Critica Sociale - XXIX - n. 4 - 16-28 febbraio 1919

, ·r1-t1ca • oc1a .e· ' fi/VIST .R QUJNJJICJN.RLE -DEL SOCJ.RLJSMO Nel_ Regno: Anno L! i.O ; Sem~stre L.. 5 - All'Estero: Anno L. ii,50 - Semestre L. 6,75 - DIREZIONE:_ Milano - PorticiGalleria,23 - AMMINISTRAZIONt: · Via Omenoni, 4 - Milano AnnoXXIX :- N. 4 Il Numero separato Cent. 40 - Il Milano,16-28 febbraio1919 fil ·RITflRDflTflRII ' . fiinnooiamo oioa preghiera ai lettori; che non l'hanno ancor fatto, di oolerci inoiare al più tardi per la fi11e di febbraio la rinnova– ~ione d~ll'abbql)àmento. .È' per noi una indilazionabile necessità amministratioa. Li ringrazia L'AMMINISTRAZIONE. SOMMA.RIO Po I lti ca eg A ttu a_l ità. La guerra e il problema istituzionale (CLAUDIO TREVES), . Il nocciolo della -questione (FILIPPO TuRA'Ì'1). La Proporzionale: un progetto da presentarsi alla Camera (L' AssoCIA• ZIONE PROPORZIONALISTÀ MILANESE e la CRITICA SOCIALE), Leninis~o e Marxismo JProf. RonoLFO MoNDOLFO). Studi economici e sociologici. La terra e il problema meridionale: 2. Le classi del Mezzogiorno (Dott. ALESSANDRO SCHIAVI). !la'IJ1Jento_ dell'Asia, IV (fine) (Avv. CESARE RE~SSARO), Preghiarno coloro, che avessero ricevuto in doppio esemplare il Num. 2 di quest'anno, o che non tenes– sero a conservare la raccolta, a volercelo cortesemente rimandare, essendone. - in grazia ,dell'indecente se1·– vizio postale e degli innumerevoli ritardi e reclami - completamente esa111·ita l'edizione. Grazie ! lA ·iUERRA .f_ l_lPROBlEMA llIIIUllOff AlE ' Ah ! sei tu, Filippo Turati,. quel « taluno » ,che, ·nel'la Costituente non v,e,de una notevoilé diifferienza ,da'1la consueta elezione della Came-ra dei De,putati? Scri'v-encLo,io• non ti avevo individuato,, perchè dietro altl'op,inione non- ve,devo i seguaci; potevi- essere tu, po;tevo ess-ere io ste:sso, o ailtri che, un tempo e,d in un rdlesso, wnsi<lierando gli innegabili poteri ·co-stituenti d1e:lla Oamera, non sentivano il bisogno di una Cosit.it.uente accardiemica. Ma, poichè l'urgere della storia alle porte richiiaÌna violentemente il pro– blema istituzionale- come un portaito deHa necessità prati 1 ca, non è facile sfugg·irvi,__giuocancl:o di dli•lemmi e di frasche dialettiche a cogliere al laccio contrad.- dizioilli di cos.e, e, quindi, di i<lee. ~ Come segno dlel tempo tu non escludi la condanna ·,d:el Senato -- autocondanna, es 1 p-ressa dai varì dise- . @:ni·<Li r forma; non contesti l'-impot,enza attual,e dielUa Camera a funz.ionare, idest a control'lare i•l Governo del r,e, se il Governo diel re non si <l'eci,d e g,entiJ– menle a convocarla ,perc hè lo controlli nel.le sue ore . dii.disoccupazione ; nelle alt.re di lavor o, no, a ppunto - iblioteca Gino Biç1nco perèhè il Governo, essenclb troppo occupato, non può ba,dare a1la Camera ; ma tj afIMi a qualche prov– vi,do disegno• ,cl:ilegge; (orte mente appoggiato dalla pubbli,ca opinione, 1il qua.le, a sua. volta (oh! l'in'i- . ziativa parlamentare ! ), non può tii 4 rs.i in porto se · la Camera non c'è, e non c'è se non.è convocata; e la « pubblica opiniione » - diato che non ab'bi-a bi– sogno di esser·e e-rie.ruta nche da,lla discussione, pa,r– lamen.tare ad opera della mfooranz.a proponente - in tanto si può far sentire in quanto sappia, senza complimenti, imporsi. Il che, caro Turati, torna a mettere in essere quei p,erico•li di url:i, di scontrti c·i– viE, ecc., che sono la goonidie 1,a.gione tua per sol'le– vartJi contro .l'i,dleadiella Costituente e contro ogni altra che involga g~i stessi pericoli.· Infatti, se l'opi- ·11'ion.epubblica non si ritira ossequiosa d:avanti 'al Governo e i1 Governo non si ritira deferente . alla opinio1J11e pubblica, furto è ,inevi'baihi1e,vuoi per la· Costituente, vuoi per qualunque leggina riformatiV'a còstitu2;ionalie,, che• ti sembri abilmente e più pacifi- camente sostituire quella. • · Ma tu induci che, per la liegg,ina rii orma.tiva, l'o– pinionre pubbhca spingerà· il Governo a lasciarla pas– sa'fe. E perchè non ,pensi lo stesso per la Costi– tuente, se, il Governo, come .tu ste·sso cred;i_, è per– suaso che la consultazione· d!el suff f'ag;io universaJe - conf:ermerà il monarcato ? E perchè nO'Il pensi tu il contrario, e .c,io.èche il Governo si op-porrà alla opi– nione pubblic.a reclamante -la leggina r~iformativa, se tale le,ggjna dlarà la sovranità a'lla Camera e la su– bor.dinaz.i011e <l:eJ Governo?. E .in tal<il' jpotesi, con lo spavent,o idi ognii. ,conflitto, che resta se non r,inun– ziarè anche aJla leggina e chiiecl1erei1 mantenimento <lello status quo : Parlamento bicamerale, GameTa subor: dinata aJ potere esecutivo per la sua convoca– zione, arhitr.io. assoluto-- del Sovrano nella po 1 litic1a estera d'eHa pa oe· e della guerra ? Tu sai çhe io non amo ,i fatta.c,ci delle vie, ch,e,. rnput.o criminoso tirarvi leggermente le folle, ,che f'it.engo servano più spesso la causa della reazione che q\iel'l-a diel-la rivoluzione, ma non po'Sso a·dldossare a mé eid al Partiito nostro tutta la responsabilità diei perico'1i dii sommoss·a per esonerare il Governo e le claissi dominanti, ins,ensi– bil,i alle giustizie ,çlel tempo, ai rocJ.ami della storiia. * Elevjamo, se possihile, il d:ibattito. Per.chè il pro- .hlema ,istituzionale è ormai r,isentit°' urg,ente, im– prorog-abile, .persino idai conservatori.? . Perchè .c'·è stato quel piocolo fatto, di cui- tu non sembri teniere il giusto calcolo nelle tue coll'sideraz;ioni, che. si chiama la guerra. I popoli - tutti i. popoli - ma1- gra-cl'o,il suffragio universa 1le e i « poteri costituenti » dei loro Parlamenti, hanno· avuto la prova di essere niente - ma niient.e altro. - che la «cosa>> cle·i re, cleg 1 lii imperatori, ,d,eg1i Stati M.aggiiori, dei sineicfrii diplomatici. Le facoltà sovrane (nelle teorie dei libri ~ degli auitovi) ,dlelle democrazie per approvare leggi . •speci.aJi e .creid'iti pa.rlamenta'fi, sono. beffar~cle.ilh1- sio11i che si d-issiipnno come miraggi d'avan1:i alle ne-

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