Critica Sociale - XXXI - n. 4 - 16-28 febbraio 1921

64 f'RI'l'ICA SOCIALE dalle rispetti ve organiz;:azioni e re~ponsabili verso le me,ledime - in tutti gli organismt ùirettivi dell'industria, nel suo complesso, nei suoi diversi rami, nei vari terri• torì industriali, nelle grandi imprese; il che non esclude, del resto, che la direzit>ne tecnica delle imprese sia affi– data a singole persone, fornite della necessaria indi– pemlenza. • La libertà di elezione ai Consigli di amministra– zione e ai Consigli di fabbrica, un sistema regolare di rappresentanza ai Congressi professionali e la libertà di opinione dell'opposizione, concludono le tesi, sono con– dizioni necessarie per il normale sviluppo del movimento prnfessionale e l'attuazione dei suoi fini. Lfl. creazione cli queste condizioni per lo Rviluppo di un sano movi– meuto professionale esige la soppressione del •terrore• politico, l'abolizione ùei privilegi ùel partito ùominante, la concessione della libertà di parola, di stampa, di riu– nione per tutti i lavoratori, la liquidazione della ditta– turn ,lei Partito e la piena osservanza de)la costituzione dei Soviety, come primo pass(J verso l'instaurazione ùel potere effettivo delle classi lavoratrici.• - una rivoluzione socÌjl.le non può essere compiuta da un governo centrale, ma esige l'aiuto delle competenze pratiche e tecniche e la volontaria collaborazione di una massa dì_ forze lo_cali spi>cializzate, le sole che possano fronteggiare la diversità dei problemi economici neiloro aspetti locali. • Cacciar via questi collaboratori e confi– dare nel genio dei dittatori di un Partito vuol dire di– struggere tutti i nuclei indipeudenti, quali i Sindacati operai e le organizzazioni cooperative locali, ti-asforman– doli in organi burocratici del Partito, come sta avvenendo in Russia; che è proprio la strada da non seguire per fare la l'l voluzione •. Queste critiche degli oppositori alla politica bolsce– vica sulle con§eguenze della dittatura politica ed eco– nomica trovano il loro riscontro nei rilie\"i che la stassa delegazione operaia in 9 lese espone nel suo rapporto. Dopo aver constatato I eguagliamento sociale prodotto 9-alla rivoluzione - ad onta della !ormazione di gnippi privilegiati e parassitari - e gli sforzi fatti per la ri · costruzione economica del Paese, • che è una questione di vita o di morte per la Russia•, essa rileva come questi ri~ul tati siano • stati pagati a carissimo prezzo, cioè colla La dittatura bolscevica. Se i menscevichi, nelle loro critiche al bolscevismo, contrappongono programrua a programma e mettono, sopratutto, iu luce la applicazione unilaterale e arbitral'ia dei principì socialisti, il .Partito socialista rivoluzionari<>, u.1vece, nel suo indirizzo alla delegazione operaia inglese, Jinnato da Oernoff e da alLri e pubblicato in appendice A.Irappono, si scaglia violentemente c9ntro il regime bols,•evico, • stra11a miscela di nuovo e di 'vecchio•, ~ trioufo ji un sistema burocratico, acceutratore, di in– fernale uguaglinnza di tutti ùi fronte alln fame, olle re– quisizioni, alla coscrizione del .lavoro, alla dittatura eco– uomica e militare•, indifferente v1-rso la vita umana; che governa col carcere e col terrore, con l'unanimità coattivamente imposta a tutti i cittadini, con l'abolizione della libertll privata e pubblica e co11 la soppressione delle organizzazioni rappresentative. Si tratta insomma, per i ,ocinlisti rivoluzionari, cli una degenerazione del socialismo (indirettamente provocata dalle condizioni orri– bili di esaurimento del Paese in conseguenza della guerra), cho presen_t a fenomeni caralteri6tici di demagogia estrema, nelle qua.li tendenze socialiste e comuniste si confondono col s indacal ismo anarchico. Anzi, questo • com11nismo usiatico • del • tutto per tutto•• che • sotto la scorza del socialismo scientifico, mostra ta 1 s11e. ~atura di dispotiijmo a tinte comuniste•, va compiendo Ullll sua evoluzioue interiore, dn potere essenzi»lmente oolocralico, con alterni pa rossismi d i prepotenza e di debolezza, di dittatura e di annrch.ia , i11 un potere, sempre più p1·ivo di vita e bu r_ocrat1co , degno proprio di• 1·ivolmiional'i - 1·alliés, ùel pen•>do posrnapoleooico della grnnde rivoluzione francese. I ~oci0l1s~i rivoluzionari, i quali ammettono L'influenzo. st1~ol»tn~e che può, sulle avanguardie proletarie degli altri paesi, ese1·citare la • leggenda rossa>, il • mito