Critica Sociale - anno XXXI - n. 15 - 1-15 agosto 1921

228 QRITiçJA,SOOLALE \ · n:i lctvO'l·i da esegidrsi ed eiiminai·e 1e influenze ~stru- , . zion'istiche della stessa, nel sènso già. adomb1'Cito, in mater~a di prodiizione di. ene1·gicielett'l'ica, _da iina legge di cui fu autore l'attuale presidente ael Con– siglio; 3) a provvedere alla tv,~ela, :a~la_ricostituzione e al massimo incremento degli Uffici di collocam~nto della mano d'opera, minacciaM, devastati o màn'. cant'i, per la più pi·onta ftiddificazione del lavoro 1icll'-interno del paese; , 4) ad affrettare, anche ai fini della emig(a– zione, l'opera 'inte'l'7·ottadi disanalf abet'izzazion,:; de– gli adulti e l'educazione tecnica· delle masse, favo– re,ndo la1:gamente l'istruzione professionale, rico~ti– tue~icloin miglior forma U soppresso Ente contro l'analfabetismo, e l'azione delle scuole seral-i, festive, speciali pe1· emigrant'i, ace.;.coordinando inoltre al· l'obbligo di tale istruzione, nella misura ,dél possi– bile, 'l'e1·ogazione de i sussid i di disoccupazi(!ne, come p1·onto socco1·soalla md.no d'ope1·ci disoccupq,ta. che le nu(lvç 'impostazio ni di l avori non bastq_ssero ad assorbfre ». I. La .crìsi ministeriale, che continua. 1 TURATI, Signori ho ascoltato, e poi 11nche letto at– tentamente, le prime dichiarazioni del pre_sidente del Con– siglio; ho seguito, come meglio potevo, i varì .discorsi dei precedenti oratori; ho teso l'orecchio ai bisbigli che escono dalle freq ue,nt,i riun i0ni dei. vari •gru p_pi,che sem– brano preludere, malgrado la stagione infesta, e se gli accomodamenti dell'ultim'orn non la sventeranno, a una nuova crisi ministeri!l,le; della opportunità della quale, _se è possibile forse, entro. certi limiti, ammetterla dal punto di vista di un par.tito che, come. quello che siede su questi banchi, ~a .l'opposizione pei; principio a tutti i Govern·i, è assai meno facile darsi ragione dal punto di. vista dei vari partiti ortodossi, chi pensi all'aumento di credito all'estero che questo continuo succedersi di cl'isj procura all'Italia, ,e all'urgenza dei formiliabili problemi che ci assillano e che vgrii crisi ministeriale complica e . ritarda, come l'altro giorno accennav11,, con la• sua pa– rola, C?me sempre, nobilmente serena, l'onoTevole Meda. •La quale crisi 'ministeriale potreb_be aversk in duè modi, ·e l'on. Bon·omi mi consenta di parlarne franca– ménte, giacchè è 9pinione diffusa che il prevedere la morte è un modo per allontanarla... · · ., Può aversi la crisi con l'abbattimento del' Ministero. al quale non· si concederebbe neppure. quella breV'~ vita' balneare, di cui si parlava: una crisi che ivverrebbe sen2la , nessuna precisa, indicazione del Parlamento per la. suc– cessione, specialmente sulle grandi questioni che più debbono appas5ionaréi in questo momento. Infatti, e. penso che in questo siamo tutti d'accordo;, nessun Governo. può -reggersi oggi, cl;te non ;;ia un Go– verno di coali-zione; e nessuna coalizione ~ finchè duri la castità socialista - potrebbe essere molto diversa da qu!,llla con la quale si e costituito l'attuale Ministero; nel comporre il quale l'on. Bonomi, per la ragione che · tutti sanno, e cioè per l'influenza della costituzione ormai cristallizzata dei gruppi, ha fatto, più che altro, da sem- · pJice macchina adilizionatrice con limitatissimo libero arbitrio anche nella scelta dei n0mi; ond'è che una tale crisi non ·farebbe in sostanza che realizzare u.na volta di più l'antico motto del Poeta di Mugello: • Esci- ~i lì che mi ci metto io >. , ' · Soltanto, poic!:iè, per agevolare una talè crisi, si spende a tutto spiano il nome dell'onorevole.De Nicola, io for– mulo l'augurio che il- nostro illustre e simpatico Presi-· dente, il quale sa ,quanto affettò e quanta stima io nutra pet lui, trovi il modo, sii!, pure non in quest'ora e non da 'quel seggio. di farci- sapere se cotesto impiego, del suo nome. ~ia legittim·o ed autorifzato .. · . • OppJre la crisi può consistere - ma sarebbe pur sempre una crisi di sostanza se_nvn di forma. - nelle vittorie formali del Ministero ,Bonomi col suo ripiega– mento verso çlestra, ossia versò quella. sola parte della Camera [non tenendo conto del gruppo socialista, che è ' e~cluso per deµniz'one da ogni 0ombiuazione.ministeriale) che nella -presente combinazione venne messli.cda parte. , E' vero, lo so, che' c'è dentro l'onorevole Bortolo Belotti; ma egli ci sta come un vescovo in partibus, senza· alè1.