Critica Sociale - anno XXIX – n.14 - 16-31 luglio 1919

... I' • l . ... .~ ' .. . .... ' , . ,, . ~ ~ ~ .. ,,. ~ . . . . . . ' - ' . _NIVIS ,r.fl · QlJINDICIN/ILE 1).EL. S(JCf.llLISMO .,, _ ·Nel i.Reg,n~: Aµn.6' L. · t"O - Semee~re"): •. 5 ...,.. !All'Estero: Al1rio L 1.2,50 -- Semestre .L. 6,25- - ,DIRÉZIONÉ ~- },tÌl~rio ,.::, Portici Galleria,· 23 -:;- : AMMINISTR4ZIONE: _ Via O_~enoni, 4 - Milano. . - . . • Anno XXB( ,( N. i4 Il Numero separato Cent. 50 Milano, 16-31 luglio· 1919 . . -~OMMA~IO P0lltlca ed~Aftualltà. . . Da -Masaniello a Marx (QÌ.Au-010 TaEVEs). · • ,,. L~ qu.estione d'Oriente <fhe 'nòn finisce .... (RADANO MAURO). 'i Il Ministero Nitti (c. i.). L6 scò-.tro delle due-·tendenze nell'arena ·del Pat·tito Social'st; reggiano · ·(Prof. G1ovANN1 Z1BoR01). - ' ; :•Ma se la Ri1JOlt1,zionec'è già! (FRANZ W11l!SS). ~ . · Studi écenomlcl .e sociologici~ .. Mon_opoliniamo l'abitazione Ì (S101sMONDOBAt,Duoci). Il caro-1Jit,e-re e -il caro-costo internazionalè · e i "miraggi americani (Prof.- GIOVANNI MER¼ONI). FIIÒ~ofìa, Lett~ratura e Fatti sociàll. · .esperienze di ~ita pratica ·(CÀRNEADE). "(fn !.ibi;o. ÌU AÙgusto Murri (Dott. ALBJFRTO VEDRANI). _, DA·MASANIELLO · A MARX -. Dovè Marx ha tanta diffìcoltà di far-si -s-tràd'a, at.– ~rayer.so la fitta rete dei pregiudizi e degli interessi avver13i, ì\fasanii,ello.,.passa _ via folgorando di vitto.ria · in vt·ttoria. -La g'ente·_che non ha il coraggio di do– .;11rnlidare a se stessa che cosa sono· ,stati cinque ·anni \~i ~uerra, ,9-id~s'Lrl!zion~,_dt ma~1_càto lavÒro e di _fal.: 'LLta p,roquz1.c~ne,trova il 'suo pio consòlo nel m1ra– :. c@'lodòél calmiere e d@lla requisizione. La gente che _. ,1~011 è:.-disposta ad accusar-e se stessa e la sua supina ~, -.r~s_se,gna~ionea, ~inque à-prti di g~e.1:ra, oome fattrice 1_.'d1 earestia, è fehce c-he s1 accusi l esercente e l'ac– . _?·capa;fratore e _si preS,cr.iva ·I'abborid{u1za per pubblici , . prodai,ni. È la fede iimnarcescibile nel mii·acolo ; ~--)'at,besa mistica della mQltipli-ca.zi.one dei pani e dèi '.,pese-i pe~ il gesto _misericorde di un Messia. Un. gi•ornale Ràzi.onalista sentenzia· g-tave :. . pro:duttori e d'intermedi.arì, per .limitare l'azione delle cause perturbatri,ci èccezion~li, manoo.no preci– samente nell'organo massimo -che sopratutto dovreb– be pos-sederle perchè esso so]o può ,adoperarle util– mente: manoono nello Stato. ·«Lo St?-to liberale è assolutamente imprepa– rato -ad essere l'organo coordin.atore e prop.ul.sore _qi tutte le forze vive deU,a pro-duzione e <li tutte 1~ org.aii.izzaiioni" siindacah e professionali, che sa-reb– bero gli strumenti più adatti per sottrarre il regime degli approvvigionamenti e -dei oonsumi ,all'anarchia indiviiduiale >). ·La predica è bella. La conclusione ottima. Lo Sta.!. to «:liberale», idest borghese, è un inetto che man– tienB in vita un anacronismo mostruoso, il saccheg– . _gio del Forno delle Grucce, Ma il giornale naziona– lista-rion si avvede che-esso non -ripete eh-e il ragio– n:arn,~htò, e negli- •SQessissimi ~rmini, che i socialisti' volgono contro coloro che farino della guerra il fon– damento della vita economica de-gli Stati. Con buon rispetto di Eraclito pe,r cui la g:uerra, è la fattrioe di tutte le cose, è ormai un puro pre{liudizio, uguale a quello che ispira « la rivolta contro il caro-vivere», ~l'altro che suppone l'agiatezza dei cittadini e la ric– chezza deHo Stato nella idea agonistica della guerra internazionale.