Critica Sociale - anno XXXI - n. 6 - 16-31 marzo 1921

96 URITICA SOCIALE Ciò che si stampa -----MM------ LEON MACCAS : Héllenisme et socialisme (Extrait des Etudes franco-g1·wques, mai-!;eptembre 1920). Nancy, Berger-Levrault editori, 1920; pagg. 76. L' A. parte dalla premessa che la ci viltà greca ha posto per l'ltmanità i primi fondamenti di tutto il suo succ essivo sviluppo intellettuale, morale. e sociale· sica chè, co.ne scrisse l' Eucken, a ogni tappa del ca1~miuo sulla via della ci viltà i pensatori sentono bisogno cli ri– correre all'ellenismo per cercarvi o la base delle loro ideologie, o un punto di appoggio, o un complemento necessario, o una- maggior chiarezza d'esprnssione. Così è, secondo, l' A:·, anche per _l'ideologia socialista, quan– t,mq ue nll anttcl11tà greca s:a mancata la condizione fon– damentale per l'avvento dell'assetto sociale annunciato e augurato dà quella ideologia, e cioè la creazione clellA. grande in,lustria e la conseguente formazione del prole– tariato. L'idea di ricer,iare nell'antico pensiero greco come anche, nell'orientale) i lontani germi della dottrina ~ociali– sta, non è cosa IlllOVa. Ispirò, specialmente in Germania e in Francia, varie ricerche e stndi di economisti e so– ciologi, di storici e peraino di filologi; anche tra noi ispirò i'. noto_ e _interessante hworo del Cognetti de Mar– tus su _tl Jocialismo _ant_ico .. I'. M~ccas aggiunge nuovi notevoli nch1am1 a fatti e 1stttuzt0ni, e nuove citazioni cli passi cli S'lrittori. Per lui quattro sono i punti che c~ratter("~au? il pensiero ~ocialista e che egli ritiene gtà espltctt1 rn alcune dottrrne e istituzioni dell'antica Grecia: ll comprensione della soticlarietà cha ~-,,vtirna la vita sociale; 21 volo·ntà di instaurare la de11,,uazia valorizzando e sviluppando l'attività di oo-ni com.,onente la società; o) ~forzo di assicur~re la coop:·azione'di tutte le forze sociali; 4) cura dt assicurare l'ol'monia e il mas– simo bene del! ... Comunità. Come si vede, questi punti sono comuni A.d oo-ni c?ncezione solidtiristica della ~ita sociale e si possino ritrovare (come idee direttive) in tutti i sistemi filosofici ed economici che si propongono cli instaurare l'armonia 110lla vita sociale, o con acconcì sistemi di educazione o con pacifiche 'riforme dell'assetto attuale: sarebbe fa. cile. dimos~rare che quei. quattro priucipl· inspirano, tutti quanLl, la dottrina e l'azione di Schultze-Delitsch come di Bourgeois, di Chal'!es Gide come di Luigi Luzzatti. Ma lo scritto del Maccas, che pure contiene notizie e osservazioni piene di interesse è manchevole anche per alt1:o ri~uardo_: p_erchè, cioè,'. non indaga, in quali rapp~rtt le ist1tuzt0ni e le dottrine che egli prende a esamm~re ste_ss~ro c~n la forma e col grado di sviluppo e?o.no1mco dei SLD!l,'olt~t~ti greci e con la reciproca po– s~zw_nedelle classi soc1alt e delle lol'o differenti aspira– z~oni. In qu'\l r<toporto, ad es., sta il socialismo stA.tA.le dt Sparta :on la natura esclusivamente agraria della sua economia? Le lotte 11he a Tebe a Sparta si com bat– tono conti·o la plutocrazia mirano veramente un ideale d_irivolazione o di conservazione sociale? E' il proleta– r~ato che lotta o è la classe dei proprietarì di terre che si -::'odes~prnffatta d~l rapido arricchimento dei proprie– tan d1 miniere, dngh armatori, dei mercanti? E l'ideo– logia pacifista_ di Aristofane, il reazionario accusatore e persec_utore dt Socr,.te l'Rvversario implacabile d'ogni in– u~vaz1one pro~ressivll nelle istituzioni politiche e nella vita sociale. neutra veramente in una concezione dell11, so'.i~arietà !nternaziouA.le o non è invece espressione de– gli 10teres_s1_d1una c~asse a cui l'esp11,nsione della po• tenza marittima ateniese non recava alcun beneficio e la guerra, vice".ersa, oltrechè sottraeva braccia, impon~va anche un non tnd1fferente carico tributa1·i0? MuG PROF. VINCENZO Tosr: Carlo FoU1·ie1·e il suo fa– l~nsle1'io. - L. Brizio editore, Savona; pa · grne 110; L. 4. Tra quelli che oggi pari-ano e scrivono di socialismo ve ne sono c~e ha_nno _letto le geniali e, in parte, pre– saghe fantastichene di Bellamy o di William Morris, BibliotecaGino