ro3so •, sono decisamente contrari a questo • tipo pato– )og1co d1 co!nu_nismo •, in quanto compromette la stessa 1de1\del socialismo, tau to pii1 che la stessa esperienza bol~c~vic.i.,ha dimostrato che il socialismo non può trion– tare s,i uo1i quando ue siano mo.ture le condizioni, e sol– tanto per opera ùi una democrazia, che pe1·sonifichi l'o– parn libèrnmeo te creatrice delle stesse classi lavoratrici. , violenza che hfl. nccon,paguato la rivoluzione e coi metodi dittatori di governo, ritenuti ancor,l necessari da part.e del partito dominante•· La libertà personale e In liberti\ dt parola e di propagauda sono negllte a quanti v1<11gono ritenuti ost•li al regime ilei Soviety. Per quanto i bistorni attuali siano molto meno severi cl1e quelli ciel periodo del • terrore• un governo eccezionalmente •forte• è ritenuto ancora necestfl.rio, dato che la massa della po• polazione, sebbene s,oste11ga passivamente il G(Jverno, non è tAnto •cosciente• da sottrarsi da sola all'iufluenza delle correut;i controrivoluzionarie. . Anche il Kropotkin, nel suo messaggio alla delega– z1_011e opernia inglese, mentre accusa l'intervento straniero d1 ':'-ve1·otfe_rto il pi·etesto ad un rincrudimento dei me– to(h dittatoriali e delle tendenze accentratrici del partito comun1s~a, che aggrava i mali inerenti ad ogni comu- 111sm~cli Stato, afferma il fatale fallimento di questo espenment? di dittatura di un partito, nel quale gli $tessi constgli degli operai e dei contadini, destinati a ~radu1·re in. atto • h grande idea• del controllo di tutti 1_pt·~dutton sulla vita economica e politica, perdono ogni s1g?ificato. Ridotti ad un uffi(lio puramente passivo, essi c~ss~no. di essere dei liheri ed utili organi, quando non ~i. sia libertà di stampa e di propaganda e libero eserc1z10_de \ voto. Chè se il governo dittatoriale può esser.e giust 1fic:i.to come un mezzo inevitabile per com– battere il v ecchio· regime, il sistema diventa necessaria– mente un formidabile ostncolo e una grave minaccia alla nuova costruzione sociale, non appena la rivoluzione pro?eda ver,o qnest-a ricostruzione della ~ocietà su nuove basi economiche, in qu•,nto sviluppa una formidabile burocr!lzia. L'immensa opera ricostruttiva ·imposta da BibliotecaGino Bianco Tutti i mezzi possibili, soggiunge la relazione, sono impiegati per assicurare il predominio del partito co– munista nelle elezioni dei Soviet.y. nei qu11li, del resto, il potere tendJ a concentrarsi nelle mani degli organi direttivi, mentre le elezioni si fanno sempre meno fre– quenti e sempre più formali. Questa cintrnlizzaziono del potere e questo controllo diretto del Gov~rno sono in costante progresso fl.nche nel campo della vita econo– mica. Oosi, le que,tioni operaie sono trattate sempro più secondo criteri disciplinari; le organizzazioni opernie sono sempre più sottoposte nl controllo dei • ConRigli direttivi• centrali, che più facilmente seguono l' influeu za del • C,msiglio supremo dell'economia,; il movimento co operativo, a nzichè essere nnfl. organizzazione autonoma di determinfl.ti gruppi, è diventato una parte del mecca– ni smo statale, •Solo la popolllzione rumle non è stata ancora con– quistata al socialismo. I contadini sostengono lfl. rivolu– zione in quanto quest-l ha dato loro le grandi proprietà; ma In nazionalizzazione o socializzazione della terra non è stata realizzata che nominalmente, e i metodi comunisti di agricoltura, introdotti qua e là, hanno fatto finora scarsi progressi•. Ma dei rilievi che lfl. delegazione inglese fa sull'or– ganizzazione dell'economia e delle conclusioni dellll sua inchiesta ci occuperemo più particolarmente in un ultimo articolo F. PAGLTARI, == Per cura del Comitato della Frazione di concentra– zione socialista è uscito, col titolo Indirizzo del Partito e Rapporti con la 3a Internazion nn opuscolo contenente una chiara e piana illustra~ioné della mozione votata al Convegno di Reggio Emilia del 10-11 Ottobre 1920. Consigliamo a tutti i nostri amici di leggerlo e dif- fonderlo. . Il prezzo è di cent. 40. Per ordinazioni superiori allo 25 copie sconto del 15 °/o; per qui>lle superiori alle 100 sconto del 25 Ofo. - - Indirizzare ordinaziopi ed importo al Comitato della , Frazione di concentrazione socialista, via S. Giovanni in Conca, 4, Milano. - R1GAM0NTI GIUSEPPE, gerente rssponsabile. 'freviglio L92L - TIPOGRAFIA SOOIAL.E

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