- La grande illusione, che mantiene in vita la guerra, coII).e !ia dimostrato Norman An– gell, è quella stessa che _spinge ogni singolo all'ac– caparramento nella sommossa, i1ell'.ignoranza profon– da di tutte _ le leggi economi-che·, « onde erano vit– time Governanti e Governati in quegli oscuri tempi_». Ogni" singolo, ,se pure ha •intuito che la sommossa e U ·saccheg-gio disperdono, distruggono; d-iminuiSéono la quantità assoluta disponibile dei beni ed aumen– tano fa carestia generale, ~pera- <tuttavia per sè di ritrarne quantum. suflicit al suo bisogùo ed al suo . pia<:ere. Cosi rt-ello ~gon:e mondiale, se astrattamente •« La r,ivcYÌtacontr~ ,il- e.aro-vivere dovrebbe - e-ssere, ogni Stato riconosce che la guerra è rovina, d-eva- nei, tempi in,•cui vivi:arno, .altr~ttanto impossibile quan- stazione, miseria e carestia, praticamente ogni St~to · '! tO:. una riveiH,a pef · fanatisrno religie-so. Leggendo i borghese, ispirato all'individualismo nazionalistico -~itumultv Dililan~si', con r,el.ativi s.aocheggi di forni, de- · della concorre-ilza internazionale, si ritiene sicuro ' _· s-éritti ·déJÌ Mla.nzoni-lilel suo.imtnortale ·romanw,, noi di rim.pattarsi ad oltranza con la vittoria. Perchè, /, restianio ·so"rpr.esi' deil 'infinita;- ·serie di pregiud_izi é tanto nelle rivolte; del caro-vivere quanto rielle guerre :.interstafali, domina il pregiudizio soggettivo del «bot- - , · de;]Jhi tqtalè. ignoranza ,dei più elementari fatti ooo- tino>>,che_disfrugg,e ne.Ile .menti il valore dei ,più sodi ' · nb!ll'lici @.l'ld''.enano · v:ittime gòvern-anti 'e governati in argomenti oggettivi. Ossia la morale· emergente, c_he '"<!J.tUe8'1.'i · 0-SCl,lritempi.· E ci sembra che qu.esti siano· non è se n_on la coscienza sistematica_ degli inter6!,,Si p,aiSsa:ti 1 per.·!Sempre. ·Nella s-0eietà ·moperna non solo generali, viene da ciascuno inv.er ·samente .applicata, • sonio OO(i }m.p.ar.si gl i" ,antichi pregiu-dÌzt per effetto secondochè _-si tratta di sè o ' dei con-còrrenti. · Lo ~-del!l1a :progre<ilita: cultM:ria, nì-a sono aitresl -sorti tali e ~tato borghese 1 che fa la g·uerra, p~r ciò st~o- è tanti· ,sifi'.r'\:ilmenti lltlOVi di solidarietà .sodale da· auto- · metto a prevemre ~d a reprimer-e 1-erivolte del caro'" : JJizzaFc.i ~ ç,:r~<il~re~~- l'az:ione· i~òv-vi,sa di fottor.i · viv~;'e; a vol_ta a volta, e_sso, pe'rchè individ1;1alista, . p ~rt.ud >,iHo·riae~ ~egìme :-;I~gli~pp.rovv.i,gìo·Barnenti e bm..::-htes~e h~erale, ·Ìtt~ I~ un te~o conl gfh laicc~- d . , ... , . .. _ ... .., , ,J• , ,. . ~- parra ori, _e Hl 1-11;1 a 1 o empo s . con a o a m ,__ e1 ~onsumil p.~s~ esse~e ?o.n un_ P'O ~1 -~~-ergi-ae 1)1 1 rivolta, . c!ò che ·;è un altro accaparram~nto, o, se ~ ,buona Viololil:ta,_ ~e 1li1o_n lla<è.'l~lrne-ntee!1-~! 1 mata,_eoBt~- cosi ;vogliamo dire, un contro.a-ccaparr_amento _che ••Fl>l!I~ entF@ hunt1 ra,g10J!!;e-v(!).h, Senonchè , ~nergw. e la serve alla povera pl-eòe come una. scorpacciata od .- l!U!l~:a v0l<imtà RMessacie ~d a..tilizwre ,tqUe le forze una sbornia le servono a togliersi Ia· fame o fa sete ... ( ~ooteili e -~ p!r@fi,tìba:r.e ;tlJ.li -tm,tite, le 01 "ga11izz.az: iorri, di per un giorno. Ben la- vitto.ria ha sempre per sàn- ' "

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