Critica Sociale - anno XXXI - n. 13 - 1-15 luglio 1921

' . • J 2uO ORITÌùASòQl.ALt; oggi, anche. nella' loro paura. Perchè fra la paura e il coragg_io ·1a disti.nzio_ne nòn è facile! e troppi corag~i. s?no fatti d1 paura. ('ion impunemente s1 semu\a l'osttbta e l'odio; e quando un gruppo di facinorosi ha suscitato contro sè tanti odi che non si placano· a parolti, esso· è costretto· a perseverare, a raddo1,piare di- violenza, per 1 intimidit·e sempre più, pe~- sfuggire all'in~vitabil_ità.delle rappresaglie, Credete v0i che l'Italia, in questo momento, povera, tlebol ?, uscita dalla guerrn ~ittoriosa (noit vo$"1io sfròn: r.aq, 1 vostri allor"I,, vog)t0 nspettare, se a!'}che non lt r.on divido, tutti i vostri idealismi), ma uHcit;a dalla vit– toria più scolliJ.uassata economicameate chè mai .• vorrei dire il vin Lo tra 'i vin,.citori - possa, soppcihare un regime di ()_nesto genere a.·lungo, possa, perdurando questo re- gi me, rifarsi presto le ossa;? ' Noi vediamo oggi questo paradosso, é.he forse vi sarà illustrato da altri pi,\ competenti di 1,1e in materia di politici\ estera: noi siamo in tali condizioni di salute, che perfino i vantaggi diventano danni, perfino le inden– nità ci nuocdipno, perchè, se noi pigli1m10 dell'oro, av– viene un t ale rovesci@ nei cambi per cui vi,niamo a ri– mettere.di tasca; se pigi i>1mo cle-1 le merci, sono le nostre in dustrie che sono rovinate. 1.1mal tolt,o. ci fa poveri;,si ripett1 il mito di Midn; forse i vinti sono già oggi '9r-– tnalrnente i pi'ì, forti, i più prossimi alla restaurnzione. E forse, anche in questo paradosso, si espi-imè nna legge che vorrei chiamare divina,· •sempre della <liviniti\ ch·e hitnno le leggi di natura. . I nostri scongiuri, dunque,• non basteranno, se non interviene a placare, a frenare, ad illJpÉldjre, a prevenire, una forza superiore, quella forza che aggi è sopraffatta cl,llle fazioni. Un Gcverno. Un G·ovel·no forte. .da. fare, ve ne è ùn'àltra mezza da. rifare. Abbiamo cen– tinaia di• migliaia di ettari di ,terreno da boòifìoare. . !Io fatto una corsa, giorni fa, nella.palude PontiQa; la grande storica palude, tante volte bonificata dai Ro– mani e dai pontefici, dove sempre la dea febbre impera, nume present(;l, e dove ca.pilò anol1e ·a me d_iraccoglie.-e qualche moribomjo sulle strade nell·'aut.omobile che n,i portava. - . · _ Questo a due ore tli Roma! Un paese quasi ti·opicale, ricco di tutte le vegetazioni possibili, d9ve vì'l'.0110 nor– malmente, stabilmeu~e, forse 500 persone, .è che potrebbe inveée nutrirne ·1autamente centocinquantamila; d_ovt1 impera la morte e dove dovrebbe regnàre la vita, la ci– viltà, la letizia. E questa è la condiz~oue di altre innume- revoli plaghe del nostro Paesè ! · ' Una Compagnia tedesca, che vi si era affacciata al– cuni anni fa, prima della guerra, si era proposta 1 con un capitaje ben precisato, di bonificare, di redimere tutte quelle terre, assicu_rando ul capitale il 46 per cènto d'in- teressi dopo pochissimi anni. • · - Qggi vi si racéolgono, ripeto, i , moribondi per' le strade! E qu11-ndqdico b9nifi<.he, d_ico tm:re. res!ente, m,. élico anche strade, dico boì·gate, dico ·~cuole; 'dico civiltà. dico palpito d'u omini c ivili, dico u~ grande idealità.che potr& plac•re, de.via.re, le