Critica Sociale - XXVIII - n. 12 - 16-30 giugno 1918

ritica • I • "' - . R/VJST .Jl QUJNJJ/CJN.JlLE JJEL SOCJ.1/LliSMO . , -Nel Regno: Anno t. 10 - Semestre L. 5 -,- All'Estero: Anno L. 11,!;>0:.. Sell!estre L. 5,75 - - ·DIREZIONE : Milano - Portici Gal_leria, 23 _: AMMINJSTRAZIONE: Via Omenoni,4 - Milano AnnoXXVIII -- N. 12 Il Numero separato Cent. 40 Il Milano,15.:30 giugno 1918 SOMM_ RIO Po riti ca ~d Attua I ità. TI filo del .-asoio (CLAUoro TREvBll), 1l titolo dellf fu.h,,·e rivenwicazioni (YERY-WELL}. ~ Una disputa vecchia per u.na materia nuova (Prof. G1ovANN1 Zm0Ru1).• Quo vad,is? Miire ,·eco1idiÙ1 è mire palesi (La C. S. e G1usEPP.l!I BER'l'OLA), ' Studi ~c.ÒnomiGi e sociologici. La Regione (G1RON1>IN0). Filosofia, Lettera.tura e Fatti sociali. -G'ti ideari dell' Est,·emo Oriente (Pmf. ANGELO TREVES). Un ,-e in esilio (R.). Gio, 1 gio Plekhano,,, (/: t. ); Un p,·ecur,;ore (Avv. FEDEIMCO BEl>ARIDA), IL FILO DEL RASOlO costituitasi tr,a coloro che peggio hanno. errato nelle previsioni della guerra e che -ora, stretti a difesa re– ciproèa contro· la comune estimazione dei loro er-. ì·ori, si dànno come le scòlte vigili della patrià, çhieggono per sè tutti i poteri; rovesciando tutte-le leggi clellb Stato e minacciano e insultano gli avver– sari; çoer~iscono i "timidi, si impongono ar Governo com una frenetica audacia? Non ·è la stessa che, mes– sasi intorno al' condottiero e proclamatolo suo capo nella politica interna, impe,dì la critica dei criteri e dei metodi militari, che· dovevano poi improvvisa– mente dimostrarsi così rovinosi? Non è quella che, identificando .la patria con la fortuna cli un ceto, gri 1 cla al lrad,imento contro chiunque non consenta ai divisamenti cli uri iniquo e utopistico protezio– nismo doganale, e lungamente protestò contrn ogni denunzia dei contratti leonini, accumulanti ai forni- . tori smoderati sopraprofitti? E non è clessa che, in perpetua co.llisione con le classi la:voratrici, chiede sempre nuovi rigori contro il Socialisino, mentre apertàmente assume la dif.esa del nuovo feudalismo MenLré l'olocausto è brevemente ,sospeso, uon na- creatq fra i m10v~ arricchiti dalla guerra, i. quali sooncleremo i palpiLi di commossa -solidarietà ai cli- me'tod.icamente marciano alla conquista di ogni fon– fensori del stwlo di.Francia contl'O l'invasione. Che te di. produzione e di potenza, la terra, le macclli'ne, imporla a noi degli impostori che pretendono ricat- il credito, la stampa, tuttq? Questo è il partito del– ta-re il nostro sentimento per intrupparci nelle loro · l'imperialismo che, in nome clePa patria, opera per · file patriottarde ed antisocivliste? Lasciamo che ci la conquista all'interno, come, avendone i mezzi, chiamino - essi! - ipocriti ed incoerenti, doppii ed agirebbe per la conquista ·all'estero: contro tal parti– ambigui. In noi è la chiara certezza che quella neces- to, nella sua politica interna come nella sua politica sità di resistér·e, cui•·diamo il nostro riconoscimento, estera, si erige, per istituto suo, il Partito Socialista. ci vieta,. per la contraddizione e lo sdegno che nol Antip::i.triota, perché? Evidentemente perchè non ri- consentono, di confònderci co11·gli uomini di quella conosce come patriottismo quello che, nelle sue sol– poliJiica di cui «questa» necessità è il corollario lecitudini, non comprende che il trionfo e l'espan– indechnabile, fatale. Nè è soltanto zelo della nostra sione del Capitale sop,ra il Làvoro! Ma ciò non per– supposta fùtura popolarità, come. ci imputano, che suader~à che i settarii. La difesa nazronale non è ci induce a te ner d istinte le responsabilità, ma lo la difesa di quegli iciLeressi, e invano tutta la poli- sLesso 'ze.Jo di i.ma resistenza che Jil.On sia sfruttata tica lilfficiale si sforza cli accrnclitare tale confusione. <lai partigiani de lla politica impe_rialista per i fini La cl.ifésa nazionale è· un postulato dell'incl,ividua- loro, non mai· apertamente riptldiati. Ora il C0nve~ lità .etriiéa· che il So'cialism'o mette come base della gno degli Allep.ti di Versailles, sotto l'a~roce urgere . feder.azione internazionale, pér la cw... guarentigia dell'avanzata tedesca a sfida di più alti ideali, pro- reclama nei suoi programmi la nazione armata, l'ar– dama la indipendenza della Pòlonia. Bene è. Ma_ mée nòu.velle cli Jnurès, e ché la antica Associaz·ione · eome ·furono .saggi coloro. che assai prima delle pré- Internazionale dei lavoratori rispecchiava nelle sue senti circostanze, allorchè le foÌ-tune delf'Inlesa- e Sezioni nazionali, ·e che la nuova, uscita dal patto delle Po·tenze Centrali si bilanciavano, protestavano qi Zimmerwald, esalta nel principio <lell'autocleci– di non intendere il programma dell,Intesa: la Polo- sione, cioè nel· diritto jnalj.enabile dei pg_poli a clis– nia unita sotto la Russia e la.. Russia espansa fino porre di sè, La v-erilà è così semplice, che sfida tutte a Costantinopoli! Ce.rtp, sotto il martello <lell'avversa le abilit~ dei sofisti. _A quel modo che il Socialismo necessità, si affinano gli ideali. I «concetti», poichè . non vuole çlistruggere l'indi..vìduo, ma anzi lo vuole accennanò a ,diventare <!fatti», si precisano. Più innalzare e, per ìnnalzarlo, per· emaricìparlo dalle . che mai la storia rompe i contatti bugiiar~li con l'ioleo- op-pressioni dei padroni e dei tiranni <fel .suo corpo lo o· 1 ·a · · · e del suo spirito, prerdica 'l\mio_ne deg-, li tqomini op- o . - " Per'chè,. perché.. da-uM capziosa polemica <lobbia-, p.ressi, l'unione dei lavorntori. sfruttati, e _il massi- mo.lasciarci ,ri1durre: o a negare la difesa nazionale. mo t6onfo dell'io umano intravvede in una società o ad accetta:re--l'ideà che del1a patria si fanno i pa- ove, con la sopp.ressione del' privilegio econcftnico, triotti antisocialisLi? E non abbiamo ce11to volte d.i- sia i'istabilito il diritto e la proporzione da uomo a mostrato - senza essere stati confutati__: che cotal uomo, (:)SSia l'equilibrio di tutte le vite; così il Socia– _patriQttismo è il più avve-~so. alla difes~. nazionale _ lisrno nòn v110le distruggère le individualità etniche, e non è che il manto delle -1_nv1de pass10m che fann9 ·.. uv:1- anzi vuol darè ad esse le guarentigie più sicure della patria .... un monopoliq? Che è qt1_estafuzionr, rlella loro esistenza e del loPo sviluppo, bm;ato sulla

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