ù1adelegazione del suo gruppo. Ora tale ripie- Biblioteca'GinoBianco ' gamento, e cioé l'iIJ..capsul'f!,~ento sostacziale ~el Goverp~ in quella parte çhe esso avevt1 esclusa da se, sarebbl:\, ripetei, non solo anchiesso u·oa_crisi, ID!l indubbiamente la peggiore di tutte le orisi, e per l'a.vyenire_ politfoo del mio• buon veèohio amico ed ex-compagno onòrevolè. Bo– nomi, al quale nòn si potrebbe auguraririattura maggiòre, e ·per quella pacificazione sòoiale, in vista della quale egli assunse il mandato; dacchè essa ci condurrebb'e fatalmente a uno stato di guerra civile intensificato. 1 Peggio pQi,se un tale spostamento a dèstra dovesse sboccare nello sbloc– camento e nella cacciata dei_ • popolari •,·ciò che re11de– xebbe, credo, inevitabile una sti:.etta alleanza difensiva. e, perciò, negativa, ad ogni modo prematura (Sì ride), trfl. le due minoranze piu •forti della damera, socialisti e popolari, muterebbe la crisi mihi§lteriale in crisi parla– mentare,• e cvesimerebbe, più ch'io s,tesso non'lo desideri, .i pres.agi pessimisti da me fatti sulla vitalità d.i una le-' gislatura, nata qal sar1gu!l a paratterizzata dai famosi bloèchi, immorali ,e.illega!li, con cui fece le elezioni ìl tramontato, e speriamo definitivamente, .l\finistero Gia– litti-Cor~a~ini. La questione ,fondamenta-le. . Dai' rapido esame di tutto questo antefatto della· vo– tazione verso cui precipitiamo, io ricavo l'impressione, che la questione vera, quellit che dovrebbe esser tema dtille nostre discussioni, la questi·one. cen,tFale, nucleare, pl'egiudiziale, che dovreb_b6' imporsi, negli esordi delia presente legislatura, al' Gove1·no e ai pa;rtiti: rimane ap– cora al secondo piano, -e tutto si riduce, per il Governo, a dichifl-razioni equilibriste E'. J•er il Pal'lamento', ad ar– meggii -di corridoio, dni quRli i., affatto assente la ,pre'oc– cupazione degl'i ·intere~si 1!P.I Paesi) e persino di ogni ben ·inteso interesse di clR~s•·, mentre i.l ritardo ad affrontare quella questione afif:T!}.'·a ,!' danni è la vergogna "dell'or~ non allegra che att:·a ,·ers1atn,o. , La questione nucleare è quella d,;illa crisi economica, della quale altri ac~enna di iifl:tggita negli ordini d_el g~orJ\O presentati, e chtJ sarà irivec;e il motivo ub'ico del mio 'discorso, convinto. <;ome sono che tutte le altre que- , stioni non ne sono che 1•a:ccessorio e i,l, complemento. Di fron 1te,a .questo p-rimum rrto11ens, a questa caitsa ca.u~arum, .la stessa questione della crisi ministeriale, del modo come fu risolta, delle persone, ilei.gruppi, cl.elle . proporzioni mi sembra affatto secondaria;,- sia perchè, come già dissi, nessun'a,ltro Governo (salvo'il C!)-SO di u•n incapsulamento a d!estral potrebbe esser molto diverso, sia perchè in c ondizipni t anto difficili, e, dato lo scetti• cismo 'di cui è. impastata.la politica in Italia, .le pe,rsone, in fondo, -conta no molto m eno delle situazioni, e molto spesso pµò ripetersi il motto: s'alutem ex _inimici.~. Parimenti hanno un 'importanz!!, molto relativa i primi ·at-ti _:_ od omissioni. - e le prime ·dichia1mzioni del Mi– nistero, che poterono i primi apparire, oscillanti·e le ,se- - conii e indeterminate; perchè il. Governo non pqtrà essere qualche cosa, avere qna .fisonomia éd uri carattere, fare ed 1 osare) ,se non doj'.lo c·he si sia consolidato e•sappia su · quali voti e su quali basi poggi ~ possa vivere. ' ., LR pregiudiziale, quindi; di tutte l'e soluzioni è se e_ come s,i intende risolvere la crisi econoinica. ,Solo quanilo a tale quesito 13i sarà data una rispost~ pveoisa - che nelle dichiarazioni del Gover110 non c'è~ e) forse •non ci' poteva essere .:_ solo .allora noi ,avremo veramente un Governo, vi saranno dei ,partiti, vi sarà 'una Camera .. · Per i fatalisti, e ce n'è ,anche da questa pi.:rte, i q].!ali pensano che l'fl.ttuale criiri economica - e la: crisi, · p0litica e morale ,che ne conseguono - siano infinita– 'mente superioti alle· forz'e d11gli uo!inini e d!li par-~iti, cli~' essa non si possa, non dico risolvere 'con un Mlpo' d1 bacchetta magica., perchè non siamo dei miracqlisti, ma neppure àttetiuare e avvia,'re a una data soluzione precisa, con ·mezzi determinati e con~apevoli; la questione non esiste,· ,e noi potremmo sepfl.rarci fin d'ora e andare in traccia _di aure più. S'{)irahili fuori/di q,uesta cap.icola, con vantaggio· della nostra salute e senza d;nn'o del Pae.(e,, I tre c·ornpiti della nuova legislatura secondo il M-i,listero. ~ '- I" I I , .Parlando della crisi economica, io non ho un ma.n– dato p1:eciso neppure dal mio gruppo, il· quale, come ·gli altri d'altroòde, ·non ha a'ffrotlta:to la questione i~- pieno. e h'a creduto di avere suffi'cienl;i altri motivi per d'ecider(;l il s11-oattegè;iamerito verso il Ministero. Ond'è, èè vol'essi cercare un documento uffi'ciale e còN'ettivo ;)I quale rife, ' I ' , ~.

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