nostre grett.e. passi on.i, dico una vita nuova in cu i dovi:e-mo 1mine.rgar. ci, dico uno: battaglia intìnibamentf) superioJe a qnelje miaerahili nelle q,uali ci arrabattiamo! · . La Sardegna, di cui ieni l'altro ftUOPQ_det.ti·i pia~\i,, le lacrime, essa eh.e 'aveva tre mijioni di· abitanti e, 0io,n n.e ·ha oggi un milione, potrebbe diventare io pochi ai:ini veramente. il giardino <l 1 -1ta,lia... : ' , . Una voce. Queste sono·opinio'l;li! '.rLJRA'rI. C-tueste non so,no opi_uioni; sono veritli · La funzione di _un Gòverno fo_rte, matematiche, sicui:e; ma ci vuole ),a v.isi,one, Ili vuole la Q I h Il' 'c11pacità e Ja volontè.,di agire! . 1 _ , ue, e.~ o9c_o,rre a ltal,[~. 1 E ciò ,non soltanto nellEil-IsoJe e, n,el Ma_r;.:,i;ogjo"t:no; M:a che cos'è un G9veruo forte, di froI1.te alla pi:e- ma anche uelle nostre parti, nel Veneto, uel Pavese, sente situazione italiana 'i' E può esserlo questo Governo, 'nella, pingue Lu1nbar<lia, io coqo.'lco .stu.d\ · e progetti. la. o qualunque altro gli assomigli, n 11 to dalle combinazioni ,cui attuazione potrebbe quintuplicare ,il valore i·ec)ditivo foriilaceutiche di quest'Aula e di questi co,;,ridoi? 'E' ~sso é\i molte di ql\elle terrEil••· - forse un Governo dal: pugno di fei;ro? Invoco io la dit- Una voce ll destra. -Qon gli .sci 9_pe,ri!.("l?nmP.ri). tatura militare, la dittatura della violenza, sia e~sa vio- TURA'.J.1I .... evitando anche g.li- ,sciope,i nel-'solo lno<lo. lenza di conservatori o violenza bolscevic11., che si equi- con cui ai possono evitare,; perQccJiè in,,oec;aBi91l!l ~i;q-qf!St~, valgono? , . · 1 opere (e qui dovre))be ,c,pnsi steJ:e l'!l -~ionE il ..prop_ul~i.Ylldel Ecco l'ultima conclusione a cui io arrivo, che·accen; 'pàrtito socialist11; 1Ì cui p.OS! lOnp,,er ! J.1.tr( ) t1111tea\Pni.foq:e, nerò per S!lrpplice_rnei;e,oria in questo discorso, nòn sen- convergete), ·in· ciascuna di qne,ste O(?llrf!,pqt1,e/:)J:,.e, \lo,, tendomi i'l diritto di trattenere l'Assemblea oltre quello vrebbe innestarsi_ il nuov.Q,c]i,ritt.Q .optjrafq, 1?,ei,ip9tepfi1:~ che è il, term1ne qnasi r(tin'nl~ d_einostri discorsi; e perchè alle 111assevittorie. e, COJlqni~tii.f:\O(li11l-i. se.rri pre•.ml l,g.giol!i, d'altronde non manchiy·à'océasione di svolgeTla sui bi- 'm,c.mt.ren.nche avverrebl:ie. l!ll-{lrep11,ra;i;ione_,9pe.ra-iJ1, &•A.ue.Ua lanci o i11 altro momento. Def"resto posso anche riferirmi .ge.s.tione cl ii'etta dell'.eçonQ1]1ia., cli e, voii von-aS:~, illl,p\".Q.V,- a discorsi ·passa'ti, a uno eartìcolarmente che tenni· nel visare, 'onorevole Giolitti, col vos tro con trollo sulle i1,1- giugno scordo e che ebbe sapore di forte ·,.grume anche dustrie, un po' miracolista ancl}e qq.el.lo: per molti mléi amici, perchè v·t parlavo di • rifa\·e l'Italia, 1 - • - soc.ialisticnmente nel fine u{tim•o, ma tenendo couto tlell~ Obiézioni di soçialisti e di !=Ql\~(lr~i}.t9,ri,. · condizioni presenti, clelln capacità· non' àncora ,isaurite ·· Orn, vi sono /difficoltà e vi sono -obbiez1~ni, 110 10 clel regime capitalista; ma il cui punto di vista credo me le disaimulo. Obbiezioni di sòcialis-ti., .che uon hanno finirà' per imporsi. · ' 1 'Hducia nel regime borghese, e, fin\:~è questp non iiia tolto• Il Governo forte, il Governo necessario, è qne'llo .solo ùi mezzo, non vèdnno ajcun miglioramento ra.dicirle pos- che saprà veramente avviarsi a rinnovare l'Italia. ' sibile: obbiezioni di conservatori, pelle·qeali si feç,r1 i11- Non giì\ col miracolo di un'azione purumente gover- - terprete fra-gli altri il .senatore Einaudi in alcuni' articoli nativa, che sul terreno economico sappiamo quanto v'>1\ga;. ·del Go,-.