine 'operai hanno _q_ccumulato la loro proprietà in "ditte,, de\la lotta d1 c!a si;e. Ma 111ciò . 1 c~m~mstt ~o~ sempre. più vaste e comprensive, hanno creato que- han, fatto che npetere le lamentele d~1 smdacahsh sto enorme apparato di concentrazione di carne da sµll argomento. . . -. . _ _. fatica, hanno iqJposto prezzi e òra6 ·e hanno di- .. In se~ondp· luogo, una naff~rmaz1o~e del p11n- . sciplinato iJ mercato... La natu-ra essenziale del c1p10_ che 1? r1v0Juz1onenon p~o c011s1stere n~lla Sindacato è concorrentista 1 non __ comuni-sta. Il Sin- sola ~onqmst~ del yoter~. poht_1co,' !la c he deNes– dacato -noi} può ~ssere sttumento di rinn_ovq.zione - · sere_I a~to CO( onativo ~ 11solu_hvo d1.un _lungopr~– radicale della Società,: ~sso può offrire al pro Ieta- cesso ~h.ero~1one-~egh attu~h 0rga 111sm 1 econom1- riafo dei prov.etti burocratici, degli esperti tecnici C?-'soc1ah_e 111_ p a11 ten:iRo_dt\n. paral!elo processo in questioni 'industriali d'indo1e genera\e, non _può d1 costr4z1on~ d1 ~u~v1 1s~1tuh,. capaci, al mo111ento essere !_a •base del _po•t-ere proletario.·,, (I) opportuno, d-1, sostttmre glt anttch1. In poche pa- 'Anch.e se esprimono qualche speranza di una 1 (1) Sfod;càti -e-Òonsigti, in Ordiftie Nugvò settima: ' . nale, anno I n .. 21. · . , .• . _ ; - ' · 'a 'Gino. Bian o 1 l) O. N., anno n, n. 5 .. • Siwlacati e Consigli•. -(2) Il Consiglio di Fabbi-ica, in O. N., anno II ,n. 4. (3J Sitidacalismo e Consigli, ibid .. aJJno I, n. 1 25. (4) O. N., anno II, n. 4, )?ag. 26 . '. . ' ''

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