Critica Sociale - XXVIII – n.18 - 16-30 settembre 1918

CIUTICA SOCIAI:.~ 216 pernhil una--Intefoazionale di ~azionalisti è impo~si.ui1·c ,,, che il proletariato tedesco non poteva tenere con la, si legge subito nelle prlme -pagine dèlla punt~ta di gen- violenza quel che l'Impero germanico avea conquistato naio, in un articqlo di Karl Mann sulle P,·einésse r.lel- nel 1871, e che, non appena la ·classe operaia tedesca. l'lnte,•naziori,ale; :e con q.uesta fusione - 11èpot-reube avesse .conquistato i poteri, avrebbe dovuto accordare ess~re altrimen~i - del problema _Qarticolare soc!a~st a- agli .Alsaziano-Lorenesi il diritto- di decidere clelle loro naz10nale alilstnaco col problemà generale socialista - sor'~i nazionali. Tale era anche il modo di vedere dei in_ternazionale, il Mann affronta precisamente nno <1.ei socialisti tedeschi; e di tal modo di vedere e di ragio– più gravi probl~mi, che-travagl'ino ora_iLpartito nost vo nare si facevan forti i socialisti francesi, quand9 còm– in Austria e in tutto il mondo .. Ma, affrontarlo .significa, battevano lo sciovinismo di casa loro. Gli uni e gli per lui, rii,olverlo. I~ teoria, naturalmente. altri, cioè, sostenevano che la .9.uéstione dell'Alsazia- " Un unico partito socialista austriaco - scrive egli Lorena non doveva essere risolta dalla guerra: ma la dunque -'- non può oggi sussistere, perchè una Inter- soluzione doveva e poteva unicamente venire dalla vit– nazionale di nazionalisti è impossibile. L'Internazionale toria del proletariato in Germania e in Francia, che è vitale, soltanto· se ogrii par€ito socialista rivolge le avrebbé dato all'Alsazia-Lorena il di.rJtto di decidere SlJe aFmi contro la propria borghesia; ·se f socialisti di se stes·sa. Così, allora regnava perfetto accordo fra delle nazioni dominanti riconoscono il diritto d'auto- socialisti tedeschi e socialisti francesi. e la loro alleanza. decisione delle. nazioni dominate.; e i sociaHsti delle era il più forte sostegno della seconda -Internazionale. nazioI!,i dominate pl'Opugnano la necessità di una stretta Gli è· che allora si credeva ancora nel .socialismo ri– unione di tntte le nazioni; se og;ni partito socialista voluzionario, si era ancora convinti che la comune lotta cerca il suo còmpito, non già nel far valere gli inte- di classe degli ·operai di ambedue le nazioni avrebbe ressi aella sua nazione entro l'Internazionale, bensì nel portato al potere il proletariato al di qua e al di là. far valere i principi dell'Internazionale entro la sua dei Vosgi, e che, una volta giunto al potere il proleta– nazione ,,. . riato, la questione Alsaziano-Lorene!'\e sarel>be stata. In Austria, invece, è avvènuto ben altro. Qùando, risolta papificamente dalla -stessa popolazione. Oggi~ nel 1897, entrarono, per la prjma .volta, nel Parlamento invece, la maggioranza dei socialisti tedeschi e francesi aus ~ria.co socialisti tedescl)i, czechi e .polacchi, erano _ha perduto la fede nella rivoluzione sociale~ L' ascen– t[!.tt i tmit i in una sola lega contro le borgl1esie dei loro ' sione del proletariato appare a costoro come_un processo Paesi. Oggi, invece, "i-socialis.t_i di tutte le nazioni della · -pacifico contro il singolo Stato. E con questa nuova, monarchia si sono avvicinati, sebhene in misura diversa, riformistica concezione de'l socialismo anche la que– alle loro boFghesie; appunto con ciò hanno spezzato il stione Alsaziano-Lorenese, come ogni ·altra questione. vincolo che Ji legava.. In Austria non vi• è più un nazionale, ha assunto un aspetto del tutto nuovo. unico partito ùnito ,,. ·E, come nella monarchia danu- • La maggioranza della socialdemocrazia germanica. biana, così nell' Interl)azionale, giacchè " questa può vuole riscattare il proletariato, f9rmando~ 1 insieme con sussistere soltanto, se gli operai scendono dappertutto partiti borghesi, il blocco da cui deve provènire il G·o– impavidi in lotta ines<rrabile contr0 le élassi dominanti verno -parlamentl).re. Ma essa non può far parte d'un della propria nazione ,,. tale bloccò, non può esercitare sulla politica del Go- E' dunque il sentimento nazi_oriale, che,•in certo qual verno quella influenza, 'che.... crede di esercitare, se modo, sbarra la via al pensierp inteFnaztonale. E ~a non mostra di volere, a ogni costo, l'incolumità del questo proposi_t'OKarl Mann rievoca una int~ressante territqrio dell'Impero. E/3sa nega quindi agli Alsaziano– discussione, che elilbe_luogo, a proposito dell~ naziona- Lorenesi il diritto di autodecisione. Tutto ciò, però, lità, entro le fil~ della socialdemocrazia