-ie1·e della Sera, oppoii!!ntlomi la faitiii°!I)._ leg"'e 110n già -con le burocrattehe statizzazlòni di cui tanto ·si <lei ten?-po •, la necessi_tà dei ,;ecoli 'p~r le grandi riforrrie parla; ma c.oordinand9, imprimeU:clo. una direttiva al!~ ·terriei-e. ·. · · forze che esistono, ai consorzl delle forze 'che ~siston-o, - Pe r nrn, sba~liano gli UQ.i e s\a~iau·o· "'Jr· aj_t:tii i s'ba- suscitaudoli, orgariizzandòli, 'incitandpli ad agire. ; glia.no .gli intra1,)jiger,iti di pa,rte ·nostFai,""&l'i scett~i; , Per tntt? _ciò è :1ecessaria. ,ina gra,,n4e visione di in- , p e?chè è yero ohe il regime _ capifalis t·a dev!) ~nodificarsi, sterne, una vts"tone stcura, che ·va molt9) 11-ldi là della ma non P!•Ò (e i pi/i recent\ esem.pi, anche, dajJa tanto ce'.·chiii, e della cabala_ parlaméntare, >11 dLlàdegli uomini, òitata,Russia 1 _e i recenti discorsi. di lì, 9 n,!_iie cl\ Krasain, det gruppi, delle votazioni nominali più 'o meno ìli fiducia. -ne_da1:1no_precisa COJ?f'erma\ no~ può niodifica;rsi pr·ufon- >11di là çlelle situ;1,zioni e delle· snccessioni minìsteriali. d_am_e_nte, _p~r t!lcasi _1mpr_ovvisi, saltando a, piè pari i pe- Noi siamo oggi in Ita1ia, perdonate la volo-aritàdel- 111odtstor1c1,e I periodi economici. ,. l'immagine, come i pqlli di Renzo' c'he si beicavano e Ro gii\ detto che non ,vi è opera di bon:fieiv di• h•- non s_apevH_no perchè. L? stesso. fa~ 1 cismo è uno di quei dE!nzione_,in c~i. non si ppssa inserirà' il- 1diritt~· della becc~1 · m_, correg 7 o - _e uno <li quei rostri; non veglio nuova vita operaia. tlopp, seHst. Fioche 001 saremo misei:i. traditi malarici , lfa i conservatori, e JJPl" es~i PEiÒauai mi trattano aualf,;beti, in lotte eterne e miserabili· d1· c•te!o-01·1·e 1·n' ' 0 uto 1- 1·sta r: r 'b ,1· ., l\' · ' ' '· 1·· 1· " ~ , ua , . ,a ,om at\.ia r , a essa e cxeaz1one < 1 seco 1 perpetuo bilancio di n0mini, cli economia di fina11za la ,ai vaziepte lavoro i' .E poi - mi ohhiett>1va -· voi non 1:1al_at?iadi cui soffriamo potrà. Pssere att~1;1nata da pal- ri_p·etete, iri sostanza, ,che 'le id,ee delÌ'ingegnerè Omod110. liat:v 1, pot._ràessere _dissl!nulab, da, oppjacei,·ma-non spom-- _ d, qnes~o. ma11:odelle ~cqne iH più d~ rin continente che ~anrà, e nnas0erà m mille forme, alla prima oÌ:Msione; 'è. un grao'de bonificatore nell'interess_e·--aì1ohe della 'spe- come un~ l1;1eocculta.:e mabgnll. · cnla.:i<rue. . . · . '·. , ~ • Or Vl SODO pu:~ i_n r:alia_ fone_ l~tflnt"i en0rini, for?.e :, '. Jt\conosco ·con ~er7Zza che u.n.a partf_l dell_eroie_,s11pi- nel le cos,el nelli: natuia, -e?;h uomrn 1,che possono esser{\_ raZIOlll vepgono eta.q.uella fonte e la ·tonte- è nabiJ1ssim11 suscitate coordrnate poste in e'AAi:iena ìr· è It' 1· i.• ~è-' ·1 · ' · 'O d · ' · ' ' ' \ , ,, , ''t' z • 1 :nezza a 1a po1c'1' 1 mt0 amtco. ma eo e un grande rivoJ~•l!l10llatore Biblrotec·a Gino Bianco \.

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