Bianco· ma pochissimi (o quasi nessuno) che abbiano letto gli scritti degli utopisti del sec. XIX: Saint Simou, Owen Fourier, Considerant. Eppure quegli utopisti non sol~ hanno esposto, sulla società attuale, considerazioni criti– che acutissime, da cui hanno tratto inspira11ione anche ~ngels e_Marx e_la loro scuola, ma nei loro disegni di ncostruz1one sociale hanno abbozzato, accanto ad idee cerv~llotiche e assurde, alcune soluzioni e proposte delle quali sar_à f?rse op~ortuno tener conto nel periodo delle realizzaz10m _e del! assestame~to del nuovo regime. Sa– rebbe molto mteressante e utile riprendere in esame da ques~o punto di vista, le opere degli utopisti. ' Lo scritto del ·rosi, il primo di una raccolta chEc> vuol studiiu·e gli apostoli clel Socialismo e clelComunismo, è un'accuratfl. esposizione delle vicende più importanti della vi~a del Fourier e, 11pecialmente, del suo sistema sociale. QuatLordici soldi che egli ùeve pagare, in un ristorante di Parigi, una di quelle mele che nella Nor– mandia, onde egli allorn proveniva, si vendevano 10 al soldo, dànno al Fourier la prima spinta a ricercare i difetti rlell'ordinameuto sociale e lo pongono ijulla via cli rintracciare e segnalart- numerm,i parassitismi r sperperi dt forza proùutttva e di ricchezza, e difeLti fl in– giustizie dcli 'assetto sociale; e lo traggono più tardi a studiare il modo di porre riparo a tutti questi mali. li _uuovo principio cli vita soci,de dev'essere l'an11011ia, so– stituita A.Ila civiltà; In forma unova cli convivc1rna deve essere il falanstei·io, di cui egli traccia l'nssetto ,1ou graucl~ ourn d ! particolm·i, e per _attuare il quale per mesi e mesi attese 111 casa, a mezzogwruo, la ve1ll\ta di qnal– che milionario. da lui invocato, che gli fornisse i mezzi Hecessarì. Il 1.'raité de l'a.~sociation clomesliq11e agricole, pubblicato in due volumi nel 1822 è l'opera in cui l!'ou– rier fece 111, µiù completa esposizion~ del suo sistema: un impasto strano di intuizioni geniali e cli bizzarrie assur– de, di profetiche visioni e di fantasticherie strane e nebulose. Se il milionario non venne, e un tentativo di at– tuare il falansterio a Condé-sur-Vesgre ebbe esito sfor– tunato e fu dovuto troncare; se c◊-u tro .Fourier si ap– puntarono critiche di scrittori ·che gli mossero le piit varie accuse, da quella di ridicola ingenuità a quelli,, di 11,vermirato a soddisfare le passioni più grossolane: sta ti fatto però che sul pensiero e sull'azione dPl periodo successivo egli obbe una sensibile effic~cia. E' noto che nella prima parte dello A11ficlilhl'in.q Fed. Engels, io ter– prete anche del pensìero di Mai·x, riconobbe il valore del pensiero di F.ouri01· (come cli Saiut-Simon e di Owen) nella preparazione della dottrina del socialismo Rcienti– fico; e tanto i primi movimenti socialisti di Francia quanto le prime forme di organizzazione cooperativ~ trassero dal pElnsiero di Fourier notevoli ispirazioni, Mug. Annate arretrate di Critfra Soria/e. La Direzione di Critica Sociale ha ancora disponibili alcune raccolte della Rivista. rilegate in tela e oro dall'anno 1902 al 1914 inclusivi, a L. 20 il volume; franco di porto : · A chi faccia acquisto di tutte le 13 a~nate sr.onto del 20 0/o (L. 208 invece di 260). ' Delle precedenti non ci rimane che qualche esemplare clel 1894 e i.900 a L. 25 ciascuno. , 'Si ricomprano, purr.hè in buono stato di conserva– zione, le annate 18!-ll (l• annata), 1892, 1893, 1895, 1896. 1897, 1898-99 (un solo volume) 1901 1915 Hl16 1917 1918, 1919, bonificando per cin;cuna un an~o ai' abbo~ namento, oppure a prezzi da convenirsi. Gradiremmo, per completAre alcune collezioni riavere seguenti numeri sciolti: 1893, N. 1 - 1896, N. 2 e 3 1898-99, ~- 12 - 1915, N. 19 - 1916, N. 4, 9 e 14 1917, N. 2, 7, 8 e 21 - 1918, N. 2, 3 e 7 -· 1919, N. 2 e 10 - e il N. 1 del 1920. Il presente annuncio annulla i precedenti. . O_ffe1'te ~ commissioni con vaglia, esclusivamente, alla D1rez1one di CRITJCA SOCIALE Po1'fici Gatlei·ia 23 MILANO. ' ' ' RroAMONTI GIUSEPPE, ge1·ente.1·esponsabile. Treviglio 1921 - TIPOGRAFIA SOCIALE

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