Critica Sociale - XXVIII – n.18 - 16-30 settembre 1918

214 Cl\lTICA SOCL\LE -classe opéraia, il lavoro organizzalo ~he <!_iven1a so~ -cio cosciente e responsab,ile del capita]~ ---:- è ognt giorno più riconosci~1to (per_ onesl<? cony1119n~1enloo per timore del peggio) dagh stessi cap1lahst1, tanto che può dirsi essere già in via cli alluazione, è pr0- habile che la primitiva lolla di classe si trasformi in lilla l'orma di lolla più complessa e più alla! in un~ selezione e gara cli funzioni distinte, armonizzate a1 fini del benessere nazionale. Tale probabilità· è rafforzata dall'intervento ine– ,,itabile del terzo socio nella Società, dello Stato, in– teressalo a che il riassettamento sociale del dopo– .guerra el_irnini, a pr? d_elprogresso_ gener~le, i gravi -e n11nacc1os1conflitti eh classe. Il r1conosc1mentct del nuovo stato ,della classe lavoratrice, imphcant~ nuo– ve responsabilità del lavoro e una più realistica con– ·siderazione, eia parte sua, degli interessi collettivi, ag-evolerebbe immensamente allo ,Stato questo suo còmpito. La esperienza da esso fatta del Socialismo cli guerra - per quanto non sempre felice nei ri– sultati_ - dovrebbe spingerlo ad un p_asso più de- - cisiy6: a cedere cioè ad, organismi, in grado di fun-: zionaÌ'e nell'interesse nazionale, le sue mansi6ni in– .cJust.riali, e, pur mantenendo i.l proprio çontr0llo su cli essi, a .clecliçarsi principalmente alla sua missione spirituale e politica. · . Nella lelleratura gildista i problemi e 1e-·soluzioni, .cui abbiamo accennato sommariamente, sono larga- mente tratlati, e ,specia,Jmenle dovrebbero studiarla gli statisti, gli economisti e gli organizzatori italiani, perchè essa varrebbe a spiegar loro l'indirizzo di JTiolte istituzioni operaie italiane e lo stato mentale– di molle categorie d'operai organizzati. In nessun Paese quanto in It alia sono organismi operai allen::iti. ad assumere fu.nz •ioni superiori . .Le nos'tre vaste Coo– peratirn Agri cole e le grandi Cooperabive di Produ– zione in,dttstriali,,_ hanno dato prodigiose prove di · enìcienza tecnica e di s:pirito disinteressato, ed è comballero lale.,r capitalisti, monopolizzatori dé:l capi- I sociali-s~i infine, uomini di un partito politico, non aUl'ibuiscono nè 'alla Resistenza nè alla Coope– razione funzioni direttamente costruttive della nuova società; cioè non discernono ancora .che la nuo,va società si crea attraverso la conquista -della produ– ;,,icme mediante organismi .<li produzione; e perciò non co nverg ono consapevolmente kt loro -azione po- _ litica '! :I.cl ag evolare tafo conquista. Il S ocial ismo delle Gilde,. che dal monopolio del Lavoro- fa scaturire le forze che conquisteranno la proch.1z\01'.ee liber~ranno lo Stat? da~e ~ue !un_zioni mdus~riah, non; solo offr.e preziose m.d1caz10m sul modo di organizzare e valorizzare ·nel dopo-guerra le risorse latenti del nostro lavoro, così conscio dellà sua dignità, persm1alità e missione civile; ma for– nisce la più açc9ncia piattaforma, al moltef)lice mo– vi·n.1epto operaio, per svo·Jg,ere, elevare e coordinare · la sua grande azione sociale: « UN GrLDISTA ». . BIBLIOGRAFIA. ,w: Nqtiona:i Gtfilds. An I~quiry into the ,l\Tage SysteJn, and the ,l\Ta,y Out; edited by A. R. ORÀGl<l with S. G. HonsoN. - l:,ondon, Bell'e, 1914. Guild p,·inciples• in 1ca,,· and peacè, by S. G. HonsoN. - London, Bel.l's,; 1918, · . ..., , · Self-po,:ernmervt in ,industry, by G. D. H. Com•;.- London, Bell's, 1918'. Le_pubb'lic11ziòni della National Guilds League. - 17, Acacia Road, l:,ondon, N. W. 8. · Il settimanale The· New Age. :_ 38 Cursitor Street, London, E. C. 4. Il ,mensile . .'{/te Guildsman. e/o J. & J. Cook, ·Printers., PaislPy (Sòotl-and). DD-L,LE Hll915TE SOCUlLl5TE TE,DESC - I . . slrano che, sebhene già formino oggetto di legisla- 11 « Kanipf'». _ Abbiamo rivedt~to·, in questi zione òrclinaria e h10!rntenenziale, non ancora si·asi ~ giorni, un vecchio e caro amico, il "J(anvpf,, di V,ienna, ]oro asseenatò il posto pe,:mane,ntè, che loro spette- c!).e credevamo éondannato a non varcare mai più la rnbbe,~ nèJ movimento operaio, nella produzione e fi.1ontiera austFo-svizzera. Da quanto tempo lo fleside– nello Stato. , . . ravamo invano! 