russa avanti i~ provoca. an.ehe un mutamento nella politica dei socià– rivoluzione. listi francesi. Dal 1871 in poi hanno- sempre chiesto I Bolsceviki - Len1n alla loro- testa - erano pe1, il ;per l'Alsazia-Lorena, il diritto d'autodecisione. Fino diritto d'autodecisione dei popoli; chiedevano che a at 1914 hanno sempre affermato che questo diritto sa– tutti i popoli della Russia, e quindi anche ai Pqlacchi, rebbe stato riconosciuto dalla Germania, non appena il venjsse data, piena Hbertà di decidere con chi volessero proletariato si fosse impadronito del potere. E poichè stare, anchè se volessero staccarsi dalla Russia. Lenin le spen\nze, già riposte nel proletariato germanico, si era, dunque, per l'indipendenza della Polonia. Contro rivelarono completamente fallaci, anche i socialisti fran– di lui e contro il suo programma, invece, insorsero cesi, nella loro grande .maggioranza, chiedono ora la precisamente. i Polacchi, il "Partito Socialista· della continuazione della_-guerra. Così, socimlisti francesi e Polonia e_della Lituania ,,. Rosa Luxenburg sost~neva,. , tedeschi si combattono a vicenda, a quella guisa che infatti, cli,e il distacco d'ella Polonia dalla Russia avrèbbe vicend.evolmente si combattono gli operai delle varie -tolto all'industria polacca i suoi mercati e alla: demo- nazionalità austriache; e, come la lotta fraterna fra. crazia russa il valido appoggio ch'essa aveva nel pro- s,ocialisti czechi e tedeschi ha il)franto i legami del letariato pQlacco; la Polonia doveva perciò rimanere partito socialista, u:qito dell'Austria, non altrimenti la. membro autonomo d'una repubblica federativa russa, lotta fraterna tra socialisti francesi e tedeschi ha man– perchè il suo distacèo dalla Russi-a avrebbe nociuto dato per arià l'Internazionale. alla industrializzazione e democratizzazione dell'Europa Orbene - conclude Kart Mann - 'tutto oiò non è ·orientale. . un puro caso, nè si può farne cadere, la colpa su sin- - Si-·a'Ssisteva, dunque, a ·questo strano spettacolo:_ che I goli individui, e ·tanto meno è il risùltato d'una politica l'indipendenza: della Polonia era propugnata_ dai Rus~i · errata. 'Tutto ciò è la consegtienza inevìtabil(;l della e combattuta· dai Polacchi. Gli è che tanto LE1nin . vittoria - del Riformismo sulP antico Socialismo rivol-u– quanto la Luxenbùrg avevano di mira unicamente zioriario. L'Intern[l.zionale può sussistere soltanto fino l'obiettivo socialista. Ognuno di essi rivolgeva le sue a che la classe .operaia è penetrata della fede nella sua armi contro le -classi dominanti · della propria nazione. missione storica: Non appena la Socialdemocrazia di– E, appunto con questa tattica, essi assicurarono la venta un semplice Partito di riforme, che creda d'avei· prima fratellanza d'armi fra gli operai russi e polacchi. compiuta l.a sua missione con riforme entro la società Il contegno di Lenin persuasè gli operai polacchi che capitalistica ed entro lo Stato attuale, diventa impos– essi non a-vr.eb.bero ottenuto il diritto d'autodecisione sibile una Internazionale forte di energie vitali e ani– in una guerra contro il popolo russo, ma dalla vittoria mata da un'unica volontà. della democrazia russa; l"à.tteggiamento di Rosa Luxen- burg convinse gli operai russi che la socialdemocrazia polacca. non era ostile al popolo russo, · ma vò~eva, in unione con esso, pro.inuovere la comune evoluzione. * In m'.ododfametralmente ol'fposto procedettero, invece, nella monarchia ·austriaca, i socialisti tedeschi e czechi, . che scesero in campo al fianco della borghesia delle loro nazioni, ·spezz(l,ndo c0sì i vincoli, che legavano il partito socialista austrìaco; e, (luel che è_ peggiq, in• m0do diametralmente opposto procedettero anche, per un'altra questione nazionale, i socialisti tedesohi e fran– cesi, mandl(ndo addirittura per aria tutta quanta l' In- ternazionale. . 'Fino dal 189! Federico Engels scrisse essere naturale ; Marx o Mazzini? - Questioni nazionali,· Rifor-– mismo, Socialismo rivoluzionario ...: Non eccede forse un po' troppo Karl Mann nel semplificate - come egli fa - il grave problema? . Karl Renner, il duce dei riformisti austriaci, vuol subito dimostrare nella stessa Rivista " der Kampf,, • che la cosa è alquanto _complicata; e il materiale per la sua dimostrazione- egli crede poterlo trovare nello– stesso "PFogramma delle Nazionali'tà,,, votato, nello scors9 gennaio, a Vienna dall'ala sinistra dei vari par– titi socialisti delr' Austria: cinque tedeschi, due czechi. e tre polacchi. E' preceduto quel Programma da una. ì

RkJQdWJsaXNoZXIy