'Fu, u-;n d!ì, portavoce di·Federico .A.dler, _Solo 11 recente Congresso élelle Cooperative (lu- · · che lo dirigeva; ma. ci dicevano essere rimasto - ben glto 1918) accennò ad irh·primere un significato ,più inteso, entro i limiti possibili-in questa epoca di libertà largo alla cooperazione di produzione, traendola dal- s9ppresse - . fecondo c~mpo ~i lètta fra le d~e. ten- 1' ambienle ristretto in cui veO'etava e a.sseo·nan.do.Je denze, che s1 stanno d1 fronte anche nel social:JSmo vaste funzioni costruttive nel riassetta~1.ento post-bel- aus~1·0-tedesc0. Ta!}'to maggiore fu, quin,~i., il pi,cere lico. Ma· il preciso suo còmpito non è aiil.cora con- a:l nvederlo ora. '" 1u • . • • . . · · I . E accadde quel chE!suole accadere quanào. Sl rrnede cepito 111 _luLta a ~ua portata. - _ . . = amico ·.dopo Junga. assenza.~ Qu~:o,te domande da' ll movimento smdaçale, n_erchè _l~ Cooperativa di fàre, quante curi©sità da soddisfare f. Qua, qua, che ti proclu·z~one non -sei!Jbr~ oggi J?Oss1b1le~he per certe guardi bene. Sempre _l'antico bel r0sso,. indizio di tanta 111dustr1_e categone eh. operai, la considera prema- , vita! O ti sarebbero ancora cresciuti i 00iiori batta-, tura e dannosa all'insieme <lel movimento operaio, 1 glieri?-Oppure .... ti saresti fattQ, tu.pu11e, p;iù mansueto? . lerri'endo ~che essa lo svii, coH'i)lusione di esperimenti Molte cose sono-accadute, dacchè ci siamo vis•t-i l'ultima 'pgricolosi, dai còmpiti -immediati e più i:;emplici ohe V?lta. I Bol_sceviki sono andati 8:~ potere _eha,nno com~ . esso .deve ancora riso,Jvere (salarì, orar,i, ecc.); non P,1Ut0 grandi gest~ _e - forse prn per v10lenza; al.tru: vede che l'idea e l'esemvio dell'assmiziop,e diretta che per c~lp3: 0 propria; ,- hann? ~ommes_s?_ gr~v1__ errar~ .. della produzione stimolerebbero enormemente ·1 mo-· e ora son? ~m;:onda~1 ?,a nem1c1 accaru.t~.. tra i qua11 ~ ·-· . l . . . . 1 anche antichi fratelli d1 lotta. Che ne d1c1 tu,- che ne lo o-rgamzzatore e a_ capaq1_ta d1 ·co~qmsta _d_ell~ .dite nei vostiii Paesi? E it vostro Partito·? Che cosa ~l-~ss~n:wssa ancora d1sorga1:1,1zz?ta _ed .!n ~ond1_z10n~ scrivono .i vostri teoreti, e che cosa fanno i vost 11i pra- 1uferion .. In· altre parole, . 1 Smrlacat1, 1pnotl~zat1 tici,? Vi sieté poi decisi pe1·una tattica risoluta, o con– dallo slal1srno, non vedono ancoca che l'assunz10ne tinuate, fra il sì-e il no; a<dessere di parere contrario? e la .gestione diretta delle industrie sarà lo sj:)Occo Lo so, caro ,mio; a, vete q uelle benedette lotte nazionali. naturale della loro propria maturità professionale Come ve· la· passate o.ra tra C2iech 1 i e Jugo-slavi? So, e~l istituzi?nale, e perciò- considerano }a cooperazione cialis~o o n_a~onali smo ~ E di fronte al. G~ver~o? P~n: .d1 produzione come fenom,mo artificiale e transitorio, s~te d1.contmuare all~gra~en_te a_respm~ere 1 cr:ed1t1 .~ - e non come precursore ciel futuro assetto della pro- d1 _guerr~ ed .appr?_v3:11e 11.b1lanc10, ? fì1:11L'ete pe11_ se.~ cltfzione. _ · · . gmr~ l'ese1I_1p1-0 de;. fr_atel11~ag~,io,n_ di_ Germarna, : L C . , . ll l , . 1 . ,:r , l qual~ preferiscono resprnge1'e 11 ·bilancio e approvare 1 e·. oope1 :iht:V~.' a ~ . o, vo t~, pur no~ u1ment1c 1e crediti di gµ~rra? L'Internazionale,, che, per fortuna che la loro. 0~1gme e nel n:oy1mento smdacale, lo della •civiltà, sta rin.ascen.d0; segue con attenziçme· 0gllli trascurano facilmente, perche_ ignorano che solo con vostro detto, ogni vqstra l)'.lossa .... esso e per esso -:- fond~ndos1 éon esso - potlranno · · mante!1er~i e svpupp~i;si_ ,d_i .front.e ai' sempre· più * potenti S111dacat1 cap1tahstic1; che, solo alleate a1 L.e premesse dell'llllternazionale. - 11 Un_ Sindai::ali opera i, rporiop0lizzanti il lavoro, potranno unioo partito socialista austriaco non può sussiatere, Biblioteca·Gino-'Bianco · _,.

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